Problema inspiegabile al glande, mi sto rassegnando, siete la mia ultima speranza...
Salve dottori!
Vi chiederei gentilmente una risposta schietta, perché ho girato tanti dermatologi e mi sembra abbiano sempre girato attorno al problema senza darmi una diagnosi precisa. Ammetto che è capitato che io omettessi la mia storia clinica, oggi ve la scrivo sperando possa cambiare qualcosa...
In pratica, in 18 anni della mia vita, non ho avuto nessun problema con la pelle del pene: glande roseo, lubrificato, tutto apposto.
Dall'anno scorso, però, qualcosa è cambiato, inizialmente presi una candida, mi curai e al contempo usai un nuovo sapone che mi portò forte allergia, appena me ne accorsi cambiai sapone e la situazione migliorò.
Purtroppo da allora, il mio glande non è stato più lo stesso: colorito biancastro, fortissima secchezza e forte tendenza ad arrossarsi.
Questi sintomi a volte peggiorano e a volte migliorano, nei momenti peggiori la secchezza arrivò fino al prepuzio e uscivano delle bollicine rosse sul glande. Nei momenti migliori invece il colorito torna normale ma ho ancora un po' di secchezza.
Premetto un attimo la mia storia clinica e i farmaci che assumo, visto che non l'ho detto ai dermatologi:
- Prendo l'Entact, un SSRI (psicofarmaco che agisce sui recettori della serotonina).
- Ho preso per 1 anno l'isotretinoina perché soffrivo di acne forte.
- Ho un'infezione allo sperma di Streptococco, Escherichia e Mycoplasma, ho fatto 2 volte la cura antibiotica ma è tornata ogni volta.
- Soffro di prostatite e collo vescicale stretto.
TUTTI i dermatologi mi hanno detto che alla vista sono perfettamente sano, non ho nulla sul pene, e hanno bollato questa secchezza come un po' di balanite, un altro mi ha detto che sono semplici irritazioni del pene ma nulla di che, e mi hanno dato tutti le classiche cremine contro la balanite che mi risolvono il problema solo temporaneamente, ma appena mi lavo (e quindi si tolgono) dopo qualche ora torna la secchezza.
Penso che abbiano tutti sottovalutato il problema, perché per me è davvero invalidante, a volte fatico anche ad aprirlo considerando che il prepuzio è "incollato" al glande.
Ora, la mia domanda è chiara: il mio problema può avere una determinata diagnosi specifica? In tutto lo studio della dermatologia esiste un problema che corrisponde ai miei sintomi?
O almeno esistono esami per approfondire?
Se proprio non c'è spiegazione allora ditemelo e basta che non posso fare niente così mi metto l'anima in pace...
Perché sono stanco di girare continuamente dermatologi, grazie!!
PS: Nel caso aveste una soluzione sarei disposto anche a venire da voi, indipendentemente dalla vostra città.
Vi chiederei gentilmente una risposta schietta, perché ho girato tanti dermatologi e mi sembra abbiano sempre girato attorno al problema senza darmi una diagnosi precisa. Ammetto che è capitato che io omettessi la mia storia clinica, oggi ve la scrivo sperando possa cambiare qualcosa...
In pratica, in 18 anni della mia vita, non ho avuto nessun problema con la pelle del pene: glande roseo, lubrificato, tutto apposto.
Dall'anno scorso, però, qualcosa è cambiato, inizialmente presi una candida, mi curai e al contempo usai un nuovo sapone che mi portò forte allergia, appena me ne accorsi cambiai sapone e la situazione migliorò.
Purtroppo da allora, il mio glande non è stato più lo stesso: colorito biancastro, fortissima secchezza e forte tendenza ad arrossarsi.
Questi sintomi a volte peggiorano e a volte migliorano, nei momenti peggiori la secchezza arrivò fino al prepuzio e uscivano delle bollicine rosse sul glande. Nei momenti migliori invece il colorito torna normale ma ho ancora un po' di secchezza.
Premetto un attimo la mia storia clinica e i farmaci che assumo, visto che non l'ho detto ai dermatologi:
- Prendo l'Entact, un SSRI (psicofarmaco che agisce sui recettori della serotonina).
- Ho preso per 1 anno l'isotretinoina perché soffrivo di acne forte.
- Ho un'infezione allo sperma di Streptococco, Escherichia e Mycoplasma, ho fatto 2 volte la cura antibiotica ma è tornata ogni volta.
- Soffro di prostatite e collo vescicale stretto.
TUTTI i dermatologi mi hanno detto che alla vista sono perfettamente sano, non ho nulla sul pene, e hanno bollato questa secchezza come un po' di balanite, un altro mi ha detto che sono semplici irritazioni del pene ma nulla di che, e mi hanno dato tutti le classiche cremine contro la balanite che mi risolvono il problema solo temporaneamente, ma appena mi lavo (e quindi si tolgono) dopo qualche ora torna la secchezza.
Penso che abbiano tutti sottovalutato il problema, perché per me è davvero invalidante, a volte fatico anche ad aprirlo considerando che il prepuzio è "incollato" al glande.
Ora, la mia domanda è chiara: il mio problema può avere una determinata diagnosi specifica? In tutto lo studio della dermatologia esiste un problema che corrisponde ai miei sintomi?
O almeno esistono esami per approfondire?
Se proprio non c'è spiegazione allora ditemelo e basta che non posso fare niente così mi metto l'anima in pace...
Perché sono stanco di girare continuamente dermatologi, grazie!!
PS: Nel caso aveste una soluzione sarei disposto anche a venire da voi, indipendentemente dalla vostra città.
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Gentile utente, premesso che la diagnosi non può mancare e deve essere precisa, l'utilizzo di isotretinoina potrebbe aver causato o peggiorato una secchezza delle mucose che ancora si può mantenere in qualche modo.
Il linea generale, come sempre diciamo l'isotretinoina è un farmaco che può provocare secchezza della cute e delle mucose del corpo umano, con effetti temporanei. Pertanto la invito a considerare queste ipotesi e di escludere la presenza di balanite o balanopostite di natura da identificare, oltre naturalmente ad altre dermatosi dell'area genitale.
Dr Laino
Il linea generale, come sempre diciamo l'isotretinoina è un farmaco che può provocare secchezza della cute e delle mucose del corpo umano, con effetti temporanei. Pertanto la invito a considerare queste ipotesi e di escludere la presenza di balanite o balanopostite di natura da identificare, oltre naturalmente ad altre dermatosi dell'area genitale.
Dr Laino
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
Grazie mille dottore!
In effetti venni anche da voi tempo fa, ma dimenticai di dire la mia storia clinica e di parlare dell'isotretinoina perché a quei tempi non feci il collegamento con questa possibilità.
Senza dubbio, se tutti i dermatologi da cui sono stato non hanno capito il problema è probabilmente perché ho omesso questi particolari.
I ogni caso mi prescriveste un detergente e ABILAST biogel (che funziona nel momento in cui me lo metto e fino a che lo tengo sulla pelle, ma mi rendo conto che la lubrificazione deriva dalla crema e non dal pene, quindi il problema non si risolve).
Ora vi domando solo questo: considerando questi nuovi particolari che vi ho detto, se torno da voi possiamo fare qualcosa? Oppure mi devo rassegnare ad avere il glande in questo stato?
Sarei disposto a venire già tra qualche giorno...
In effetti venni anche da voi tempo fa, ma dimenticai di dire la mia storia clinica e di parlare dell'isotretinoina perché a quei tempi non feci il collegamento con questa possibilità.
Senza dubbio, se tutti i dermatologi da cui sono stato non hanno capito il problema è probabilmente perché ho omesso questi particolari.
I ogni caso mi prescriveste un detergente e ABILAST biogel (che funziona nel momento in cui me lo metto e fino a che lo tengo sulla pelle, ma mi rendo conto che la lubrificazione deriva dalla crema e non dal pene, quindi il problema non si risolve).
Ora vi domando solo questo: considerando questi nuovi particolari che vi ho detto, se torno da voi possiamo fare qualcosa? Oppure mi devo rassegnare ad avere il glande in questo stato?
Sarei disposto a venire già tra qualche giorno...
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.3k visite dal 28/08/2017.
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