Una lentigo/melanosi del glande
salve ho 24 anni e ho da 3/4 anni una macchia color caffellatte sul glande(1.2cm*1.3cm).Dalla visita dal dermatologo è scaturito essere una lentigo/melanosi del glande (credo che il dottore abbia effettuato l'epiluminiscenza tramite uno strumento simile a quello per controllare le orecchie)da tenere costantemente sotto controllo con visite ogi 4/6 mesi.Per avere una diagnosi completa mi ha consigliato una biopsia.Cosa ne pensate?
La macchia è invariata da circa un anno (colore,dimensioni)e non mi da nè dolori particolari nè è rugosa.
grazie
La macchia è invariata da circa un anno (colore,dimensioni)e non mi da nè dolori particolari nè è rugosa.
grazie
[#1]
In osservanza alle linee guida europee, sono sempre dubbioso di fronte a proposte del genere, relative a "biopsie (suppongo) incisionali delle aree melanocitarie", poichè non sono solamente poco utili alla diagnosi, ma possono addirittura alterare il senso prognostico della stessa.
cerco di spiegare meglio questa asserzione:
spesso per lesioni melanocitare di dimensioni grandi o di sedi impegnative (congiuntiva, mucose genitali in primis) dubbie, si prospetta una biopsia incisionale (ovvero una piccola parte della lesione);
questa procedura però espone al rischio di diagnosi istologiche errate:
difatti, una piccola parte della lesione melanocitaria non può dire tutto su l'intera area nevica stessa; il rischio ad esempio è quello del "melanoma su nevo" ovvero un neo che è diventato - in una piccola porzione - un melanoma.
pertanto faccia luce su quello che sarà il tipo di biopsia prospettata: la biopsia escissionale difatti è in altre parole l'asportazione dell'intera lesione e pone - questa si - la sicurezza diagnostica.
in altro modo e nell'impossibilità di praticare l'intera escissione, si dovrà ragionare caso per caso, soprattutto mediante una nuova videodermatoscopia computerizzata della melanosi.
cari saluti
cerco di spiegare meglio questa asserzione:
spesso per lesioni melanocitare di dimensioni grandi o di sedi impegnative (congiuntiva, mucose genitali in primis) dubbie, si prospetta una biopsia incisionale (ovvero una piccola parte della lesione);
questa procedura però espone al rischio di diagnosi istologiche errate:
difatti, una piccola parte della lesione melanocitaria non può dire tutto su l'intera area nevica stessa; il rischio ad esempio è quello del "melanoma su nevo" ovvero un neo che è diventato - in una piccola porzione - un melanoma.
pertanto faccia luce su quello che sarà il tipo di biopsia prospettata: la biopsia escissionale difatti è in altre parole l'asportazione dell'intera lesione e pone - questa si - la sicurezza diagnostica.
in altro modo e nell'impossibilità di praticare l'intera escissione, si dovrà ragionare caso per caso, soprattutto mediante una nuova videodermatoscopia computerizzata della melanosi.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
innanzitutto grazie per la risposta.
il mio dermatologo ha optato,con aria molto sicura,per una biopsia incisionale;tale tipo di biopsia rischia di peggiorare la situazione?e quella escissionale?
Nel caso occorresse asportare chirurgicamente il problema a quali rischi si potrebbe andare incontro(di vita,sessuali...)?
grazie.
il mio dermatologo ha optato,con aria molto sicura,per una biopsia incisionale;tale tipo di biopsia rischia di peggiorare la situazione?e quella escissionale?
Nel caso occorresse asportare chirurgicamente il problema a quali rischi si potrebbe andare incontro(di vita,sessuali...)?
grazie.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 24.2k visite dal 15/11/2008.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).