Vulvovaginite mai risolta e crescita micropapille interno piccole labbra .hpv?

Ho 25 anni e arrivata a questo punto, a furia di combattere giornalmente con fastidi , dolori e bruciori , ammetto che preferirei decretare la fine della mia vita sessuale piuttosto che continuare a tormentarmi. Soffro di una costante infiammazione vulvo vaginale che si è associata talvolta a tamponi positivi di candida, ma la maggio parte di volte a nulla di rintracciabile in una coltura o pap test o colposcopia ( se non tracce di flogosi).Interrotte le torture con lavande ovuli e candelette di qualunque sostanza esistente sulla terra, a seguito di uno stallo utile a capire dove sbattere la testa , ho cominciato una cura per vestibolite vulvare a base di 50mg giornalieri di pregabalin assunto per circa 6 mesi, un pò per placebo un pò per suo effetto la situazione migliora ma mi vedo costretta a interrompere il farmaco per sopraggiunti e rilevanti difficoltà nel linguaggio. Ora, dopo almeno un anno di stallo e almeno un ‘altra dozzina di esami colturali negativi, mi accorgo che non solo le cose non sono migliorate ma pare che l’infiammazione presente stia avendo effetto sul vestibolo dove sono cresciute e ingrossate (una in particolare ma pare che anche le altre stiano crescendo)micropapilline dolorose e che rendono l’area ancora più infiammata e ipersensibile. Potrebbe trattarsi di un esito di papilloma virus? (ultimo pap test fatto negativo un anno fa) ammettendo che io facessi di nuovo pap test e che fosse cmq negativo, potrebbe essere che le micropapille vestibolari siano cmq ascrivibili ad un ceppo di papilloma virus che però non mi dà lesioni alla cervice? E se così fosse ci sarebbero delle indagini molecolari (hpv dna) da fare per rintracciare il virus, e nel caso in cui esistano , ci sarebbe un’utilità al fine di un eventuale terapia? Altro dubbio: questa flogosi vaginale mai risolta , escludendo l’hpv potrebbe avere una correlazione con il citomegalovirus ? perché 5 anni fa in seguito a febbre alta lingua gonfissima che non guarivano , il mio medico famiglia diagnosticò infezione da citomegalovirus poi ne ebbe conferma da analisi ematiche..In ogni caso non posso rimanere ferma e vedere le cose peggiorare..Cosa fare?Da dove ri-iniziare? Ho ancora fiducia che possa esserci una connessione tra i vari disturbi ma ho bisogno di essere orientata, non so davvero a chi rivolgermi, mi sono recata in un centro malattie infettive di Roma( sperando che qualcuno mi visitasse) ma a nulla è servito se non a meritarmi un prelievo del sangue, in più dovrei consultare forse un dermatologo venereologo preparato e che possa ricevermi non privatamente, mi consigliate?Grazie di cuore
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 312
Gent.le pz
il suo caso è tra i meno affrontabili per via telematica.
Andrebbe chiaramente iniziato un iter diagnostico, che partendo dalla visita,con esame obiettivo(con colposcopia) ed anamnesi si deve necessariamente snodare tra accertamenti colturali, citologici, ematochimici, ed anche ad ampio raggio.
Lei abita a Roma e non penso debba avere difficoltà a trovare uno specialista preparato ed attento.
I migliori Auguri.
Cordialità

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

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Attivo dal 2007 al 2015
Ex utente
La ringrazio per la risposta,ha ragione, ho evidentemente bisogno di consultare un medico, un nuovo medico, l'ennesimo in cui riporre fiducia e lo sto cercando in effetti. Se però ho scritto su medicitalia è innanzitutto per avere avere un input, un abbozzo sull' eventuale percorso da seguire( anche per avere un opinione in più prima di consultare un medico vis a vis, si tratta di mera informazione, vitale al giorno d'oggi nella prospettiva di paziente come utente consapevole) e anche per essere magari indirizzata ad un collega romano, nella mia esperienza molti sono i medici preparati, meno sono quelli risolutivi nell'avvalersi di un approccio complessivo.Saluti cordiali.
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 312
Gent.le pz
purtroppo come lei saprà le linee guida del sito mi impediscono di fare nomi , per ovvie ragioni di correttezza e deontologia professionale.
Per il resto non mi sembra proficuo azzardare iter diagnostico-terapeutici senza aver avuto il supporto insostituibile della visita.
Infatti da lì si parte , dopo aver raccolto l'anamnesi La diagnostica va mirata e parte da quello che è obiettivabile .Certo si dovrà fare il Pap -test , la colposcopia e tante indagini.
Cordialità
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Attivo dal 2007 al 2015
Ex utente
Gentile dottore,mi scuso ma se ho avanzato una simile richiesta è solo perchè mi è capitato più volte di leggere consulti con anche indicazione di colleghi,non ci ho trovato nulla di male e ho senza malizia pensato di poterne beneficiare anch'io..tutto qui.Lungi dal volerle far assumere atteggiamenti in contrasto con la deontologia professionale. La ringrazio in ogni caso per l'interessamento. Saluti.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

ci chiede una parola chiara sulla sua Salute: ritengo le sia stata resa e mi permetto di rafforzarla:

la descrizione della sua situazione, necessita a mio avviso ed in primo luogo, di una Visita Venereologica (con l'esperto di cute e mucose genitali): la effettui con serenità e determinazione facendosi consigliare dal suo curante o dal suo medico di fiducia.

Ci tenga pure aggiornati se vorrà.

carissimi saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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