Melasma e crioterapia

Gentile dottore,
ho 45 anni, sono in premenopausa da circa 6 anni, non ho mai avuto gravidanze, ma in passato ho preso la pillola contraccettiva per curare una policistosi ovarica. Sono in buono stato di salute generale, il mio quadro ormonale è quello tipico di una donna in premenopausa. Da circa 10 anni ho sviluppato melasma al viso, che è risultato misto (sia epidermico che dermico) all'esame della luce di Wood.
Circa un anno fa ho fatto 2 sedute di laser frazionato, che ha scurito le macchie di melasma trattate, che da sfumate e opache sonno diventate nette e di colore più lucido. Successivamente, a maggio ho trattato il mio melasma su una guancia con la crioterapia per uso domiciliare. In quel punto la pelle è diventata chiara, come la vorrei io, e finora non si è ripigmentata.
Se questa fosse la soluzione ideale, sarei pronta a fare la crioterapia su tutte le macchie. Aggiungo anche che io sono già stata sottoposta a crioterapia con azoto liquido nel 2013 per rimuovere un neo e per errore dell’operatore l’azoto liquido si è espanso oltre i margini del neo ed ha lasciato una macchia bianca (non rosa, proprio bianca) permanente, dato che la pelle è tuttora rimasta bianca. Ma a parte essere rimasta bianca, la pelle non presenta brutti segni, è morbida e liscia.
Vorrei sapere se lei mi consiglia la crioterapia per il mio caso.
La ringrazio per i consigli che vorrà darmi.

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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 312
Gent.le Pz
Penso che laser NdYag intenda non quello a impulso lungo ma quello QS,che ha l'indicazione.
La crioterapia è stata molto usata in passato e in effetti è vero che tra le sue "complicanze " vi sono lesioni ipocromiche persistenti per azione diretta sui melanociti.
Andrebbe valutato perché il risultato su un melasma misto potrebbe essere difficile da ottenere (vi potrebbe essere una repigmentazione comunque,e altri effetti collaterali).
Può essere provata da medico con buona esperienza e manualità. Anche se penso che il trattamento numero 1 sia il laser NdYag qswitc,usato in doppia modalità per quanto riguarda le lunghezze d'onda1064-532.
Cordialità Dott.G.Griselli

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

[#2]
Utente
Utente
Gentile dott. Griselli,
Innanzitutto grazie mille per la sua rapidissima risposta.
Il laser che e' stato usato su di me era un laser frazionato. Io ho scritto Nd:Yag, ma adesso che ci penso non mi ricordo se era Nd:Yag o no. So solo che era un laser frazionato.
L'effetto della crioterapia di cui lei mi parla (permanente distruzione dei melanociti) è in realtà ciò che vorrei. Là dove ho fatto la crioterapia sulla macchia di melasma sulla guancia, ho ottenuto un ottimo colore rosato chiaro, non acceso, che si confonde perfettamente con il colore naturale della mia pelle. Non mi interessa che possa risaltare in caso di abbronzatura, perché io evito di espormi al sole. Non amo la carnagione abbronzata e inoltre so che il sole fa male alla pelle.
Le chiederei un chiarimento. Quando mi dice che il risultato potrebbe essere difficile da ottenere su un melasma misto, che cosa intende dire, che il problema che rende difficile ottenere il risultato è dovuto alla presenza di pigmento dermico?
Grazie mille se potrà farmi sapere.
Cordialmente,
Silvia
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 312
Proprio così.
Difficile da colpire in maniera omogenea. E con il tempo può comunque repigmentare.
Ma certamente si è fatto in passato, con risultati talvolta buoni.
Per il laser.... se era frazionato probabilmente era un CO2 o simile. Non un NdYag qs che andrebbe bene.
Tenga comunque presente che mentre in un melasma epidermico la percentuale di successo , se correttamente trattato con quest'ultimo , è piuttosto alta ,nel misto risulta decisamente inferiore. E necessita di più sedute.
Deve certamente rivolgersi ad un dermatologo con la necessaria esperienza in tale campo.
Anche per la crioterapia eventuale ,naturalmente.
Cordialità Dott.G.Griselli
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