Problemi di acne: possibili le terapie ormonali?
Salve, sono un ragazzo di 17 anni, che purtroppo soffre di acne, da più o meno 4 anni, e che adesso vive il suo dramma, perché si vede limititao, se non inibito completamente dal fattore acne....
Volendo passare a passare di me in prima persona Vi dico Egr.Dottori che avrei un'infinità di quesiti da porVi, dubbi e spauracchi che riempono la vita di un adolcescente, ma mi riserverò dal chiederVeli adesso, così senza soluzione di continuità, per sperare di meglio distribuirli nel tempo, volendo così proporre e auspicare l'inizio di un serio, anche se fittizio, rapporto di consulenza, avvalendomi dell'efficiente sezione on-line proprosta dal Vostro sito. Come suddetto la mia acne mi accompagna da 4 anni ormai, ma tale compagnia è diventata scomoda l'anno scorso, quando in estate ho avuto un drastico ed immediato peggioramento a causa di inesatte esposizioni solari cn un'acne preesistente lieve curata cn prodotti fotosensibilizzanti; a settembre scorso ho iniziato roaccutan di comune accordo col mio dermatologo che ho finito ad inizio gennaio, la posologia ha avuto cm estremi di somministrazione 10mg/dì ad inizio e fine terapia e anche 50mg/dì in piena fase terapeutica. Il roaccutan ha funzionato per quel che il foglietto illustrativo dice, ma ahimè l'acne ha rimasto dei segni sul mio viso, non gravi, ma nemmeno trascurabilissimi, quindi, sempre col mio dermatologo abbiamo deciso di preventivare una terapia per quest'inconveniente, che prevedeva dei peeling, ma era solo un'ipotesi, che era subordinata al fatto che l'acne nn ritornasse e che tale fenomeno fosse totalmente spento da sotto il punto di vista patologico. Fino a 2 settimane fa, tale cosa era riuscita, perchè la mia pelle nn era secca, ma nemmneo grassa e unta, e sembrava aver raggiunto gli standard di produzione di sebo, invece appunto da tale termine ho notato di avere una pelle più unta, soprattutto sul naso che diventa davvero lucido e unto; forse potrebbe sembrare normale, non è una cosa evidentissima né crea disagio eccessivo,ma io che ho patito la secchezza del roaccutan e dell'immediato post roaccutan, avverto l'escursione di produzione di sebo tra il periodo attuale e quello terapeutico; insomma mi sembra quasi che le condizioni basi siano tornate quelle che sono le tipiche condizioni che favoriscono il manifestarsi dell'acne.
Ho la visita tra una settimana ed esporrò tale cosa sicuramente, ma nel frattempo anche una delucidazione su questa cosa avvenutami mi farebbe piacere. Le cose che adesso avrei da chiederVi sono queste:
-Per l'uomo, il ragazzo, che soffre d'acne, in un'età come la mia, è pensabile la scelta di una terapia ormonale per la cura dell'acne? Mi spiego; se la causa matrice dell'acne è la sovrapproduzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee, a loro volta stimolate e aumentate di volume dall'influenza fatta su di loro dall'onda di ormoni in eccesso, è possibile individuare, e magari debellare la produzione di ormoni in eccesso per portarla ad un livello standard?Grazie
- La gamma di prodotti per la pelle che io utilizzo, ovviamnete tutti prescrittimi nel tempo dal mio dermatolgo curante( nn sn un automedicante, anche se sarebbe curioso da raccontare il mio peggioramento dell'acne, e spero avrò modo di raccontarVelo) sono: sébium detergente, Micronorm glicoscrub 5%, iklen biopeeling, crystacide, benzac 5%, Clean-Ac dell'avene. Questa è tutta la gammi di prodotti che uso, e la domanda che ho da farVi è un po strana credo, anche per me che la pongo; chiarendo il fatto che il mio problema mi porta conseguenzialmente, ad essere minimamente informato su di qst prodotti,e soprattutto sul loro possibile interagire ( so per esempio che dopo un uso di benzac che può irritare la pelle, è sconsigliato usare il micronorm, in quanto è da evitare su pelle irritata), e chiarendo che il roaccutan consiglia di evitare qualsiasi trattamento estetico di carattere esfoliante o cheratolitco, per un periodo post- farmacologico che può arrivar anche a 6 mesi, vorrei sapere se in quest'elenco di prodotti, tutti usati dalla fine del roaccutan, anche 2 settimane dopo, Voi riscontrate possibili elementi, possibili prodotti che possano ho abbiano potuto aggravare il fattore esiti cicatriziali, cioè se in questi prodotti Voi rilevate una combinazione che può essere nociva per appunto la definizione finale degli esiti cicatriziali, considerando il fatto che io li abbia usati anche subito dopo il roaccutan.....cercando di essere il più chiaro possibile " è possibile che avendo usato qst prodotti di carattere cheratolitico e/o esfoliante, nel periodo post roaccutan che scondiglia appunto,l'uso di tali prodotti, io abbia potuto aggravare il fattore esiti cicatriziali?
Spero fiduciosamente di avere presto una Vostra risposta, la quale mi gioverebbe di sicuro, intanto Vi ipoteco un immenso grazie per la disponibilità già offertami e mi congedo inviandomi i miei più sinceri e distinti saluti.
grazie, Luigi
Volendo passare a passare di me in prima persona Vi dico Egr.Dottori che avrei un'infinità di quesiti da porVi, dubbi e spauracchi che riempono la vita di un adolcescente, ma mi riserverò dal chiederVeli adesso, così senza soluzione di continuità, per sperare di meglio distribuirli nel tempo, volendo così proporre e auspicare l'inizio di un serio, anche se fittizio, rapporto di consulenza, avvalendomi dell'efficiente sezione on-line proprosta dal Vostro sito. Come suddetto la mia acne mi accompagna da 4 anni ormai, ma tale compagnia è diventata scomoda l'anno scorso, quando in estate ho avuto un drastico ed immediato peggioramento a causa di inesatte esposizioni solari cn un'acne preesistente lieve curata cn prodotti fotosensibilizzanti; a settembre scorso ho iniziato roaccutan di comune accordo col mio dermatologo che ho finito ad inizio gennaio, la posologia ha avuto cm estremi di somministrazione 10mg/dì ad inizio e fine terapia e anche 50mg/dì in piena fase terapeutica. Il roaccutan ha funzionato per quel che il foglietto illustrativo dice, ma ahimè l'acne ha rimasto dei segni sul mio viso, non gravi, ma nemmeno trascurabilissimi, quindi, sempre col mio dermatologo abbiamo deciso di preventivare una terapia per quest'inconveniente, che prevedeva dei peeling, ma era solo un'ipotesi, che era subordinata al fatto che l'acne nn ritornasse e che tale fenomeno fosse totalmente spento da sotto il punto di vista patologico. Fino a 2 settimane fa, tale cosa era riuscita, perchè la mia pelle nn era secca, ma nemmneo grassa e unta, e sembrava aver raggiunto gli standard di produzione di sebo, invece appunto da tale termine ho notato di avere una pelle più unta, soprattutto sul naso che diventa davvero lucido e unto; forse potrebbe sembrare normale, non è una cosa evidentissima né crea disagio eccessivo,ma io che ho patito la secchezza del roaccutan e dell'immediato post roaccutan, avverto l'escursione di produzione di sebo tra il periodo attuale e quello terapeutico; insomma mi sembra quasi che le condizioni basi siano tornate quelle che sono le tipiche condizioni che favoriscono il manifestarsi dell'acne.
Ho la visita tra una settimana ed esporrò tale cosa sicuramente, ma nel frattempo anche una delucidazione su questa cosa avvenutami mi farebbe piacere. Le cose che adesso avrei da chiederVi sono queste:
-Per l'uomo, il ragazzo, che soffre d'acne, in un'età come la mia, è pensabile la scelta di una terapia ormonale per la cura dell'acne? Mi spiego; se la causa matrice dell'acne è la sovrapproduzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee, a loro volta stimolate e aumentate di volume dall'influenza fatta su di loro dall'onda di ormoni in eccesso, è possibile individuare, e magari debellare la produzione di ormoni in eccesso per portarla ad un livello standard?Grazie
- La gamma di prodotti per la pelle che io utilizzo, ovviamnete tutti prescrittimi nel tempo dal mio dermatolgo curante( nn sn un automedicante, anche se sarebbe curioso da raccontare il mio peggioramento dell'acne, e spero avrò modo di raccontarVelo) sono: sébium detergente, Micronorm glicoscrub 5%, iklen biopeeling, crystacide, benzac 5%, Clean-Ac dell'avene. Questa è tutta la gammi di prodotti che uso, e la domanda che ho da farVi è un po strana credo, anche per me che la pongo; chiarendo il fatto che il mio problema mi porta conseguenzialmente, ad essere minimamente informato su di qst prodotti,e soprattutto sul loro possibile interagire ( so per esempio che dopo un uso di benzac che può irritare la pelle, è sconsigliato usare il micronorm, in quanto è da evitare su pelle irritata), e chiarendo che il roaccutan consiglia di evitare qualsiasi trattamento estetico di carattere esfoliante o cheratolitco, per un periodo post- farmacologico che può arrivar anche a 6 mesi, vorrei sapere se in quest'elenco di prodotti, tutti usati dalla fine del roaccutan, anche 2 settimane dopo, Voi riscontrate possibili elementi, possibili prodotti che possano ho abbiano potuto aggravare il fattore esiti cicatriziali, cioè se in questi prodotti Voi rilevate una combinazione che può essere nociva per appunto la definizione finale degli esiti cicatriziali, considerando il fatto che io li abbia usati anche subito dopo il roaccutan.....cercando di essere il più chiaro possibile " è possibile che avendo usato qst prodotti di carattere cheratolitico e/o esfoliante, nel periodo post roaccutan che scondiglia appunto,l'uso di tali prodotti, io abbia potuto aggravare il fattore esiti cicatriziali?
Spero fiduciosamente di avere presto una Vostra risposta, la quale mi gioverebbe di sicuro, intanto Vi ipoteco un immenso grazie per la disponibilità già offertami e mi congedo inviandomi i miei più sinceri e distinti saluti.
grazie, Luigi
[#1]
Caro amico,l'acne e' una malattia a causa multifattoriale e,percio',va curata considerando i diversi aspetti che ne sono alla base.Peraltro,non sperare che qualcuno di noi ti consigli la crema magica perche' non esiste!Abbi fiducia nel tuo dermatologo e vedrai che tra qualke anno la tua acne sara' solo un ricordo.Saluti
[#2]
Caro utente, il tuo è un caso complesso nonostante la tua patologia sia curabilissima. I tuoi quesiti sono tanti e richiederebbe troppo tempo dare risposte articolate. Devi avere fiducia nel dermatologo che ti segue e molta pazienza; vedrai che il problema si risolverà prima di quanto tu immagini. Saluti
Dott. G.M. Siddi
[#3]
Utente
Egr. Dottori, Vi ringrazio per le Vostre risposte, e anch'io mi rendo conto dell'inadeguatezza della mia richiesta nel consulto precedente.
Comunque, per la serie "c'è sempre la domanda di riserva", vorrei averer da Voi un quadro generale del peeling all'acido salicilico 25%, dato che probabilmente il mio dermatologo me lo farà,previa visita, a fine mese, o quanto prima.
La mia non è una domanda precisa, ma vorrei più che altro sapere un po' di cosa si tratta questo peeling all'acido salicilico 25%;e più che sapere la struttura chimica di questo alfa-idrossiacido(spero di avre azzeccato), vorrei sapere quali sono i tempi di "degenza" che esso impone, in quanto tempo cioè esso esplica la sua funzione. Poi mi interesserebbe sapere quali sono le cose da fare prima e dopo un peeling, sempre riferendomi al salicilico 25%; in effetti la questione ha un carattere pratico, cioè io ho usato per un mese iklen biopeeling, per preparare appunto la pelle a questo trattamento, datomi dal mio dermatologo; tutt'ora cmq uso prodotti che applico sui singoli brufoli per esempio, nel caso essi compaiano( per fortuna nn compaiono, e se lo fanno sn piccolissimi), prodotti cm benzac 5% e isotrexin, che sono sia foto sensibilizzanti sia irritanti se vogliamo, questo costituirebbe un problema per il peeling?
Cioè ammesso che io debba fare questo peeling tra 10 giorni, quali sono le cose che dovrei fare, il "comportamento tipo" che si deve tenere prima di un peeling di qst genere (salicilico 25%)? E poi qual è invece il "comportamento tipo" che si deve tenere dopo?
Già avendo avuto modo di constatare la Vostra professionalità, Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra attenzione e Vi porgo i miei più cordiali saluti.
Ciao, Luigi
Comunque, per la serie "c'è sempre la domanda di riserva", vorrei averer da Voi un quadro generale del peeling all'acido salicilico 25%, dato che probabilmente il mio dermatologo me lo farà,previa visita, a fine mese, o quanto prima.
La mia non è una domanda precisa, ma vorrei più che altro sapere un po' di cosa si tratta questo peeling all'acido salicilico 25%;e più che sapere la struttura chimica di questo alfa-idrossiacido(spero di avre azzeccato), vorrei sapere quali sono i tempi di "degenza" che esso impone, in quanto tempo cioè esso esplica la sua funzione. Poi mi interesserebbe sapere quali sono le cose da fare prima e dopo un peeling, sempre riferendomi al salicilico 25%; in effetti la questione ha un carattere pratico, cioè io ho usato per un mese iklen biopeeling, per preparare appunto la pelle a questo trattamento, datomi dal mio dermatologo; tutt'ora cmq uso prodotti che applico sui singoli brufoli per esempio, nel caso essi compaiano( per fortuna nn compaiono, e se lo fanno sn piccolissimi), prodotti cm benzac 5% e isotrexin, che sono sia foto sensibilizzanti sia irritanti se vogliamo, questo costituirebbe un problema per il peeling?
Cioè ammesso che io debba fare questo peeling tra 10 giorni, quali sono le cose che dovrei fare, il "comportamento tipo" che si deve tenere prima di un peeling di qst genere (salicilico 25%)? E poi qual è invece il "comportamento tipo" che si deve tenere dopo?
Già avendo avuto modo di constatare la Vostra professionalità, Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra attenzione e Vi porgo i miei più cordiali saluti.
Ciao, Luigi
[#4]
Il peeling all'ac.salicilico e' tra i piu' indicati in caso di pelle acneica,in quanto e' batteriostatico,cheratolitico ,trofodermico e poco aggressivo.Non ci sono particolari comportamenti adottare prima del peeling,mentre nel post si applica,oltre ad emolienti cutanei,anke una foto protezione.Unica controindicazione assoluta al peeling al salicilico e' una accertata allergia all'ac.acetilsalicilico(aspirina).Saluti
[#5]
Utente
Grazie D.ri, per la risposta, ma rileggendola, vedo che ho omesso io alcune cose, che desideravo sapere in vista appunto di questo peeling...il fatto che non ci sia nessun particolare comportamento nel pre-peeling,mi lascia un po', stupito,comunque....per esempio quando dovrò presentarmi a fare questo peeling, dovrò farlo con la pelle perfettamente rasata? O anche la barba di pochi mm non vieta l'esecuzione di questo peeling? prodotti come benzac 5%, isotrexin, farei meglio ad evitarli prima di questo peeling? Al massino, nel caso più estremo, quando dural'esfoliazione causata da questo peeling, e la pelle dopo quando ritorna "normale" diciamo? Quanto deve l'astenersi dai raggi solari dopo questo peeling?
Grazie.saluti.
Luigi
Grazie.saluti.
Luigi
[#7]
Utente
Dr.Crobeddu, ritenere che il mio dermatologo sia preparato, è una cosa che faccio anch'io, ma pensare che egli stesso sia alla pari di un pc una cosa che si accende e si spegne a propria discrezione, è una cosa che oltre a me non fa nessuno....Questo per dirLe che se il mio dermatologo, è partito, per un congresso dal quale tornerà esattamente lunedì (il giorno del peeling),i miei dubbi sono dovuti molto probabilmente, oltre ad un'ansia personale, forse alla mia rinuncia a ulteriori chiarimenti nell'ultimo colloquio con il medico...Chiarimenti come Lei stesso può capire, che da quest'ultimo, in queste circostanze non potrei avere...
Né vorrei spingerVi ad avere la pretesa di sostituirVi, ai Vostri colleghi...adesso chiarito questo, e volendo lasciare all'empirica personale tutte le domande alle quali so che non avrei risposta, almeno, però, non vorrei correre la spiacevole e altrettanto improbabile situazione di dovermi radere nell'ambulatorio del dermatologo lunedì, o peggio ancora di dover rimandare il peeling per non essermi rasato....per questo l'unica cosa che Vi chiedo, gentilmente, e spero non sia una cosa che porti a pretendere di sotituirVi ai Vostri colleghi, è il sapere se il peeling si effettua su pelle perfettamente rasata o meno....So che molto probabilmente, non avrò risposta, ma almeno ci avrò provato...poi se a qualche medico che magari leggerà questo consulto, verrà in mente che non sono "l'utente 8793",ma una persona, che di 8793 ne ha di preoccupazioni, forse Vi sarà più piacevole l'idea di togliermene una....
Saluti, Luigi.
Né vorrei spingerVi ad avere la pretesa di sostituirVi, ai Vostri colleghi...adesso chiarito questo, e volendo lasciare all'empirica personale tutte le domande alle quali so che non avrei risposta, almeno, però, non vorrei correre la spiacevole e altrettanto improbabile situazione di dovermi radere nell'ambulatorio del dermatologo lunedì, o peggio ancora di dover rimandare il peeling per non essermi rasato....per questo l'unica cosa che Vi chiedo, gentilmente, e spero non sia una cosa che porti a pretendere di sotituirVi ai Vostri colleghi, è il sapere se il peeling si effettua su pelle perfettamente rasata o meno....So che molto probabilmente, non avrò risposta, ma almeno ci avrò provato...poi se a qualche medico che magari leggerà questo consulto, verrà in mente che non sono "l'utente 8793",ma una persona, che di 8793 ne ha di preoccupazioni, forse Vi sarà più piacevole l'idea di togliermene una....
Saluti, Luigi.
[#10]
Utente
Cari dottori, Vi scrivo piangendo.......il giorno del peeling è arrivato, passato anche, l'ho fatto ieri pomeriggio verso le 5,un peeling all'acido salicico 25%, un peeling superficilae, questo doveva essere....ma dopo quello che mi è successo ieri credo di essere la persona più sfortunata del mondo.......premtto che il mio dermatologo è un professionista serio, e che di questi peeling ne ha fatti a centinaia come egli sostiene, sempre andati bene e senza nessuna complicazione, riferendomi a qst peeling nn impegnativi....invece con me ha sbagliato, ha preso un acido per un altro erroneamente, e mi ha fatto un peeling all'acido tricloracetico 33%, di cui si è accorto immediatamente dopo, telefonandomi a casa e ravvisandomi dell'errore....sono ritornato subito lì e mi ha spiegato la situazione più o meno, e mi ha prescritto dell'acqua termale avene, ela maschera lenitiva avene, da applicare 3 volte al giorno, e oggi mi darà anche un filtro protettivo solare...mi ha detto che dovrò andare da lui ogni giorno perché vuole controllare l'evoluzione del fenomeno, e così farò, iniziando da oggi....non so nemmeno perché vi ho scritto, in verità non ho nessuna domanda precisa da rivolgerVi, in questo momento mi sento abbattuto e distrutto, moralmente e quando mi guardo allo specchio vedo l'arrossamento prodotto da questo maledetto peeling e ho paura che rimarrò sempre così...non ho mai fatto un peeling e iniziare con un TCa al 33% non me lo sarei mai sognato, d'altra parte devo dire che la mortificazione e il dispiacere del mio dermatologo sono enormi, e mi ha assicurato la sua completa partecipazione per risolvere questo inconveniente, di cui mi sento un'ignara vittima....sapevo da oltre 2 mesi che avrei docuto fare questo peeling all'acido salicilico, mi ero già preparato a tutto, poi invece mi capita che mi viene fatto un altro peeling di cui nono so altro che il nome...cmq Vi voglio dire che da ieri sera sto apllicando la maschera lenitiva avene e l'acua termale, così come mi è stato detto dal mio medico, e la situazione della faccia è questa: il peeling è stato applicato solo sulle guance, e nelle tempie ma in modo più leggero, l'applicazione sarà durata 40 secondi più o meno, e adesso presento su qst zone come delle scottatura, su cui si è formata una patina bianca che il dermatologo mi ha detto che era la pelle che si sarebbe staccata......sono disperato, mi sento inerme daavnti a questa cosa ed è come se mi fosse crollato il mondo addosso.una cosa cosa Vi chiedo, a Voi tutti dottori:
COSA DEVO FARE???
e Vi prego non rispondetemi, " fidati cecamente del tuo dermatologo", perché come avete visto, non serve sempre..Vi supplico di darmi una risposta, la più quanto cruda e reale possibile riguardo a cosa vado incontro, perché in questo momento la cosa che meno mi serve, è un'ulteriore illusione.......grazie
COSA DEVO FARE???
e Vi prego non rispondetemi, " fidati cecamente del tuo dermatologo", perché come avete visto, non serve sempre..Vi supplico di darmi una risposta, la più quanto cruda e reale possibile riguardo a cosa vado incontro, perché in questo momento la cosa che meno mi serve, è un'ulteriore illusione.......grazie
[#11]
Caro amico,non disperare!!!!Se il peeling e' stato eseguito correttamente,magari quello che puo' essere stata una sfortunata fatalita', potra' essere a tuo vantaggio!!Il t.c.a e' un ottimo peeling sia x l'acne e sia x i suoi esiti;l'unico inconveniente e'la guarigione piu' lenta,visto che dal 3-4 giorno comincierai a 'pelare'.Importante e' seguire le raccomandazioni del post-peeling:idratazione continua,mai eliminare manualmente la pelle che cade ma aspettare che accada naturalmente,fotoprotezione assoluta almeno x un mese dopo la completa guarigione.Sii fiducioso e vedrai che bel risultato !!Auguri
[#12]
Utente
Dottor Crobeddu la ringrazio oltre modo, lei è il mio angelo qui, e leggere il suo consulto ulteriolmente tirato su di morale, dopo anche le rassicurazione del mio dermatologo, che come Lei sostiene, che questo potrebbe essere un beneficio più che un errore....il trattamento post peeling come lei dice dottore si articola in 3 punti fondamentali:
- idratazione continua
- non manomettere la pelle in esfoliazione
- fotoprotezione
Allora adesso Le dico quello che è il mio trattamento post-peeling, che faccio da lunedì pomeriggio: per l'idratazione uso la maschera lenitiva dell'avène, che applico 3 volte al giorno, tenendola sul viso per un'ora ogni volta, sciaquandomi con l'acqua termale avene sia prima che dopo l'applicazione, poi durante il giorno uso per tenere la pelle idratata il prodotto della CANOVA "idrapil tb" ( non so se nomimandoli io infranga qualche legge di pubblicità...boh??), mi asciugo usando asciugamani di lino( faccio bene vero??)-e quasi dormo come i cavalli, in piedi, per eviater anche il contatto col cuscino-, e per la fotoprotezione uso lo stesso idrapil TB che ha una protezione solare protezione SPF 30...Lei dottore crede che è una buona cura post-peeling? O magari avrebbe qualcosa da consigliarmi? La pelle non ha ancora iniziato a pelare, anche perché proprio mentre le scrivo , si compie il secondo giorno da quando ho fatto il peeling, quindi potrebbe essere presto come dice Lei...comunque anche se nn ho iniziato a pelare sopra l'arrossamento si è formata una patina biancastra, che assomiglia molto( le faccio un esempio grezzo) alle crosrticine sottili immerse troppo tempo in acqua, come quando si va al amre per esempio, è una cosa normale???
So che questa è una domanda che ha un valore empirico, ma più o meno per questo t.c.a all 33%, quanto potrebbe durare la guarigione?? Quando è che si può parlare di completa guarigione, e quindi iniziare il periodo di fotoprotezione che lei prescrive? Dottore, se scrivessi ancora che "spero" in una sua risposta, mi dimostrerei ingrato di fronte a quello che mi ha dimostrato con i suoi interventi alle mie domande....e la saluto solo con un ideale abbraccio e un concreto affetto. grazie ancora
Luigi
- idratazione continua
- non manomettere la pelle in esfoliazione
- fotoprotezione
Allora adesso Le dico quello che è il mio trattamento post-peeling, che faccio da lunedì pomeriggio: per l'idratazione uso la maschera lenitiva dell'avène, che applico 3 volte al giorno, tenendola sul viso per un'ora ogni volta, sciaquandomi con l'acqua termale avene sia prima che dopo l'applicazione, poi durante il giorno uso per tenere la pelle idratata il prodotto della CANOVA "idrapil tb" ( non so se nomimandoli io infranga qualche legge di pubblicità...boh??), mi asciugo usando asciugamani di lino( faccio bene vero??)-e quasi dormo come i cavalli, in piedi, per eviater anche il contatto col cuscino-, e per la fotoprotezione uso lo stesso idrapil TB che ha una protezione solare protezione SPF 30...Lei dottore crede che è una buona cura post-peeling? O magari avrebbe qualcosa da consigliarmi? La pelle non ha ancora iniziato a pelare, anche perché proprio mentre le scrivo , si compie il secondo giorno da quando ho fatto il peeling, quindi potrebbe essere presto come dice Lei...comunque anche se nn ho iniziato a pelare sopra l'arrossamento si è formata una patina biancastra, che assomiglia molto( le faccio un esempio grezzo) alle crosrticine sottili immerse troppo tempo in acqua, come quando si va al amre per esempio, è una cosa normale???
So che questa è una domanda che ha un valore empirico, ma più o meno per questo t.c.a all 33%, quanto potrebbe durare la guarigione?? Quando è che si può parlare di completa guarigione, e quindi iniziare il periodo di fotoprotezione che lei prescrive? Dottore, se scrivessi ancora che "spero" in una sua risposta, mi dimostrerei ingrato di fronte a quello che mi ha dimostrato con i suoi interventi alle mie domande....e la saluto solo con un ideale abbraccio e un concreto affetto. grazie ancora
Luigi
[#13]
Caro ragazzo non disperare, come suggerito dal collega il problema è soltanto di tempi di guarigione tra peeling con ac. salicilico e tricloroacetico; comunque anche l'effetto finale sicuramente sarà migliore.
Ti raccomando di non prendere sole e di idratare continuamente la pelle.
saluti
Ti raccomando di non prendere sole e di idratare continuamente la pelle.
saluti
[#19]
Utente
E' ormai una settimana che ho fatto il peeling, e l'esfoliazione è nel suo piena manifestazione; sulla guancia destra per esempio la pellicola che si era formata è caduta, e sottolineo, naturalmente, senza che io la forzassi in alcun modo....La pelle che ne è uscita fuori, è liscia, credo che il risultato sia stato davvero ottimo, per quanto riguarda gli esiti, però ho notato una cosa, che mi ha messo un po' in allarme, la "nuova" pelle, è leggermente, dico leggermente, più scura, ho notato.....questa cosa mi spaventa un po', non so se sia una cosa normale o no, perché essendo la prima volta che faccio un intervento del genere, ogni cosa la scopro giorno per giorno....
forse rendo l'idea anche in modo sbagliato, perché magari invece di pigmentazione anomala potrebbe trattarsi del colorito naturale di una nuova pelle che man mano ridiventa esattamente come prima....non so davvero; sicuramente, le responsabilità di qualsiasi intervento, sono a carico del paziente, e io me le ero assunte tutte, anzi forse anche in più di quelle che dovevo assumermi, in quanto al posto del salicilico mi è stato fatto il T.C.A; tra queste responsabilità naturalmente c'è anche di quella di uno squilibrio pigmentoso, qual'ora , io mi fossi esposto ai raggi solari; ma la pelle, mi si è staccata nemmeno 4 ore fa, e di sole nn ne avrei potuto prendere, sia perché uso idrapil TB, sia perché qui a napoli piove da stamattina, e poi perché io sto rimandendo in casa tutto il giorno.....Mi rivolgo in particolare a Lei Dr.Crobeddu, e naturalmente a tutta la sezione di cui usufruisco, cosa ne pensa di questo fatto?
La saluto, e insieme a questi, Le auguro una buona pasqua, a Lei, e a tutto il sito.
Ciao, Luigi.
forse rendo l'idea anche in modo sbagliato, perché magari invece di pigmentazione anomala potrebbe trattarsi del colorito naturale di una nuova pelle che man mano ridiventa esattamente come prima....non so davvero; sicuramente, le responsabilità di qualsiasi intervento, sono a carico del paziente, e io me le ero assunte tutte, anzi forse anche in più di quelle che dovevo assumermi, in quanto al posto del salicilico mi è stato fatto il T.C.A; tra queste responsabilità naturalmente c'è anche di quella di uno squilibrio pigmentoso, qual'ora , io mi fossi esposto ai raggi solari; ma la pelle, mi si è staccata nemmeno 4 ore fa, e di sole nn ne avrei potuto prendere, sia perché uso idrapil TB, sia perché qui a napoli piove da stamattina, e poi perché io sto rimandendo in casa tutto il giorno.....Mi rivolgo in particolare a Lei Dr.Crobeddu, e naturalmente a tutta la sezione di cui usufruisco, cosa ne pensa di questo fatto?
La saluto, e insieme a questi, Le auguro una buona pasqua, a Lei, e a tutto il sito.
Ciao, Luigi.
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 9.7k visite dal 23/03/2006.
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