Nevo sulla punta del naso
da circa 5-6 anni ho un nevo proprio sulla punta del naso che giudico antiestetico ma francamente dopo consulenza dermatologica ho pensato di lasciare pochè da quello che ho capito l' intervento di rimozione chirurgico non sarebbe risolutivo poichè potrebbero esserci problemi di ricrescita : ma è proprio così ? Non ci sarebbe nessuna possibilità di risolvere il problema definitivamente visto anche che il nevo è grande quanto una piccola lenticchia ? Grazie
[#1]
E' esattamente come riferitole, cioè sussistono problemi di ricrescita, naturalmente sto parlando tenedo in considerazione che lo specialista Dermatologo che lo ha visualizzato abbia fatto diagnosi di nevo intradermico e che quindi l'asportazione è a solo fine estetico.
Cari saluti
Cari saluti
Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena
[#2]
Concordando con il Collega Benini, mi permetto di "spezzare una lancia" a favore degli interventi di rimozione dei nevi dermici (quelli rilevati) del volto:
essi spesso costituiscono per chi ne è portatore una situazione di notevole impatto estetico e le richieste di queste asportazioni sono però spesso scoraggiate.
a mio avviso e secondo la mia esperienza in questo tipo di asportazioni, con una buona tecnica dermo-chirurgica denominata "shaving" (escissione tangenziale della lesione nevica, senza apposizione di punti di sutura) è possibili, in casi selezionati, ottenere un risultato estetico gradevole e sicuro.
Se è vero che esiste sempre la possibilità di ricrescita del nevo, è pur vero che questa, quando l'escissione viene ben effettuata dal dermatologo e seguita da una buona "bonifica" del fondo di escissione (laserterapia) le percentuali di insuccessi divengono veramente molto basse:
inoltre il pezzo asportato può essere sempre condotto ad esame istologico, quindi non c'è il rischio di perdita della lesione.
Quindi, intepretando la necessità dei pazienti che vogliono migliorare il loro aspetto estetico del viso e anche del corpo con l'asportazione di questi nevi dermici (papillomatosi, di Misher, moriformi et cetera) direi che la visita dermatologica e la valutazione dell'intervento di "shaving" è la strada migliore da percorrere.
cari saluti
essi spesso costituiscono per chi ne è portatore una situazione di notevole impatto estetico e le richieste di queste asportazioni sono però spesso scoraggiate.
a mio avviso e secondo la mia esperienza in questo tipo di asportazioni, con una buona tecnica dermo-chirurgica denominata "shaving" (escissione tangenziale della lesione nevica, senza apposizione di punti di sutura) è possibili, in casi selezionati, ottenere un risultato estetico gradevole e sicuro.
Se è vero che esiste sempre la possibilità di ricrescita del nevo, è pur vero che questa, quando l'escissione viene ben effettuata dal dermatologo e seguita da una buona "bonifica" del fondo di escissione (laserterapia) le percentuali di insuccessi divengono veramente molto basse:
inoltre il pezzo asportato può essere sempre condotto ad esame istologico, quindi non c'è il rischio di perdita della lesione.
Quindi, intepretando la necessità dei pazienti che vogliono migliorare il loro aspetto estetico del viso e anche del corpo con l'asportazione di questi nevi dermici (papillomatosi, di Misher, moriformi et cetera) direi che la visita dermatologica e la valutazione dell'intervento di "shaving" è la strada migliore da percorrere.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.3k visite dal 06/12/2008.
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