Ascesso inguinale
Buongiorno a tutti. Vi espongo brevemente (spero) il mio problema. Da molti mesi ormai ho quello che si è rivelato essere un ascesso nella zona inguinale mediale (in seguito a una ceretta riuscita male). Inizialmente partito come una bolla dovuta a un pelo incarnito ha in seguito iniziato a buttare fuori un po' di pus e sangue. Non ho mai avuto dolore, soltanto molta noia dovuta alla localizzazione del problema. Comunque sia, mi sono rivolta a un dermatologo e le ho provate tutte, iniziando da creme locali e proseguendo poi fino ad antibiotici locali sotto forma di impacchi. Successivamente il dottore ha pensato che fosse una cisti, e per questo motivo ha proposto un piccolo intervento per rimuoverla. Al momento dell'operazione però la cisti non c'era e quindi il tutto è stato richiuso senza soluzione. In seguito il problema si è infatti ripresentato, e ho fatto un'ecografia che ha confermato la presenza di un ascesso (testuali parole: tramite fistoloso che interessa il sottocute con dimensioni di circa 10x8 mm, i margini sono in parte netti in parte sfumati, ecostruttura moderatamente disomogenea con millimetriche macchie liquide; l'ecografia depone per area di tipo flogistico-ascessuale). In seguito ho eseguito anche un tampone, che ha evidenziato la presenza di tre batteri diversi: staphylococcus epidermidis, streptococcus agalactiae e proteus mirabilis. Ho quindi iniziato tre cicli di antibiotici mirati (ciprofloxacina per una settimana più una di pausa e così via a ripetere per altre due volte) associato a gentamicina in crema. La cosa sembrava migliorata, ma l'altro giorno di nuovo ho notato ancora la fuoriuscita di pus. Il dermatologo al quale mi sono rivolta mi aveva detto che si tratta di una cosa fastidiosa certamente, ma niente di serio. Aggiunse anche che sarebbe stata cronica. Adesso io mi chiedo, è possibile che debba portarmela a vita questa noia? Non c'è un modo per risolverla definitivamente? Mi rifiuto di crederlo. Prima di rivolgermi ad altri dottori con conseguente spesa (sarò venale ma alla fine la diagnosi già ce l'ho e penso di aver fatto tutti i passi necessari per chiarire la situazione), chiedo cortesemente a voi un parere, posto che, se ci sarà la possibilità di risolverla davvero (ormai parliamo di quasi un anno) mi rivolgerò ad altri esperti. Vi ringrazio anticipatamente. Saluti.
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Gentile utente, nell'ipotesi di una idrosadenite suppurativa, le indico sicuramente di riferirsi al dermatologo per l'esclusione di questa ipotesi.
Molti cari saluti.
Dott.Laino
Molti cari saluti.
Dott.Laino
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
Buongiorno, il mio dermatologo non mi ha mai parlato di questa possibilità, e l'ho visto davvero tante volte. Posso dire che non mi era mai successo prima e l'esordio è successivo a una ceretta fatta male (con perdita di molto sangue). Detto questo, volevo capire nel caso fosse un semplice ascesso, come potrebbe essere risolvibile, e nel secondo caso, cos'è che potrebbe consentire una diagnosi quasi certa.
Grazie mille per l'attenzione.
Grazie mille per l'attenzione.
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Se il suo dermatologo - che come dice ha visto tante volte, le ha escluso questa diagnosi, allo stesso modo dovrebbe averle risolto il problema con una terapia efficace.
Se così non fosse non possiamo da qui sostituirci a Lui poichè di certo non possiamo superare dalla sede online una serie di visite specialistiche reali.
Consiglio di farsi quindi ricontrollare
saluti!
Dr Laino
Se così non fosse non possiamo da qui sostituirci a Lui poichè di certo non possiamo superare dalla sede online una serie di visite specialistiche reali.
Consiglio di farsi quindi ricontrollare
saluti!
Dr Laino
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.7k visite dal 05/02/2018.
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