Alopecia Androgenetica a 20 anni?
Salve, sono una ragazza di 20 anni.
A marzo ho interrotto l’utilizzo della pillola anticoncezionale (klaira) dopo solo 2 mesi di assunzione.
Ad aprile ho cominciato ad avvertire un costante dolore al cuoio capelluto e dopo qualche settimana un assottigliamento generale dei capelli, anche se non ho notato aumentata caduta.
Ho girato per settimane diversi centri tricologici in cui sono stata palesemente presa in giro fino a quando agli inizi di maggio mi sono rivolta ad un dermatologo competente il quale dopo la dermoscopia mi ha detto che non c’era nulla di patologico, che il dolore era causato dalla seborrea (mai avuta prima) e che avevo un defluvium. Mi ha prescritto una serie infinita di analisi tutte risultate nella norma tranne che per il progesterone e il cortisolo lievemente bassi (mi ha detto che non era nulla di preoccupante).
Ho cominciato quindi ad assumere biotina, una lozione per fermare la caduta e a fare delle sedute di carbossiterapia una volta a settimana.
La terapia ha funzionato praticamente subito, dopo una settimana il dolore era passato, i capelli erano meno grassi e avevano assunto una consistenza migliore, tanto che mi è stato detto che avrei potuto fare anche meno sedute di carbossiterapia di quelle che avevamo deciso.
Adesso sono passati quasi due mesi dall’inizio dei vari trattamenti, e pur non avendo notato l’eccessiva caduta dei capelli, adesso vedo tantissimi capellini in ricrescita soprattutto nella zona della riga centrale e mi sembrano della stessa dimensione degli altri.
Il mio problema è che da una settimana la seborrea è ricominciata e mi sto preoccupando, perciò vorrei chiedere:
Secondo voi il mio potrebbe essere un inizio di alopecia androgenetica? Preciso che nella mia famiglia nessuno è calvo a parte mio zio.
La seborrea può determinare un effluvio?
Sento un fortissimo bruciore alla parte posteriore del padiglione auricolare cosa potrebbe essere?
Da quello che ho capito la seborrea è causata, come l’alopecia androgenetica, da un eccessiva sensibilità dei follicoli al diidrotestosterone. Significa che la seborrea è sempre associata ad alopecia? Potrebbero esserci altre cause che determinino la seborrea?
Il dermatologo continua a sostenere che la mia non sia un’androgenetica, dice che non c’è nessuna evidenza clinica che possa portarlo a fare questa diagnosi ma che non sa se in futuro potrei andare in contro a questa malattia e che se sarà necessario farà una biopsia del cuoio capelluto.
Giovedì avrò l’ultima visita e dopo sospenderò tutte le cure per vedere come reagiscono i capelli.
Ci sono delle domande che secondo voi potrei fare al dottore per capire meglio la situazione?
Il dermatologo è stato veramente gentilissimo con me e soprattutto molto corretto tuttavia io continuo ad essere in ansia e vorrei gentilmente un vostro parere sulla mia situazione.
Grazie mille
A marzo ho interrotto l’utilizzo della pillola anticoncezionale (klaira) dopo solo 2 mesi di assunzione.
Ad aprile ho cominciato ad avvertire un costante dolore al cuoio capelluto e dopo qualche settimana un assottigliamento generale dei capelli, anche se non ho notato aumentata caduta.
Ho girato per settimane diversi centri tricologici in cui sono stata palesemente presa in giro fino a quando agli inizi di maggio mi sono rivolta ad un dermatologo competente il quale dopo la dermoscopia mi ha detto che non c’era nulla di patologico, che il dolore era causato dalla seborrea (mai avuta prima) e che avevo un defluvium. Mi ha prescritto una serie infinita di analisi tutte risultate nella norma tranne che per il progesterone e il cortisolo lievemente bassi (mi ha detto che non era nulla di preoccupante).
Ho cominciato quindi ad assumere biotina, una lozione per fermare la caduta e a fare delle sedute di carbossiterapia una volta a settimana.
La terapia ha funzionato praticamente subito, dopo una settimana il dolore era passato, i capelli erano meno grassi e avevano assunto una consistenza migliore, tanto che mi è stato detto che avrei potuto fare anche meno sedute di carbossiterapia di quelle che avevamo deciso.
Adesso sono passati quasi due mesi dall’inizio dei vari trattamenti, e pur non avendo notato l’eccessiva caduta dei capelli, adesso vedo tantissimi capellini in ricrescita soprattutto nella zona della riga centrale e mi sembrano della stessa dimensione degli altri.
Il mio problema è che da una settimana la seborrea è ricominciata e mi sto preoccupando, perciò vorrei chiedere:
Secondo voi il mio potrebbe essere un inizio di alopecia androgenetica? Preciso che nella mia famiglia nessuno è calvo a parte mio zio.
La seborrea può determinare un effluvio?
Sento un fortissimo bruciore alla parte posteriore del padiglione auricolare cosa potrebbe essere?
Da quello che ho capito la seborrea è causata, come l’alopecia androgenetica, da un eccessiva sensibilità dei follicoli al diidrotestosterone. Significa che la seborrea è sempre associata ad alopecia? Potrebbero esserci altre cause che determinino la seborrea?
Il dermatologo continua a sostenere che la mia non sia un’androgenetica, dice che non c’è nessuna evidenza clinica che possa portarlo a fare questa diagnosi ma che non sa se in futuro potrei andare in contro a questa malattia e che se sarà necessario farà una biopsia del cuoio capelluto.
Giovedì avrò l’ultima visita e dopo sospenderò tutte le cure per vedere come reagiscono i capelli.
Ci sono delle domande che secondo voi potrei fare al dottore per capire meglio la situazione?
Il dermatologo è stato veramente gentilissimo con me e soprattutto molto corretto tuttavia io continuo ad essere in ansia e vorrei gentilmente un vostro parere sulla mia situazione.
Grazie mille
[#1]
Gent.le Pz
È certamente seguita in maniera corretta dal suo dermatologo che già con le evidenze dermatoscopiche e tricoscopiche può verificare se vi sono i criteri per una alopecia androgenetica femminile.
Naturalmente le patologie del cuoio capelluto e dei suoi annessi sono svariate,e di certo una iperseborrea può essere un contatore di caduta che va corretto.
La diagnostica è mirata a individuare altri fattori sia ormonali che riguardanti altre cose ,oligoelementi e altro.
Solo il suo specialista potrà avere il quadro giusto della sua situazione e tanto di più non si può dire,purtroppo
Cordialità
È certamente seguita in maniera corretta dal suo dermatologo che già con le evidenze dermatoscopiche e tricoscopiche può verificare se vi sono i criteri per una alopecia androgenetica femminile.
Naturalmente le patologie del cuoio capelluto e dei suoi annessi sono svariate,e di certo una iperseborrea può essere un contatore di caduta che va corretto.
La diagnostica è mirata a individuare altri fattori sia ormonali che riguardanti altre cose ,oligoelementi e altro.
Solo il suo specialista potrà avere il quadro giusto della sua situazione e tanto di più non si può dire,purtroppo
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#3]
La biopsia nel suo caso (per come è stato riportato )sembrerebbe l'ultimo esame da fare ;lo metterei decisamente in seconda linea.
Ciò non toglie che se il suo specialista ha un dubbio specifico,l'istologico può certamente essere di aiuto .
Cordialità
Ciò non toglie che se il suo specialista ha un dubbio specifico,l'istologico può certamente essere di aiuto .
Cordialità
[#5]
Utente
Salve dottore, mi scusi se la disturbo nuovamente ma questo problema dei capelli mi mette molta ansia.
Ho notato circa due settimane prima del ciclo mestruale un miglioramento dei capelli, mi sembravano più spessi e corposi, alla fine del ciclo invece mi è sembrato di vedere un leggero peggioramento, come se si fossero appiattiti.
Spesso controllo i capelli in ricrescita, sono molti e dello stesso spessore degli altri. Solo alcuni (ne trovo 3-4 se controllo molto bene la testa) sono piccoli e si staccano facilmente se li tiro con una pinzetta, mentre gli altri anche con una forte trazione non si staccano, inoltre tra i capelli che cadono normalmente certe volte ne trovo qualcuno di 5-6 centimetri, è una cosa normale?
Sono molto confusa, mi sembra di vedere cambiamenti rilevanti ( miglioramenti e peggioramenti) a distanza di pochi giorni o addirittura di un giorno solo.
Mi rendo ovviamente conto che in 24 ore sia impossibile un cambiamento, tuttavia vorrei sapere se questi periodi di miglioramento seguiti da peggioramento e viceversa sono possibili nel giro di poche settimane e se il ciclo mestruale può influenzarli.
Il fatto che la stragrande maggioranza dei capelli in ricrescita sia di dimensioni normali può scongiurare il rischio di androgenetica?
Ho notato anche che i capelli stanno crescendo più velocemente del normale, anche questa è una cosa possibile oppure è una mia suggestione?
Mi rendo conto che le mie siano domande stupide, ma ci penso tutto il giorno e avere delle risposte mi tranquillizzerebbe molto.
Spero risponda.
Saluti.
Ho notato circa due settimane prima del ciclo mestruale un miglioramento dei capelli, mi sembravano più spessi e corposi, alla fine del ciclo invece mi è sembrato di vedere un leggero peggioramento, come se si fossero appiattiti.
Spesso controllo i capelli in ricrescita, sono molti e dello stesso spessore degli altri. Solo alcuni (ne trovo 3-4 se controllo molto bene la testa) sono piccoli e si staccano facilmente se li tiro con una pinzetta, mentre gli altri anche con una forte trazione non si staccano, inoltre tra i capelli che cadono normalmente certe volte ne trovo qualcuno di 5-6 centimetri, è una cosa normale?
Sono molto confusa, mi sembra di vedere cambiamenti rilevanti ( miglioramenti e peggioramenti) a distanza di pochi giorni o addirittura di un giorno solo.
Mi rendo ovviamente conto che in 24 ore sia impossibile un cambiamento, tuttavia vorrei sapere se questi periodi di miglioramento seguiti da peggioramento e viceversa sono possibili nel giro di poche settimane e se il ciclo mestruale può influenzarli.
Il fatto che la stragrande maggioranza dei capelli in ricrescita sia di dimensioni normali può scongiurare il rischio di androgenetica?
Ho notato anche che i capelli stanno crescendo più velocemente del normale, anche questa è una cosa possibile oppure è una mia suggestione?
Mi rendo conto che le mie siano domande stupide, ma ci penso tutto il giorno e avere delle risposte mi tranquillizzerebbe molto.
Spero risponda.
Saluti.
[#6]
Gent.le Pz
Non si faccia prendere da ansia e suggestione.
I cambiamenti che riferisce in buona parte sono a questo attribuibili.
Può essere vero che a seconda di seborrea o condizioni di deposito di sostanze esterne sui capelli possa cambiare la "voluminosita '"della chioma,così come per uso di detergenti e cosmetici tricologici. Ma certamente fatti obiettivi come densità e diametro dei fusti non oscilla come teme. E anzi vi è un "volano"lungo per i cambiamenti obiettivi ,che avvengono nell'arco di mesi
Cordialità
Non si faccia prendere da ansia e suggestione.
I cambiamenti che riferisce in buona parte sono a questo attribuibili.
Può essere vero che a seconda di seborrea o condizioni di deposito di sostanze esterne sui capelli possa cambiare la "voluminosita '"della chioma,così come per uso di detergenti e cosmetici tricologici. Ma certamente fatti obiettivi come densità e diametro dei fusti non oscilla come teme. E anzi vi è un "volano"lungo per i cambiamenti obiettivi ,che avvengono nell'arco di mesi
Cordialità
[#8]
Utente
Buonasera dottore, mi scuso nuovamente per il disturbo ma avrei bisogno di un consulto.
A causa di sanguinamenti successivi a rapporti sessuali ho effettuato oggi un ecografia trasvaginale dalla quale è risultato che l'ovaio sinistro è lievemente microcistico e che vi è un polipo a livello del canale cervicale.
Secondo la ginecologa non è niente di grave ma il polipo deve essere comunque asportato, il mio medico di base invece dice che questa situazione è insolita alla mia età.
La ginecologa ha anche confermato che la sospensione della pillola può provocare un effluvio ma che né la cisti né il polipo possono avermi causato la caduta.
Sostiene inoltre che questo polipo sia stato causato da un iperestogenismo (che però nelle analisi non risulta).
Io ho letto ovunque che gli ormoni androgeni provocano la caduta dei capelli, mentre gli estrogeni favoriscono la crescita.
Se ho questo iperestrogenismo come fanno a cadermi i capelli?
A causa di sanguinamenti successivi a rapporti sessuali ho effettuato oggi un ecografia trasvaginale dalla quale è risultato che l'ovaio sinistro è lievemente microcistico e che vi è un polipo a livello del canale cervicale.
Secondo la ginecologa non è niente di grave ma il polipo deve essere comunque asportato, il mio medico di base invece dice che questa situazione è insolita alla mia età.
La ginecologa ha anche confermato che la sospensione della pillola può provocare un effluvio ma che né la cisti né il polipo possono avermi causato la caduta.
Sostiene inoltre che questo polipo sia stato causato da un iperestogenismo (che però nelle analisi non risulta).
Io ho letto ovunque che gli ormoni androgeni provocano la caduta dei capelli, mentre gli estrogeni favoriscono la crescita.
Se ho questo iperestrogenismo come fanno a cadermi i capelli?
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.8k visite dal 03/07/2017.
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