Prurito dopo contatto con acqua
Buongiorno Dottori,
è da circa 3 giorni che, di punto in bianco, se determinate parti del mio corpo vengono bagnate (quasi solo braccia, gambe e cosce) si scatena un forte prurito, estremamente fastidioso, che si attenua molto nel giro di 20-30 minuti fino a scomparire del tutto nel giro di un paio d'ore.
Ciò accade indifferentemente con acqua calda & fredda, con uso del sapone & senza, mettendo o meno (dopo la sensazione di prurito) creme od oli nutrienti e idratanti.
Poichè, sempre da 3 giorni, qui a Torino fa molto caldo (35°, 36° con elevata umidità), sento anche tutto il giorno una sensazione sulla pelle di "appiccicoso", "umido" ma, nel contempo, è come se la percepissi "tesa", "secca", un pò come dopo aver preso tanto sole e non aver messo il doposole: il tutto mi causa una sensazione di disagio dovuto a un leggero prurito ovunque sul corpo, praticamente tutto il giorno.
Quest'oggi, pensando fosse una cosa banale, ho cercato sul web un rimedio al prurito (il prurito dopo la doccia mi era già capitato sporadicamente altre volte, ma erano stati episodi singoli e non susseguitisi nel tempo come ora): ho invece mio malgrado scoperto che potrebbe trattarsi di prurito o orticaria acquagenica, patologia dalla quale pare non si guarisca.
Questa cosa mi ha fatto molto preoccupare e tolto appetito tutto il giorno.
Sto rivivendo un terribile deja-vu: esattamente due anni fa, infatti, iniziai a soffrire, sempre di punto in bianco, di acufene bilaterale e, proprio come ora, dopo aver letto su internet (in cerca di rimedi o casistiche "rincuoranti") che le possibilità di guarigione erano praticamente nulle, la cosa mi portò sull'orlo della depressione (mi tolse appetito per un mese, peggiorò enormente la mia vita, anche sessuale) finchè non me ne feci una ragione e, accettandolo mio malgrado, ripresi il controllo (cosa che, però, mi richiese diversi mesi).
A complicare ulteriormente il tutto soffro nuovamente da un mese di ragadi anali recidive (ne soffro, a fasi alterne, da circa 10 anni), che sto trattando con i diltatatori (come indicatomi dal medico che mi visitò) ma che so acutizzarsi in momenti di stress (come questo).
Non so che fare e sono molto molto preoccupato di non poter condurre nel futuro un'esistenza serana (a causa di ragadi, acufene e ora forse anche di questo prurito).
Scusate la lunghezza e ringrazio tutti per l'attenzione.
è da circa 3 giorni che, di punto in bianco, se determinate parti del mio corpo vengono bagnate (quasi solo braccia, gambe e cosce) si scatena un forte prurito, estremamente fastidioso, che si attenua molto nel giro di 20-30 minuti fino a scomparire del tutto nel giro di un paio d'ore.
Ciò accade indifferentemente con acqua calda & fredda, con uso del sapone & senza, mettendo o meno (dopo la sensazione di prurito) creme od oli nutrienti e idratanti.
Poichè, sempre da 3 giorni, qui a Torino fa molto caldo (35°, 36° con elevata umidità), sento anche tutto il giorno una sensazione sulla pelle di "appiccicoso", "umido" ma, nel contempo, è come se la percepissi "tesa", "secca", un pò come dopo aver preso tanto sole e non aver messo il doposole: il tutto mi causa una sensazione di disagio dovuto a un leggero prurito ovunque sul corpo, praticamente tutto il giorno.
Quest'oggi, pensando fosse una cosa banale, ho cercato sul web un rimedio al prurito (il prurito dopo la doccia mi era già capitato sporadicamente altre volte, ma erano stati episodi singoli e non susseguitisi nel tempo come ora): ho invece mio malgrado scoperto che potrebbe trattarsi di prurito o orticaria acquagenica, patologia dalla quale pare non si guarisca.
Questa cosa mi ha fatto molto preoccupare e tolto appetito tutto il giorno.
Sto rivivendo un terribile deja-vu: esattamente due anni fa, infatti, iniziai a soffrire, sempre di punto in bianco, di acufene bilaterale e, proprio come ora, dopo aver letto su internet (in cerca di rimedi o casistiche "rincuoranti") che le possibilità di guarigione erano praticamente nulle, la cosa mi portò sull'orlo della depressione (mi tolse appetito per un mese, peggiorò enormente la mia vita, anche sessuale) finchè non me ne feci una ragione e, accettandolo mio malgrado, ripresi il controllo (cosa che, però, mi richiese diversi mesi).
A complicare ulteriormente il tutto soffro nuovamente da un mese di ragadi anali recidive (ne soffro, a fasi alterne, da circa 10 anni), che sto trattando con i diltatatori (come indicatomi dal medico che mi visitò) ma che so acutizzarsi in momenti di stress (come questo).
Non so che fare e sono molto molto preoccupato di non poter condurre nel futuro un'esistenza serana (a causa di ragadi, acufene e ora forse anche di questo prurito).
Scusate la lunghezza e ringrazio tutti per l'attenzione.
[#1]
Prurito acquagenico – ( sensazione di forte prurito e di formicolio al solo contatto con l’acqua).
Spesso non cambia molto, se si tratta di acqua dolce, oppure salata.
Può essere contrastata con l’assunzione di antistaminici.
Nel caso del prurito acquagenico il motivo principale del fenomeno è rappresentato dall’eccessivo rilascio di acetilcolina in seguito al contatto con il liquido.
Una delle prime cause individuate, ma non certo l’unica, è l’ipersensibilità che la pelle di una persona può mostrare, rispetto a delle sostanze che compongono l’acqua, come, ad esempio, il cloro e il fluoro.
I possibili rimedi per il prurito acquagenico possono consistere nell’uso di :
soluzioni saline, come, ad esempio, quelle a base di bicarbonato di sodio
creme a base di sostanze in grado di disattivare le terminazioni nervose, per esempio, la capsaicina
applicazione di creme idratanti, come quelle a base di glicerolato d’amido.
Spesso non cambia molto, se si tratta di acqua dolce, oppure salata.
Può essere contrastata con l’assunzione di antistaminici.
Nel caso del prurito acquagenico il motivo principale del fenomeno è rappresentato dall’eccessivo rilascio di acetilcolina in seguito al contatto con il liquido.
Una delle prime cause individuate, ma non certo l’unica, è l’ipersensibilità che la pelle di una persona può mostrare, rispetto a delle sostanze che compongono l’acqua, come, ad esempio, il cloro e il fluoro.
I possibili rimedi per il prurito acquagenico possono consistere nell’uso di :
soluzioni saline, come, ad esempio, quelle a base di bicarbonato di sodio
creme a base di sostanze in grado di disattivare le terminazioni nervose, per esempio, la capsaicina
applicazione di creme idratanti, come quelle a base di glicerolato d’amido.
Dr. Arcangelo Padovano
[#2]
Utente
Dr. Padovano,
grazie della risposta.
Le replico solo ora perchè sono stato nuovamente in ferie al mare per circa 10 gg, durante i quali ho notato la completa e repentina scomparsa del fastidio (allo stesso modo di come si era presentata).
Visto che, però, da qualche giorno a questa parte (e di ritorno dalle ferie al mare) mi pare di notare un progressivo ripresentarsi del fastidio, mi potrebbe cortesemente indicare le creme da utilizzare (a base di capsaicina e quelle a base di glicerolato d'amido) e dove reperirle (farmacia?)?
Dal canto mio, sto utilizzando durante la doccia un sapone all'avena (ma non saprei dirle se contribuisce nell'attenuazione del disturbo): faccio bene o p inutile?
Ho inoltre letto su internet che l'esposizione a raggi UVB potrebbe essere indicata (non so se sia correlato ma difatti, dopo l'esposizione al solo, come dettole, il fastidio è scomparso): quale sarebbe l'iter qualora volessi tentare anche questa strada?
Attendo quindi un suo riscontro in merito.
Grazie in anticipo nuovamente per l'attenzione.
Saluti
grazie della risposta.
Le replico solo ora perchè sono stato nuovamente in ferie al mare per circa 10 gg, durante i quali ho notato la completa e repentina scomparsa del fastidio (allo stesso modo di come si era presentata).
Visto che, però, da qualche giorno a questa parte (e di ritorno dalle ferie al mare) mi pare di notare un progressivo ripresentarsi del fastidio, mi potrebbe cortesemente indicare le creme da utilizzare (a base di capsaicina e quelle a base di glicerolato d'amido) e dove reperirle (farmacia?)?
Dal canto mio, sto utilizzando durante la doccia un sapone all'avena (ma non saprei dirle se contribuisce nell'attenuazione del disturbo): faccio bene o p inutile?
Ho inoltre letto su internet che l'esposizione a raggi UVB potrebbe essere indicata (non so se sia correlato ma difatti, dopo l'esposizione al solo, come dettole, il fastidio è scomparso): quale sarebbe l'iter qualora volessi tentare anche questa strada?
Attendo quindi un suo riscontro in merito.
Grazie in anticipo nuovamente per l'attenzione.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 10.1k visite dal 03/08/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.