Sfogo con prurito da anni - sopra e sotto biancheria intima
Cari dottori,
vi scrivo perchè perché sono appena tornata dalla visita dermatologico, per l'ennesima volta, dopo 4 specialisti differenti senza aver trovato la causa del mio sfogo che ormai lascia sempre più sia a livello fisico che psicologico.
Per farla il più breve possibile: ho degli sfoghi, piccoli bruffoli rossi che creano prurito. Di notte gratto e rimangon ovviamente cicatrici. Nel lontano 2008 hanno iniziato ad apparire nei fianchi. Il primo dermatologo mi disse in seguito ad un patch test che avevo unìallergia alimentare; Nickel. Ho seguito la dieta da lui prescritta. Gli sfoghi si alternavano da intensi a meno intensi. Mai scomparsi del tutto. Mi diedi la colpa, pensando di aver sbagliato mangiando qualchealimento con troppo Nickel.
Non vedendo nessuna differenza, ho ricominciato a mangiare normalente. Infatti nulla eì cambiato, ne peggiorato, ne migliorato.
Vado da un altro dermatologo. Mi dice che e' stress.
Vado da un'ulteriore dermatologa e mi dice che il Nickel non c'entra nulla. Le cicatrici non se ne andranno mai e non ci posso piuì fare nulla. Devo prendere una pomata. Alla richiesta di capire da cosa scaturisce, i vien detto che non si può più risalire alla causa perchè é passato troppo tempo. Magari era una infezione.
Nel frattempo gli sfoghi si spostano sopra e sotto la mutanda. Non sotto il tessuto ma proprio sopra e sotto, sempre e solo nei fianchi, mai davanti ne dietro. Per la zona reggiseno lo sfogo sta sopra e sotto (sempre lateralmente) il tessuto del reggiseno. Inoltre anche sotto il tessuto ma si arresta del tutto con l'inizio della coppa. Oltrettutto due volte la parte anteriore delle bretelle è come se mi avessero bruciato la pelle a contatto con queste ultime. Era rossa e gonfia. Sembrava bruciata, infiammata. (solo la parte anteriore, nella parte posteriore delle bretelle non ho avuto nessuna reazione) Da quella volta mi eì rimasta una macchia a forma di bretella, marrone che mi mette più a disagio delle altre macchie! Applico tutti i giorni una crema con fattore protettivo 50 per evitare che peggiori.
Con l'ultima dermatologa ho eseguito un altro patch test. Lei era felice di comunicarmi che non ho ulteriori allergie. Mi aveva prescitto una pomata a base di antibiotico e cortisone. I pruriti e nuove formazioni di brufoli si sono arrestati. Nei prossimi giorni devo diinuire il dosaggio e smettere di utilzzarla sperando che non torni lo sfogo. Anche lei dice che magari era un'infezione, magari a causa di nuovi medicinali. Fondamentalmente non prendo medicinali.
Inizialmente si pensava fossi allergica ai coloranti o al tessuto della biancheria intima ma a quanto pare non eì cosi. Oltrettutto perchè allora nelle mutande lo sfogo è sempre a fianco al tessuto e arriva a fare "la curva" dell' osso del bacino (al di sopra)?
Non so piuì dove sbattere la testa, so solo che mi imbarayyano tanto le cicatrici e macchie. Si potrebbero eliminare con una terapia laser o peeling chimico?
Grazie in anticipo
vi scrivo perchè perché sono appena tornata dalla visita dermatologico, per l'ennesima volta, dopo 4 specialisti differenti senza aver trovato la causa del mio sfogo che ormai lascia sempre più sia a livello fisico che psicologico.
Per farla il più breve possibile: ho degli sfoghi, piccoli bruffoli rossi che creano prurito. Di notte gratto e rimangon ovviamente cicatrici. Nel lontano 2008 hanno iniziato ad apparire nei fianchi. Il primo dermatologo mi disse in seguito ad un patch test che avevo unìallergia alimentare; Nickel. Ho seguito la dieta da lui prescritta. Gli sfoghi si alternavano da intensi a meno intensi. Mai scomparsi del tutto. Mi diedi la colpa, pensando di aver sbagliato mangiando qualchealimento con troppo Nickel.
Non vedendo nessuna differenza, ho ricominciato a mangiare normalente. Infatti nulla eì cambiato, ne peggiorato, ne migliorato.
Vado da un altro dermatologo. Mi dice che e' stress.
Vado da un'ulteriore dermatologa e mi dice che il Nickel non c'entra nulla. Le cicatrici non se ne andranno mai e non ci posso piuì fare nulla. Devo prendere una pomata. Alla richiesta di capire da cosa scaturisce, i vien detto che non si può più risalire alla causa perchè é passato troppo tempo. Magari era una infezione.
Nel frattempo gli sfoghi si spostano sopra e sotto la mutanda. Non sotto il tessuto ma proprio sopra e sotto, sempre e solo nei fianchi, mai davanti ne dietro. Per la zona reggiseno lo sfogo sta sopra e sotto (sempre lateralmente) il tessuto del reggiseno. Inoltre anche sotto il tessuto ma si arresta del tutto con l'inizio della coppa. Oltrettutto due volte la parte anteriore delle bretelle è come se mi avessero bruciato la pelle a contatto con queste ultime. Era rossa e gonfia. Sembrava bruciata, infiammata. (solo la parte anteriore, nella parte posteriore delle bretelle non ho avuto nessuna reazione) Da quella volta mi eì rimasta una macchia a forma di bretella, marrone che mi mette più a disagio delle altre macchie! Applico tutti i giorni una crema con fattore protettivo 50 per evitare che peggiori.
Con l'ultima dermatologa ho eseguito un altro patch test. Lei era felice di comunicarmi che non ho ulteriori allergie. Mi aveva prescitto una pomata a base di antibiotico e cortisone. I pruriti e nuove formazioni di brufoli si sono arrestati. Nei prossimi giorni devo diinuire il dosaggio e smettere di utilzzarla sperando che non torni lo sfogo. Anche lei dice che magari era un'infezione, magari a causa di nuovi medicinali. Fondamentalmente non prendo medicinali.
Inizialmente si pensava fossi allergica ai coloranti o al tessuto della biancheria intima ma a quanto pare non eì cosi. Oltrettutto perchè allora nelle mutande lo sfogo è sempre a fianco al tessuto e arriva a fare "la curva" dell' osso del bacino (al di sopra)?
Non so piuì dove sbattere la testa, so solo che mi imbarayyano tanto le cicatrici e macchie. Si potrebbero eliminare con una terapia laser o peeling chimico?
Grazie in anticipo
[#1]
Gentilissima, dopo quattro visite dermatologiche, mi sembra molto strano che lei ancora brancoli nel buio; io do un consiglio che credo sia il più utile di tutti: dovrebbe affidarsi e fidarsi ad uno specialista dermatologo e seguire i dettami e la diagnosi che li ha composto.
Senza la fiducia nel suo medico sarà molto difficile trovare il bandolo della matassa, mi creda.
Saluti cari
Dr Laino
Senza la fiducia nel suo medico sarà molto difficile trovare il bandolo della matassa, mi creda.
Saluti cari
Dr Laino
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
Gentilissimo Dr. Laino,
La ringrazio per la risposta. Forse mi sono espressa male ma io le pomate prescritte le ho prese, le diete consigliate le ho seguite.
Se brancolo nel buio non mi pare sia colpa mia visto che i dermatologi delle volte neanche vogliono capire il problema ma mi liquidano dicendo che e´ stress oppure che non si puo´piu risalire al problema, dandomi una pomata che non ha avuto nessun effetto positivo.
Con l´ultima specialista ho avuto risultati positivi con l´applicazione della pomata, almeno per ora. Ma la causa di tutto non si sa e non mi va di brancolare ancora nel buio e dover penare di nuovo non appena smetto col cortisone.
Tutte le informazioni che potevo fornire per una diagnosi le ho date.
Cordialmente.
La ringrazio per la risposta. Forse mi sono espressa male ma io le pomate prescritte le ho prese, le diete consigliate le ho seguite.
Se brancolo nel buio non mi pare sia colpa mia visto che i dermatologi delle volte neanche vogliono capire il problema ma mi liquidano dicendo che e´ stress oppure che non si puo´piu risalire al problema, dandomi una pomata che non ha avuto nessun effetto positivo.
Con l´ultima specialista ho avuto risultati positivi con l´applicazione della pomata, almeno per ora. Ma la causa di tutto non si sa e non mi va di brancolare ancora nel buio e dover penare di nuovo non appena smetto col cortisone.
Tutte le informazioni che potevo fornire per una diagnosi le ho date.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 24/03/2017.
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