Hpv genotipo 50'S e 45

Dopo che mi è stato diagnosticato un lichen sclerosus al meato uretrale (peraltro migliorato un po' dopo un mese e mezzo di applicazioni locali di pomate cortisoniche e tacrolimus(protopic)), ho fatto l'esame delle urine e sono risultato positivo a : "RICERCA HPV MEDIANTE PCR, GENOTIPO 50'S e 45 AD ALTO RISCHIO". So che ad alto rischio significa che potrei in futuro sviluppare neoplasie. Preciso che non ho lesioni al glande o creste di gallo o verrucche da HPV visibili.
Le mie domande sono:
Qualcuno ha incontrato ancora nella propria esperienza clinica questi due ceppi di HPV?
E' possibile eradicare o eliminare o gestire tali ceppi di HPV?
Le creste di gallo da HPV (o verrucche) vengono solo sull'esterno del glande o anche all'interno dell'uretra?
Dovrei rivolgermi ad un virologo o ad un dermatologo-venereologo o a un urologo?
Grazie infinite in anticipo.
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Dr. Antonio Del Sorbo Dermatologo 540 7
Gentile utente,
alcuni anni fa ho pubblicato un Atlante di Patologia Cutaneo Mucosa da HPV (Dermo Edizioni, 2001) distribuito a circa 3000 Dermatologi Italiani. Nel testo atlante a colori si parlava di oltre 70 genotipi di papillomavirus. A distanza di 5 anni ne sono stati descritti dei nuovi in letteratura e ad Aprile 2006 se ne conoscono oltre 100. Nella pratica però i ceppi che arrecano problemi sono quasi sempre gli stessi. In genere nel maschio, soprattutto in assenza di manifestazioni cliniche non si parla di "rischio" vero e proprio, anche se il concetto cambia per il sesso femminile, in quanto questi ceppi avrebbero un'alta affinità per la cervice uterina. Tuttavia un minimo rischio di degenerazione esiste anche nel lichen sclerosus, soprattutto per le forme trascurate per molti anni (Atlante di Dermatologia Genitale di Antonio Del Sorbo e Pompeo Donofrio - Napoli - Dermo Edizioni, 2001). Per questo è importante che sia seguito periodicamente dal Suo dermatologo per gestire il lichen. Il protopic è invece un farmaco nato per altre patologie (es: dermatite atopica) e l'uso cronico andrebbe concordato col Suo dermatologo in quanto una terapia "fai da te" potrebbe a lungo andare ridurre le difese locali della semimucosa genitale. Infatti il protopic agisce abbassando le difese immunitarie dell'area in cui viene applicato e andrebbe utilizzato solo per il tempo ritenuto opportuno dal collega. Credo che il Suo Dermatologo Le potrà dare tutte le spiegazioni di cui ha bisogno in merito all'esito della PCR che ha eseguito. Per ulteriori chiarimenti può anche rivolgersi al dipartimento di Malattie Infettive dell'Università a Lei più vicina. Cordiali saluti.

Dott. Antonio Del Sorbo
Medico Chirurgo - Specialista in Dermatologia e Venereologia
Dott. di Ricerca in Dermatologia Sperimentale
Corso Nazionale, 139 - 84018 Scafati (Salerno)
Email: antoniodelsorbo@libero.it - Sito Internet: www.scafati.it
Telefono Studio: 081/8502377 - Cellulare: 338/6422985 (dopo le ore 20:00)

Dott. Antonio DEL SORBO
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Sito web: www.ildermatologorisponde.it

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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Caro utente,
Concordo pienamente col il Collega, sul poco significativo rapporto fra tipi di HPV e degenerazione neoplastica del Lichen nell'uomo (tutt'altra cosa è per la donna) ed aggiungo che la sua patologia, con la quale noi dermato-venereologi entriamo continuamente in contatto, può avere una causa infettiva, ma solo e soltanto in via ipotetica, seppur suffragata da molteplici metanalisi.
si concentri sulla sua situazione clinica, per la quale è necessario seguire un approccio univoco e continuativo nel tempo e consideri che la degenerazione in senso neoplastico è tutt'altro che la naturale prosecuzione della patologia iniziale.
Cari Saluti
Dott. Luigi Laino
Dermatologo e Venereologo, Roma

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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