Macchia rossa sul glande
Premesso che circa 9 anni fa mi hanno riscontrato la vescica neurologica (quindi via con cateterismo intermittente ogni giorno, vari episodi di infezioni urinarie, stenosi uretrali ecc), vi chiedo un parere per quanto concerne la ricorrente presenza di alcune macchie sul glande.
Diciamo chi si presentano, visivamente, di color rossastro vivo, lucide e non sono mai nella stessa posizione delle precedenti.
Inoltre, al tatto, non avverto nessun bruciore o dolore particolare.
Ogni volta che mi succede questa anomalia (diciamo una, o al massimo due, volte all'anno) ricorro, su consiglio che mi diede un urologo ospedaliero, a cui faccio riferimento per i miei problemi, ad una crema a base di clobetasone butirrato.
Con una sola applicazione giornaliera, per circa 2 settimane di trattamento, con dosaggio minimo (diciamo un “cubetto” di crema da 5 millimetri per lato ) il problema sparisce, salvo però poi ripresentarsi, come ho già detto, mesi dopo.
All'inizio mi ricordo pure che la macchia spariva da sola, senza nessun trattamento, ora invece se non applico la crema rimane.
Pur sapendo che per avere una diagnosi seria dovrei farmi visitare da un dermatologo (e non fermarmi solo al parere di uno specialista in urologia) vorrei sapere se può essere una patologia recidivante (può essere una balanite o qualcosa anche di peggio?) e se l'uso continuato di tale farmaco (il clobetasone) può portare alla lunga complicazioni od effetti collaterali indesiderati.
Grazie.
Diciamo chi si presentano, visivamente, di color rossastro vivo, lucide e non sono mai nella stessa posizione delle precedenti.
Inoltre, al tatto, non avverto nessun bruciore o dolore particolare.
Ogni volta che mi succede questa anomalia (diciamo una, o al massimo due, volte all'anno) ricorro, su consiglio che mi diede un urologo ospedaliero, a cui faccio riferimento per i miei problemi, ad una crema a base di clobetasone butirrato.
Con una sola applicazione giornaliera, per circa 2 settimane di trattamento, con dosaggio minimo (diciamo un “cubetto” di crema da 5 millimetri per lato ) il problema sparisce, salvo però poi ripresentarsi, come ho già detto, mesi dopo.
All'inizio mi ricordo pure che la macchia spariva da sola, senza nessun trattamento, ora invece se non applico la crema rimane.
Pur sapendo che per avere una diagnosi seria dovrei farmi visitare da un dermatologo (e non fermarmi solo al parere di uno specialista in urologia) vorrei sapere se può essere una patologia recidivante (può essere una balanite o qualcosa anche di peggio?) e se l'uso continuato di tale farmaco (il clobetasone) può portare alla lunga complicazioni od effetti collaterali indesiderati.
Grazie.
[#1]
Gentile utente, dico subito di sì: il cortisone potente per lungo tempo può creare dei danni alle mucose. La invito pertanto a sospendere questo tipo di terapie. Le ipotesi sono diverse, da una balanopostite cronica di natura da determinare, fino a quadri immunologici più complessi. Pertanto la invito senza riluttanza ad effettuare una visita dall'esperto dermatologo venereologo al fine di reperire l'esatta diagnosi la quale a mio avviso non può mancare
Dott Laino
Dott Laino
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
La ringrazio per il consiglio datomi.
Se possibile però vorrei sapere se la visita specialistica la devo fare appena possibile, oppure devo aspettare che il glande torni ad avere dei problemi. Perchè ora, visivamente, mi sembra perfetto e non so se sia utile eseguirla in condizioni pressochè normali.
Poi vorrei sapere se la posologia che ho mantenuto ogni volta che si è ripresentato il disturbo (ripeto, massimo un paio di volte all'anno) è stata così eccessiva da aver causato effetti collaterali: parlo di una “punta” di crema minima, un cubetto da 5 millimetri per lato per capirci meglio, applicato giornalmente su tutto il glande per 2 settimane.
Cordialmente la saluto.
Se possibile però vorrei sapere se la visita specialistica la devo fare appena possibile, oppure devo aspettare che il glande torni ad avere dei problemi. Perchè ora, visivamente, mi sembra perfetto e non so se sia utile eseguirla in condizioni pressochè normali.
Poi vorrei sapere se la posologia che ho mantenuto ogni volta che si è ripresentato il disturbo (ripeto, massimo un paio di volte all'anno) è stata così eccessiva da aver causato effetti collaterali: parlo di una “punta” di crema minima, un cubetto da 5 millimetri per lato per capirci meglio, applicato giornalmente su tutto il glande per 2 settimane.
Cordialmente la saluto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 09/08/2017.
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