Assunzione propecia dopo intervento ginecomastia
Gentili dottori,
Cerchero' di riassumere il mio quesito. Sono un uomo di 31 anni. Quando avevo circa 18 anni ho cominciato a notare un assottigliamento dei capelli nella zona delle tempie. Dopo aver fatto delle ricerche online, ho cominciato ad assumere Propecia (Finaseride 1mg) di mia iniziativa senza nessun consulto medico per la cura del mio caso di alopecia androgenetica auto-diagnosticata. Da li in poi e' andato tutto bene per circa 7 anni; ho avuto capelli foltissimi e (credo) nessun tipo di effetto indesiderato.
All'eta' di 25 anni, (quindi circa 7 anni dopo aver iniziato Propecia), preso stupidamente dalla voglia di ottenere dei buoni risultati in palestra e spinto/rassicurato da un mio amico laureato in medicina, ho fatto due cicli di ormoni: facevo delle iniezioni di testosterone e di DHT - ora non ricordo bene le dosi e i nomi dei farmaci. Durante uno di questi cicli ho cominciato a notare l'ingrossamento dei capezzoli. Il mio amico mi ha detto di smettere la Propecia e ovviamente le iniezioni di testosterone, perche' sia l'una che l'altra cosa (o forse entrambi) sarebbero potute essere la causa della mia ginecomastia; e cosi' feci. Da li' in poi ho cominciato ad utilizzare sulla cute il Minoxidil tipico 5% (1ml, 2 volte al giorno) per mantenere i risultati ottenuti con Propecia, ma la mia ginecomastia non ando' piu' via, nonostante avessi un quadro ormonale normale.
Quindi, l'anno scorso mi sono operato privatamente per rimuovere la ginecomastia - che comunque non era grave, ma a me dava fastidio. L'intervento e' avvenuto con l'esportazione quasi totale del tessuto ghiandolare. Il chirurgo ha detto che ha lasciato solo uno strato sottilissimo di ghiandola, spessa come un foglio di carta, solo per evitare che il capezzolo rientrasse. Inoltre mi disse che la ginecomastia non sarebbe piu' tornata, a meno che non faccia uso di farmaci che possono causarla.
Oggi, noto che nonostante il costante utilizzo del Minoxidil i miei capelli si stanno assottigliando e la linea sulle delle tempie sta retrocedendo. Quindi sto rivalutando l'ipotesi di utilizzare di nuovo Finasteride a meno che non corra un grosso rischio di ricomparsa della ginecomastia; nella mia ignoranza, io credo siano state le iniezioni di ormoni a causarmi la ginecomastia piuttosto che la Finasteride.
Per non ripetere gli errori del passato, ho fatto visita privatamente da una dermatologa la quale si e' rifiutata di prescrivermi la Finasteride perche' dice che, data la mai storia clinica, sono un soggetto predisposto alla ginecomastia. Inoltre dice che comunque non ho un caso grave di alopecia e che quindi non e' il caso di assumere farmaci per bocca.
Io ovviamente seguo quello che dice la dottoressa ma volevo sapere cosa ne pensate voi dottori di Medicitalia sul mio caso. Rinuncio all'assunzione di Finasteride per i motivi sopracitati oppure e' il caso di sentire altri pareri da altri professionisti?
Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte.
Assumere testosterone o simili in soggetto che assume un inibitore della 5 Alfa reduttasi non è stata una buona idea. Pensi al carico testosteronico che non può più seguire la via biochimica verso il DHT e quindi farà il buon gioco delle aromatasi . Una ginecomastia è il minimo ,ma ben altri organi possono essere implicati.
Il suo amico laureato in medicina dovrebbe essere radiato ,altre al fatto di aver commesso un illecito penale.
Non penso che con finasteride possa più avere una ginecomastia ,stante la quasi inesistenza di tessuto ghiandolare (il target) ,ma anche io non le prescriverei il farmaco stante i precedenti .
Cordialità Dott.G.Griselli
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
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