Melanoma a diffusione superficiale in fase di crescita verticale a cellule epiteliodi in donna di 82
Buongiorno, mia madre ha ricevuto gli esiti dell'esame istologico dopo aver tolto un nevo sul dorso
Diagnosi
Melanoma a diffusione superficiale in fase di crescita verticale a cellule epiteliodi
Spessore di Breslow: 3,2 mm
Livello di clark: III livello
Ulcerazione: assente
Mitosi: 10/mm2
Satellitosi microscopica: non evidente
Regressione: non evidente
TILs: presente del tipo non-Brisk
Infiltrazione perineurale: non evidente
Embolia neoplasitca vascolare: non evidente
Margini di exeresi: indenni (la neoplasia dista 2 mm dal margine più vicino)
Stadio patologico: pT3a sec. AJCC VIII ed.
I medici sono stati esaustivi e sconsigliato visto l'età di effettuare l'esame del linfonodo sentinella ma di riaprire la ferita e prelevare ulteriore tessuto oltre a fare eco e TAC total body con e senza contrasto. Concordate? dalla diagnosi secondo voi già è in stadio di metastasi?
Grazie mille per il servizio offerto!!!
Diagnosi
Melanoma a diffusione superficiale in fase di crescita verticale a cellule epiteliodi
Spessore di Breslow: 3,2 mm
Livello di clark: III livello
Ulcerazione: assente
Mitosi: 10/mm2
Satellitosi microscopica: non evidente
Regressione: non evidente
TILs: presente del tipo non-Brisk
Infiltrazione perineurale: non evidente
Embolia neoplasitca vascolare: non evidente
Margini di exeresi: indenni (la neoplasia dista 2 mm dal margine più vicino)
Stadio patologico: pT3a sec. AJCC VIII ed.
I medici sono stati esaustivi e sconsigliato visto l'età di effettuare l'esame del linfonodo sentinella ma di riaprire la ferita e prelevare ulteriore tessuto oltre a fare eco e TAC total body con e senza contrasto. Concordate? dalla diagnosi secondo voi già è in stadio di metastasi?
Grazie mille per il servizio offerto!!!
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Gent.le Pz
Come saprà la situazione non è semplice.
Lo spessore non è piccolo quindi normalmente si farebbe la ricerca del linfonodi sentinella ,naturalmente l'allargamento ,e certamente gli altri esami proposti.
Ci sarebbe da riflettere sul linfonodo sentinella perché se la signora fosse in buone condizioni generali penso che si dovrebbe fare.
Ma questi sono dati che non ho e se le è stato detto così, evidentemente ci sarà un razionale.
Per il resto si tratta di dati statistici ,difficile dire sul caso reale.
Cordialità
Come saprà la situazione non è semplice.
Lo spessore non è piccolo quindi normalmente si farebbe la ricerca del linfonodi sentinella ,naturalmente l'allargamento ,e certamente gli altri esami proposti.
Ci sarebbe da riflettere sul linfonodo sentinella perché se la signora fosse in buone condizioni generali penso che si dovrebbe fare.
Ma questi sono dati che non ho e se le è stato detto così, evidentemente ci sarà un razionale.
Per il resto si tratta di dati statistici ,difficile dire sul caso reale.
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#2]
Utente
Buonasera e grazie per la risposta ed informazioni. Mia madre è in buono stato di salute quindi chiederò ai medici di prendere in considerazione di fare la ricerca con il linfonodo sentinella. Secondo lei è statisticamente parlando lo spessore di questo caso fa pensare Ad uno stadio avanzato già in fase metastatico?
Grazie!!!
Grazie!!!
[#3]
Gent.le Pz
In tal caso ,in accordo con le linee guida internazionali , prenderei fortemente in considerazione la ricerca del linfonodo sentinella ,che è particolarmente utile nei melanoma a spessore "medio".
Se negativo la prognosi migliora grandemente. E se è in buone condizioni...perché non farlo?
Non vorrei darle percentuali statistiche, ma la lesione è da considerarsi certamente a rischio.
Però non è un melanoma considerabile come "spesso"quindi la prognosi non è cattiva come potrebbe pensare.
Se vuole mi faccia sapere gli aggiornamenti.
Cordialità Dott.G.Griselli
In tal caso ,in accordo con le linee guida internazionali , prenderei fortemente in considerazione la ricerca del linfonodo sentinella ,che è particolarmente utile nei melanoma a spessore "medio".
Se negativo la prognosi migliora grandemente. E se è in buone condizioni...perché non farlo?
Non vorrei darle percentuali statistiche, ma la lesione è da considerarsi certamente a rischio.
Però non è un melanoma considerabile come "spesso"quindi la prognosi non è cattiva come potrebbe pensare.
Se vuole mi faccia sapere gli aggiornamenti.
Cordialità Dott.G.Griselli
[#4]
Utente
Buonasera dottore, oggi mia madre si è sottoposta all'esame ecografico ed alla TAC di cui avremo l'esito tra un paio di giorni, nel frattempo Le riporto quello dell'ecografia:
L'esame ecografico mostra la tiroide in sede anatomica, di dimensioni nei limiti, a margini ondulati. Le dimensioni dei lobi risultano:
lobo dx diam. long. cm 3,6
lobo dx diam. A/P cm 1,5
lobo dx diam. trasv. cm 2,1
lobo sx diam. long. cm 3,2
lobo sx diam. A/P cm 1,3
lobo sx diam. trasv. cm 1,6
istmo diam. A/P cm 0,2
L'ecostruttura ghiandolare è diffusamente disomogenea ed irregolarmente isoipoecogena, per la presenza bilateralmente di multiple formazioni nodulari ad ecostruttura interna mista iso-ipoecogena, con areole colliquative e microcalcificazioni cotestuali, a margini sfumati, le maggiori del diametro massimo a destra al terzo medio di 0,4 cm, al terzo medio anteriore di 0,6x0,3cm, al terzo medio inferiore di 0,8x0,6cm, a sinistra al terzo medio superiore di 0,6x0,3cm, al terzo medio di 0,4cm, al terzo medio inferiore di 0,4cm. Tali formazioni presentano segnale vascolare solo perilesionale al Color-Doppler. Si consiglia valutazione clinico-specialistica diretta e monitoraggio temporale. Asse tracheale non deviato. Non visibilità di significative linfoadenopatie in sede laterocervicale, ascellare ed inguinale bilateralmente.
L'esame ecografico mostra la tiroide in sede anatomica, di dimensioni nei limiti, a margini ondulati. Le dimensioni dei lobi risultano:
lobo dx diam. long. cm 3,6
lobo dx diam. A/P cm 1,5
lobo dx diam. trasv. cm 2,1
lobo sx diam. long. cm 3,2
lobo sx diam. A/P cm 1,3
lobo sx diam. trasv. cm 1,6
istmo diam. A/P cm 0,2
L'ecostruttura ghiandolare è diffusamente disomogenea ed irregolarmente isoipoecogena, per la presenza bilateralmente di multiple formazioni nodulari ad ecostruttura interna mista iso-ipoecogena, con areole colliquative e microcalcificazioni cotestuali, a margini sfumati, le maggiori del diametro massimo a destra al terzo medio di 0,4 cm, al terzo medio anteriore di 0,6x0,3cm, al terzo medio inferiore di 0,8x0,6cm, a sinistra al terzo medio superiore di 0,6x0,3cm, al terzo medio di 0,4cm, al terzo medio inferiore di 0,4cm. Tali formazioni presentano segnale vascolare solo perilesionale al Color-Doppler. Si consiglia valutazione clinico-specialistica diretta e monitoraggio temporale. Asse tracheale non deviato. Non visibilità di significative linfoadenopatie in sede laterocervicale, ascellare ed inguinale bilateralmente.
[#5]
Utente
Ecco i risultati della TAC…
Come vede il quadro generale dopo gli esiti degli esami? Grazie mille per il supporto
TC CRANIO COLLO TORACE ADDOME E PELVI
Esame eseguito prima e dopo somministrazione e.v. di mezzo di contrasto iodato.
Cranio
Sistema liquorale ventricolo-cisternale ampio da modica atrofia cortico-sottocorticale
Regolare morfologia delle strutture encefaliche con rilievo di alcune areole ipodensein regione
nucleo-capsulare e nella sostanza bianca dei centri semiovali da sofferenza parenchimale su base vascolare
nei territori carotidei. Assenti aree di patologica impregnazione dopo mdc ev
Collo
Non evidenti tumefazioni linfonodali a sede laterocervicale. Normale morfodensitometria del laringe.
Tiroide in sede di volume normale a contorni definiti.
Torace
Non apprezzabili alterazioni densitometriche da riferire a lesioni polmonari a carattere infiltrativo in atto.
Conservata pervieta' delle principali diramazioni bronchiali.
Non visibilità di tumefazioni linfonodali ilari e/o mediastiniche.
Assente versamento pleurico e/o pericardico.
Addome pelvi
Fegato di volume nei limiti, a contorni definiti, senza apprezzabilita' di alterazioni densitometriche focali da
riferire a lesioni di tipo primitivo e/o secondario. Vie biliari intra ed extraepatiche non dilatate.
Milza di dimensioni nei limiti, di densita' omogenea. Nucleo splenico accessorio.
Pancreas di morfologia e dimensioni regolari, senza rilievo di dilatazione dei dotti principali.
Normale aspetto del cellulare lasso peripancreatico. Regolari le ghiandole surrenaliche.
Reni in sede, di forma e dimensioni regolari, con conservata funzionalita' escretoria, senza rilievo di dilatazioni
calico-pieliche. Cisti parapieliche bilateralmente.
Assenti tumefazioni linfonodali delle stazioni retrocrurali, celiache, precavali, intercavoparaortiche e
mesenteriche.
Vescica depleta. Utero volumetricamente nei limiti, a struttura disomogenea
Assenti tumefazioni delle stazioni linfonodali iliache, otturatorie ed inguinali.
Come vede il quadro generale dopo gli esiti degli esami? Grazie mille per il supporto
TC CRANIO COLLO TORACE ADDOME E PELVI
Esame eseguito prima e dopo somministrazione e.v. di mezzo di contrasto iodato.
Cranio
Sistema liquorale ventricolo-cisternale ampio da modica atrofia cortico-sottocorticale
Regolare morfologia delle strutture encefaliche con rilievo di alcune areole ipodensein regione
nucleo-capsulare e nella sostanza bianca dei centri semiovali da sofferenza parenchimale su base vascolare
nei territori carotidei. Assenti aree di patologica impregnazione dopo mdc ev
Collo
Non evidenti tumefazioni linfonodali a sede laterocervicale. Normale morfodensitometria del laringe.
Tiroide in sede di volume normale a contorni definiti.
Torace
Non apprezzabili alterazioni densitometriche da riferire a lesioni polmonari a carattere infiltrativo in atto.
Conservata pervieta' delle principali diramazioni bronchiali.
Non visibilità di tumefazioni linfonodali ilari e/o mediastiniche.
Assente versamento pleurico e/o pericardico.
Addome pelvi
Fegato di volume nei limiti, a contorni definiti, senza apprezzabilita' di alterazioni densitometriche focali da
riferire a lesioni di tipo primitivo e/o secondario. Vie biliari intra ed extraepatiche non dilatate.
Milza di dimensioni nei limiti, di densita' omogenea. Nucleo splenico accessorio.
Pancreas di morfologia e dimensioni regolari, senza rilievo di dilatazione dei dotti principali.
Normale aspetto del cellulare lasso peripancreatico. Regolari le ghiandole surrenaliche.
Reni in sede, di forma e dimensioni regolari, con conservata funzionalita' escretoria, senza rilievo di dilatazioni
calico-pieliche. Cisti parapieliche bilateralmente.
Assenti tumefazioni linfonodali delle stazioni retrocrurali, celiache, precavali, intercavoparaortiche e
mesenteriche.
Vescica depleta. Utero volumetricamente nei limiti, a struttura disomogenea
Assenti tumefazioni delle stazioni linfonodali iliache, otturatorie ed inguinali.
[#6]
Utente
Per un quadro più completo ecco gli esami del sangue fatti prima della TAC
GLOBULI BIANCHI (WBC) 6,54
GLOBULI ROSSI (RBC) * 3,90
EMOGLOBINA (HGB) 12,7
EMATOCRITO (HCT) 38,9
VOLUME CELLULARE MEDIO (MCV) 99,9 *
EMOGLOBINA CELL. MEDIA(MCH) 32,7
CONC.CELL.MEDIA (MCHC) 32,7
DISTR. POP. ERIT. (RDW) 15,6
PIASTRINE (PLT) 223
VOL. PIASTRINICO MEDIO (MPV) 10,7
NEUTROFILI 65,5
LINFOCITI 27,4
MONOCITI 5,3
EOSINOFILI 1,4
BASOFILI 0,4
NEUTROFILI (VALORE ASS.) 4,28
LINFOCITI (VALORE ASS.) 1,79
MONOCITI (VALORE ASS.) 0,35
EOSINOFILI (VALORE ASS.) 0,09
BASOFILI (VALORE ASS.) 0,03
AST-TRANSAMINASI 18
ALT-TRANSAMINASI 11
GLICEMIA 101
AZOTEMIA 49
CREATININA 1,25 *
GLOBULI BIANCHI (WBC) 6,54
GLOBULI ROSSI (RBC) * 3,90
EMOGLOBINA (HGB) 12,7
EMATOCRITO (HCT) 38,9
VOLUME CELLULARE MEDIO (MCV) 99,9 *
EMOGLOBINA CELL. MEDIA(MCH) 32,7
CONC.CELL.MEDIA (MCHC) 32,7
DISTR. POP. ERIT. (RDW) 15,6
PIASTRINE (PLT) 223
VOL. PIASTRINICO MEDIO (MPV) 10,7
NEUTROFILI 65,5
LINFOCITI 27,4
MONOCITI 5,3
EOSINOFILI 1,4
BASOFILI 0,4
NEUTROFILI (VALORE ASS.) 4,28
LINFOCITI (VALORE ASS.) 1,79
MONOCITI (VALORE ASS.) 0,35
EOSINOFILI (VALORE ASS.) 0,09
BASOFILI (VALORE ASS.) 0,03
AST-TRANSAMINASI 18
ALT-TRANSAMINASI 11
GLICEMIA 101
AZOTEMIA 49
CREATININA 1,25 *
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 8.4k visite dal 09/08/2017.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).