Onicomicosi
Gentili dottori
Da mesi soffro di onicomicosi all'alluce di un piede, che sto già provvedendo a trattare dopo visita specialistica. Chiedo tuttavia il vostro aiuto riguardo a dei dubbi sorti ultimamente, sulla contagiosità per altre parti del corpo: c'è un rischio che la cosa si estenda oltre le unghie? Le calze bastano come protezione? Caso limite: se le calze toccano l'interno dei boxer intimi, posso contagiare le parti intime? Purtroppo tale condizione mi fa sentire, diciamo così, perennemente in pericolo contagio, e vorrei capire quanto di fondato ci possa essere in tutto ciò.
Ringrazio anticipatamente.
Da mesi soffro di onicomicosi all'alluce di un piede, che sto già provvedendo a trattare dopo visita specialistica. Chiedo tuttavia il vostro aiuto riguardo a dei dubbi sorti ultimamente, sulla contagiosità per altre parti del corpo: c'è un rischio che la cosa si estenda oltre le unghie? Le calze bastano come protezione? Caso limite: se le calze toccano l'interno dei boxer intimi, posso contagiare le parti intime? Purtroppo tale condizione mi fa sentire, diciamo così, perennemente in pericolo contagio, e vorrei capire quanto di fondato ci possa essere in tutto ciò.
Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentile utente, sebbene il rischio di contagiosità sia molto basso, questo è sempre esistente in una micosi attiva: pertanto è da capire che tipo di micosi le gabbia, se le terapie stanno avendo efficacia, ma soprattutto se ci sono delle condizioni correlate come una distrofia uguale a mantenere alimentato questo processo infettivo.
Carissimi saluti
Dott.Laino
Carissimi saluti
Dott.Laino
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Ex utente
Gentile dottore
Grazie innanzitutto per la risposta. Mi scuso per la carenza di dettagli, provvedo: il miceto in questione è candida albicans, la terapia sembra avere efficacia, posso dire che l'unghia è migliorata rispetto alla situazione iniziale, o almeno colgo le differenze di colore facilmente ad occhio nudo. Non mi è stata diagnosticata alcuna distrofia al momento. Lo specialista che mi ha visitato mi ha detto di evitare il più possibile scarpe da tennis, optando per mocassini o ciabatte, cosa che seguo rigorosamente, stando sempre con le ciabatte in casa con le calze in cotone, sebbene abbia timore di stare con il piede troppo esposto per paura di contagio (nel dubbio le calze non bastino a proteggere). Chiedo scusa se mi permetto di porle un ulteriore quesito: se con calze indossare tocco con queste ultime un qualsiasi oggetto, se qualcuno successivamente lo tocca non sarebbe teoricamente a rischio? Sarebbe forse più opportuno usare scarpe chiuse?
Grazie innanzitutto per la risposta. Mi scuso per la carenza di dettagli, provvedo: il miceto in questione è candida albicans, la terapia sembra avere efficacia, posso dire che l'unghia è migliorata rispetto alla situazione iniziale, o almeno colgo le differenze di colore facilmente ad occhio nudo. Non mi è stata diagnosticata alcuna distrofia al momento. Lo specialista che mi ha visitato mi ha detto di evitare il più possibile scarpe da tennis, optando per mocassini o ciabatte, cosa che seguo rigorosamente, stando sempre con le ciabatte in casa con le calze in cotone, sebbene abbia timore di stare con il piede troppo esposto per paura di contagio (nel dubbio le calze non bastino a proteggere). Chiedo scusa se mi permetto di porle un ulteriore quesito: se con calze indossare tocco con queste ultime un qualsiasi oggetto, se qualcuno successivamente lo tocca non sarebbe teoricamente a rischio? Sarebbe forse più opportuno usare scarpe chiuse?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 06/06/2017.
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