Lichen sclerosus/stenosi uretrale
salve dottori,
un pò di mesi fa mi diagnosticarono il lichen sclerosus genitale, prepuzio e leggermente il frenulo, già ad allora il meato uretrale era infiammato esternamente.
il dermatologo mi ha liquidato ordinandomi 15 giorni di clobesol.
comunque lo uso e i sintomi regrediscono, prepuzio e frenulo riprendono un colore roseo, però il meato uretrale non risponde alla terapia in quanto rimane infiammato esternamente e dentro le mucose si toccano, di fatto uno guardandolo lo vedrebbe completamente chiuso, ma si apre manualmente.
già ad allora per via del meato avevo un getto urinario bifido leggermente..
comunque vado avanti e a marzo inizio ad avere disturbi ostruttivi, urino frequentemente, ho l'urgenza minzionale quasi tutti i giorni dopo aver urinato, mi rimane una fastidiosa percezione di gocce di urina ferme nella parte sotto al meato uretrale e se vado a praticarmi la masturbazione la sensazione si accentua, è come se aumentasse lo stimolo urinario e le gocce si muovessero in quel tratto di uretra.
inoltre a febbraio mi venne una forte cistite.
nonostante tutti questi mesi, il meato appare come ad allora, sempre infiammato, non sembra cambiato ne in meglio ne in peggio, però qualcosa nella parte di uretra subito sotto al meato deve essere cambiata visti i disturbi urinari, credo si tratti della fossa navicolare.
il mio getto urinario nonostante tutto è più che ottimo ed esclude problemi ostruttivi importanti, feci una flussometria pochi giorni fa con un flusso massimo di 29 ml/s con un residuo vescicale di 60 ml.
quando urino inoltre, propio vicino al glande, sento l'urina come se dovesse superare un ostacolo prima di uscire..
il 30 marzo dovrò sottopormi ad una uretrocistografia minzionale, però mi viene un grande dubbio.
se avessi una stenosi nella fossetta dovuta alle mucose indurite diciamo, il catetere a cui sarò sottoposto per fare l'esame, riuscirà a passare o comunque passerà con non pochi fastidi?
secondo il vostro parere, sono ancora in tempo per uscire dalla situazione senza sottopormi ad una meatotomia/plastica?
leggevo un articolo del dr laino in cui parlava della stenosi progressiva del meato, rimarcando però che apparte le fasi conclamate di stenosi in cui diventa un urgenza medico-chirurgica, c'è possibilità di curarsi con altri approcci senza questa chirurgia che definirei distruttiva...
sempre per vostra esperienza, a livello propio pratico, è pensabile che dell'urina in caso di stenosi si blocchi in una parte di uretra o quest'ultima dovrebbe comunque riuscire ad uscire pian piano gocciolando?
sinceramente sono abbastanza preoccupato, in quanto leggo che la stenosi uretrale praticamente precede una possibile evoluzione cancerogena!!
ci tengo a precisare che il mio glande, frenulo e prepuzio sono esenti dalla patologia, che ahimè interessa la zona del meato uretrale.
spero mi rispondiato e mi scuso per questo poema.
grazie :)
un pò di mesi fa mi diagnosticarono il lichen sclerosus genitale, prepuzio e leggermente il frenulo, già ad allora il meato uretrale era infiammato esternamente.
il dermatologo mi ha liquidato ordinandomi 15 giorni di clobesol.
comunque lo uso e i sintomi regrediscono, prepuzio e frenulo riprendono un colore roseo, però il meato uretrale non risponde alla terapia in quanto rimane infiammato esternamente e dentro le mucose si toccano, di fatto uno guardandolo lo vedrebbe completamente chiuso, ma si apre manualmente.
già ad allora per via del meato avevo un getto urinario bifido leggermente..
comunque vado avanti e a marzo inizio ad avere disturbi ostruttivi, urino frequentemente, ho l'urgenza minzionale quasi tutti i giorni dopo aver urinato, mi rimane una fastidiosa percezione di gocce di urina ferme nella parte sotto al meato uretrale e se vado a praticarmi la masturbazione la sensazione si accentua, è come se aumentasse lo stimolo urinario e le gocce si muovessero in quel tratto di uretra.
inoltre a febbraio mi venne una forte cistite.
nonostante tutti questi mesi, il meato appare come ad allora, sempre infiammato, non sembra cambiato ne in meglio ne in peggio, però qualcosa nella parte di uretra subito sotto al meato deve essere cambiata visti i disturbi urinari, credo si tratti della fossa navicolare.
il mio getto urinario nonostante tutto è più che ottimo ed esclude problemi ostruttivi importanti, feci una flussometria pochi giorni fa con un flusso massimo di 29 ml/s con un residuo vescicale di 60 ml.
quando urino inoltre, propio vicino al glande, sento l'urina come se dovesse superare un ostacolo prima di uscire..
il 30 marzo dovrò sottopormi ad una uretrocistografia minzionale, però mi viene un grande dubbio.
se avessi una stenosi nella fossetta dovuta alle mucose indurite diciamo, il catetere a cui sarò sottoposto per fare l'esame, riuscirà a passare o comunque passerà con non pochi fastidi?
secondo il vostro parere, sono ancora in tempo per uscire dalla situazione senza sottopormi ad una meatotomia/plastica?
leggevo un articolo del dr laino in cui parlava della stenosi progressiva del meato, rimarcando però che apparte le fasi conclamate di stenosi in cui diventa un urgenza medico-chirurgica, c'è possibilità di curarsi con altri approcci senza questa chirurgia che definirei distruttiva...
sempre per vostra esperienza, a livello propio pratico, è pensabile che dell'urina in caso di stenosi si blocchi in una parte di uretra o quest'ultima dovrebbe comunque riuscire ad uscire pian piano gocciolando?
sinceramente sono abbastanza preoccupato, in quanto leggo che la stenosi uretrale praticamente precede una possibile evoluzione cancerogena!!
ci tengo a precisare che il mio glande, frenulo e prepuzio sono esenti dalla patologia, che ahimè interessa la zona del meato uretrale.
spero mi rispondiato e mi scuso per questo poema.
grazie :)
[#1]
Gentile utente
ho scritto un articolo su questo tema:
https://www.medicitalia.it/blog/dermatologia-e-venereologia/4864-stenosi-progressiva-acquisita-del-meato-uretrale-e-lichen-sclerosus.html
e le inoltro anche il sito monotematico di approfondimento che curo rispetto a questa patologia, il lichen sclerosus o scleroatrofico di cui mi occupo da molti anni
www.lichenscleroatrofico.it
spero abbia la possibilità di aggiungere qualche dato utile sulla sua salute
Cordialità
Dr Laino
www.latuapelle.it
ho scritto un articolo su questo tema:
https://www.medicitalia.it/blog/dermatologia-e-venereologia/4864-stenosi-progressiva-acquisita-del-meato-uretrale-e-lichen-sclerosus.html
e le inoltro anche il sito monotematico di approfondimento che curo rispetto a questa patologia, il lichen sclerosus o scleroatrofico di cui mi occupo da molti anni
www.lichenscleroatrofico.it
spero abbia la possibilità di aggiungere qualche dato utile sulla sua salute
Cordialità
Dr Laino
www.latuapelle.it
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Ex utente
salve dottore, che intende dire con " spero abbia la possibilità di aggiungere qualche dato utile sulla sua salute " ?
sono leggermente sovrappeso, ho 19 anni, nessuna malattia.
mi reputo in uno ottimo stato di salute con questo problema sempre da appurare non indifferente.
i suoi articoli li ho letti, ho anche visualizzato diverse foto che lei ha messo negli articoli e confrontando con la mia situazione, è come se io non avessi quasi niente .
il mio meato è infiammato fuori ma si apre senza problemi, sono le pareti dentro che tendono sempre ad appiccicarsi, detto ciò leggendo cosa scrive sull'articolo della stenosi progressiva, io mi reputerei al punto del getto leggermente deviato, per sua esperienza un meato nelle mie condizioni si cura senza una chirurgia troppo invasiva?
a questo punto varrà la diagnosi della cistografia retrograda e minzionale, che confermrà o meno la mia paura della stenosi.
per sua esperienza una stenosi dell'uretra distale come si cura?
riguardo questo esame le chiedevo appunto se dovessero esserci intralci al catetere che dovranno mettermi, trovando qualcosa che ne ostacola il passaggio, l'esame potrà essere continuato o mi mandano a casa con la diagnosi di stenosi?
un suo parere in base a quanto le racconto sulla necessità o meno di una meatotomia?
come le dicevo, il mio flusso urinario è forte e largo, solo leggermente deviato.
forse sto entrando in un campo urologico-chirurgico, non mi è chiaro se il lichen è di competezza dermatologica fino ad un determinato punto e in caso venga coinvolta l'uretra bisogna affidarsi ad un urologo?
sono leggermente sovrappeso, ho 19 anni, nessuna malattia.
mi reputo in uno ottimo stato di salute con questo problema sempre da appurare non indifferente.
i suoi articoli li ho letti, ho anche visualizzato diverse foto che lei ha messo negli articoli e confrontando con la mia situazione, è come se io non avessi quasi niente .
il mio meato è infiammato fuori ma si apre senza problemi, sono le pareti dentro che tendono sempre ad appiccicarsi, detto ciò leggendo cosa scrive sull'articolo della stenosi progressiva, io mi reputerei al punto del getto leggermente deviato, per sua esperienza un meato nelle mie condizioni si cura senza una chirurgia troppo invasiva?
a questo punto varrà la diagnosi della cistografia retrograda e minzionale, che confermrà o meno la mia paura della stenosi.
per sua esperienza una stenosi dell'uretra distale come si cura?
riguardo questo esame le chiedevo appunto se dovessero esserci intralci al catetere che dovranno mettermi, trovando qualcosa che ne ostacola il passaggio, l'esame potrà essere continuato o mi mandano a casa con la diagnosi di stenosi?
un suo parere in base a quanto le racconto sulla necessità o meno di una meatotomia?
come le dicevo, il mio flusso urinario è forte e largo, solo leggermente deviato.
forse sto entrando in un campo urologico-chirurgico, non mi è chiaro se il lichen è di competezza dermatologica fino ad un determinato punto e in caso venga coinvolta l'uretra bisogna affidarsi ad un urologo?
[#3]
Ex utente
dr laino, volevo dirle che la cistouretrografia è negativa, citando il riferto "non elementi patologici, rilevati dalla metodica, a carico di vescica ed uretra"
a questo punto vorrei un suo consiglio.
allo stato attuale, il glande e frenulo sono di normale colorazione, però il frenulo in trazione in erezione diventa bianco, questo suppongo perchè è corto.
l'unica cosa che mi rimane è il meato uretrale che è infiammato fuori e un pò gonfio e il gonfiore praticamente fa si che le pareti tendono ad appiccicarsi, anche se come detto si apre senza problemi.
in sintesi, questo rossore/gonfiore del meato, in base alla sua esperienza, crede possa essere curato con terapie topiche?
grazie
a questo punto vorrei un suo consiglio.
allo stato attuale, il glande e frenulo sono di normale colorazione, però il frenulo in trazione in erezione diventa bianco, questo suppongo perchè è corto.
l'unica cosa che mi rimane è il meato uretrale che è infiammato fuori e un pò gonfio e il gonfiore praticamente fa si che le pareti tendono ad appiccicarsi, anche se come detto si apre senza problemi.
in sintesi, questo rossore/gonfiore del meato, in base alla sua esperienza, crede possa essere curato con terapie topiche?
grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.8k visite dal 19/03/2017.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.