Vdrl tpha 65 giorni
Gentilissimi Dottori
Sono qui a chiedervi un consulto sui test da me effettuati e se posso finalmente tornare a vivere sereno e considerare chiusa questa storia. 70 giorni fa bo ho avuto un rapporto a rischio con una transessuale. Il rapporto è consistito in una fellatio non protetta in cui io ero la parte attiva, un anilingus da me ricevuto e un rapporto anale(quest'ultimo completamente protetto dall'inizio alla fine). Entrato in un vortice di terrore ho effettuato sotto prescrizione medica test hiv ag/ab presso un laboratorio privato e Vdrl tpha a 32 giorni dall'episodio risultati negativi. Mi sono rivolto anche ad un dermatologo per controllare una pallina che avevo notato sull'ano e che dopo osservazione e palpazione della stessa è risultata essere una piccola emorroide. Lo stesso dermatologo mi ha detto che se non fosse stato capace di riconoscere una emorroide da altre escrescenze avrebbe dovuto cambiare mestiere e di stare tranquillo. Per estrema sicurezza ho ripetuto i test hiv e vdrl/tpha presso lo stesso laboratorio a 65 giorni fortunatamente tutto negativo. Devo aggiungere che dopo 3 /4 giorni dal rapporto ho assunto augmentin 1g 2 capsule al giorno per 6 giorni per altri motivi. Volevo ora chiederVi se avendo rieffettuato i test a 65 giorni posso considerare (o meglio sono) definiti ed escludere così di aver potuto contrarre la Lue tornando ad avere rapporti con la mia compagna e se i laboratori privati sono attendibili come è quanto quelli pubblici per queste tipologie di esami.
Vi ringrazio in anticipo per la risposta e per il servizio che offrite.
Buona giornata.
saluti
Dr Laino
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
il TPHA assume positività anche dopo la 10 settimana rispetto alla data di infezione. Possiamo avere quindi positivizzazioni alla 5 settimana come alla 10ma o più raramente alla 11ma settimana.
La mancanza del complesso primosecondario può essere data dall'assunzione di antibiotici (confermo che l'antibiotico ovviamente non cambia certo i tempi di positivizzazione della sierologia) e questo rende più difficile la diagnosi precoce.
Essendo quindi solo la sierologia, la metodica diagnostica (mancando quindi il dato clinico) essa assume valore predittivo assoluto; pertanto è necessario in caso di anamnesi positiva per alto rischio sifilide, comporre gli esami in tempi dilazionati.
Spero di essere stato chiaro.
cari saluti
Dr Laino
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