Consulto su esami colturali

Salve,
due mesi fa, a seguito di un rapporto di tipo orale non protetto, ho avuto una cistite, curata empiricamente con ciproxin x 10 gg. Dopo due settimane dal termine della terapia, i disturbi alla vescica spariscono, tuttavia permane difficoltà ad urinare e fastidio all'interno del retto. Effettuo visita urologica, con esplorazione rettale mi viene diagnosticata una prostatite, per cui mi viene prescritta una cura di 10 gg con Levofloxacina. Il quadro migliora, ma la prostata continua ad essere gonfia, per cui, dopo aver cambiato urologo in quanto il precedente non mi sembrava preciso nel suo operato, eseguo un'altra visita urologica, con esplorazione rettale ed ecografia transrettale. Mi viene prescritta mezza bustina di oki per 8 giorni, e di eseguire esami colturali. L'infiammazione regredisce, seppure non del tutto, e la spermiocoltura, così come esami delle urine per ricerca di Clamidia e Micoplasmi, risultano negative. Attualmente ho un fortissimo prurito intimo, e il meato un pò arrossato. Gli esami colturali sono stati eseguiti nel massimo dello stato di flogosi della prostata.

Devo eseguire altri accertamenti? E' possibile avere una spermiocoltura negativa seppur in presenza di infezione? Ho il timore di aver contratto la Clamidia...

Grazie
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente

consiglio di sospendere altri esami fatti senza una cognizione di causa e procedere con l'unica cosa valida da fare dopo un rapporto a rischio e sintomi aspecifici ovvero la visita dermo-venereologica; l'unica che può porre una parola valida sulla sua situazione.
Si astenga nel frattempo da rapporti sessuali di ogni genere.

cari saluti
Dr Laino

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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