La cellulite diventa dolorosa
Gentili Medici,
sono una ragazza di 27 anni che da sempre combatte con i famigerati cuscinetti sulla parte esterno-alta delle cosce. Se prima si trattava semplicemente di adopisotà localizzata, in quanto non notavo avvallamenti, buchetti o altro, da qualche tempo non solo questi inestetismi sono evidenti, ma al tatto avverto dei noduletti dolorosi, e talvolta la sensazione di bruciore localizzato è persino spontanea, senza palpazione.
Sono una studentessa, e ho condotto quasi sempre una vita molto sedentaria, a parte alcune felici parentesi in cui, riuscendo a conciliare lo studio con uno stile di vita sano e sport, anche la mia forma fisica ne ha giovato. Ora però temo che lo sport e l'alimentazione non siano sufficienti: spulciando qua e là su internet, ho letto che quando la cellulite diventa dolorosa e presenta noduli c'è ben poco da fare, perchè la situazione è compromessa in modo ormai irreversibile.
E' vero che, a questo punto, non c'è più nulla da fare? A soli 27 anni dovrò abiuarmi all'idea di convivere per sempre con questi cuscinetti antiestetici e dolorosi?
sono una ragazza di 27 anni che da sempre combatte con i famigerati cuscinetti sulla parte esterno-alta delle cosce. Se prima si trattava semplicemente di adopisotà localizzata, in quanto non notavo avvallamenti, buchetti o altro, da qualche tempo non solo questi inestetismi sono evidenti, ma al tatto avverto dei noduletti dolorosi, e talvolta la sensazione di bruciore localizzato è persino spontanea, senza palpazione.
Sono una studentessa, e ho condotto quasi sempre una vita molto sedentaria, a parte alcune felici parentesi in cui, riuscendo a conciliare lo studio con uno stile di vita sano e sport, anche la mia forma fisica ne ha giovato. Ora però temo che lo sport e l'alimentazione non siano sufficienti: spulciando qua e là su internet, ho letto che quando la cellulite diventa dolorosa e presenta noduli c'è ben poco da fare, perchè la situazione è compromessa in modo ormai irreversibile.
E' vero che, a questo punto, non c'è più nulla da fare? A soli 27 anni dovrò abiuarmi all'idea di convivere per sempre con questi cuscinetti antiestetici e dolorosi?
La Panniculopatia angio edemato fibrosclerotica (PAEFS) detta comunemente (ma in modo improprio) "Cellulite" è una patologia molto complessa, a dispetto di quello che solitamente si ascolta nelle sedi non mediche.
La valutazione della cellulite è anzitutto il primo step fondamentale per la sua impostazione terapeutica: si riconoscondo difatti celluliti di I II e III livello e, ad oggi, con l'utilizzo di apparecchiature molto performanti (vedi ad esempio i termografi di ultima generazione) si osservano quadri ancora più classici a cavallo fra queste 3 categorie.
pertnato, non perda la fiducia e si affidi al dermatologo per una diagnosi corretta: in seguito verrano proposte terapie (ce ne sono diverse e anche innovative) atte a contrastare questo inestetismo così diffuso nelle donne.
cari saluti
La valutazione della cellulite è anzitutto il primo step fondamentale per la sua impostazione terapeutica: si riconoscondo difatti celluliti di I II e III livello e, ad oggi, con l'utilizzo di apparecchiature molto performanti (vedi ad esempio i termografi di ultima generazione) si osservano quadri ancora più classici a cavallo fra queste 3 categorie.
pertnato, non perda la fiducia e si affidi al dermatologo per una diagnosi corretta: in seguito verrano proposte terapie (ce ne sono diverse e anche innovative) atte a contrastare questo inestetismo così diffuso nelle donne.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

Utente
La ringrazio Dott. Laino... spero di essere in tempo :)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11.9k visite dal 13/12/2008.
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