Eczema o altro?
Egregi Dottori,
Mi rivolgo a voi perché sono nella confusione più totale.Circa un anno e mezzo fa ,mio figlio( all 'epoca 8 anni)ha iniziato a grattarsi gli occhi insistentemente soprattutto durante il corso di nuoto .Dopo qualche tempo la palpebra di un occhio ha iniziato a presentarsi gonfia soprattutto al mattino quando l occhio era anche appiccicato e presentava secrezioni tra le ciglia . Spesso al canto interno di una palpebra e sulla palpebra inferiore ,spuntavano anche dei piccoli "brufoletti",arrossati e contenenti materiale simile a pus.
Io trattavo la zona con lavaggi di soluzione fisiologica e la situazione sembrava rientrare.Preciso inoltre che gli occhi erano spesso arrossati con fotofobia.Ovviamente mi sono rivolta alla pediatra, la quale però mi diceva che era tutto a posto e non erano necessari accertamenti.
A luglio il prurito agli occhi sembra aumentare (avevamo adottato un gattino da circa un mese) e Su questi "brufoletti" che andavano e venivano hanno fatto la comparsa delle scaglie di pelle simili a forfora ma di colore tendente al giallo.sembrava quasi che il pus fosse fuoriuscito e si fosse depositato al di fuori.
A gennaio dello scorso anno mi rivolgo ancora alla pediatra che mi dice di trattare la zona con betamesone 0,5%.Uso la crema per 7 giorni e la zona guarisce ma non del tutto,rimane un piccolo "residuo"e dopo qualche giorno dalla sospensione del trattamento tutto torna come prima,o meglio :la papula sotto la palpebra scompare del tutto mentre quella al canto interno ritorna un po' più grossa di prima,sempre con desquamazione.
A ottobre di quest anno porto il bambino da un dermatologo il quale mi dice che si tratta di psoriasi.prescrive vellutan unguento e una crema idratante palpebrale.Iniziamo la cura ma senza evidenti risultati,anzi la zona mi sembra ancora più rossa e infiammata.Porto quindi il bambino da un altro dermatologo ,diagnosi:eczema cronico su pelle a tendenza atopica e prescrive Vea crema palpebrale.La situazione migliora un po'.
La sett scorsa porto quindi il bambino da un altro dermatologo (ex primario a Pavia)
Quest 'ultimo afferma che si tratta di un bambino allergico e con pelle atopica data la presenza di pliche di Dennie Morgan,pitiriasi alba e pelle secca.Ma io so benissimo che queste sono caratteristiche tipiche anche della psoriasi.Lui prescrive una blanda crema al cortisone (0,1%)da utilizzare solo quando la zona è più infiammata,un antistaminico e una crema per la pelle atopica.
Ora ,io sono spaventata e ancora +confusa xke mi sono documentata in modo approfondito e da qlo che mi risulta,pur non essendo certo un dottore,nn vi è nessuna malattia della cute che presenta zone di pelle rilevata che continuano a desquamare se non la psoriasi,o meglio ,esistono ma si presentano in modo ben diverso.
Secondo Lei di cosa si tratta?
Preciso che nè nella mia famiglia,nè in quella di mio marito ci sono mai staticasi di psoriasi.
Ringrazio X una eventuale risposta e porgo Distinti Saluti.
Mi rivolgo a voi perché sono nella confusione più totale.Circa un anno e mezzo fa ,mio figlio( all 'epoca 8 anni)ha iniziato a grattarsi gli occhi insistentemente soprattutto durante il corso di nuoto .Dopo qualche tempo la palpebra di un occhio ha iniziato a presentarsi gonfia soprattutto al mattino quando l occhio era anche appiccicato e presentava secrezioni tra le ciglia . Spesso al canto interno di una palpebra e sulla palpebra inferiore ,spuntavano anche dei piccoli "brufoletti",arrossati e contenenti materiale simile a pus.
Io trattavo la zona con lavaggi di soluzione fisiologica e la situazione sembrava rientrare.Preciso inoltre che gli occhi erano spesso arrossati con fotofobia.Ovviamente mi sono rivolta alla pediatra, la quale però mi diceva che era tutto a posto e non erano necessari accertamenti.
A luglio il prurito agli occhi sembra aumentare (avevamo adottato un gattino da circa un mese) e Su questi "brufoletti" che andavano e venivano hanno fatto la comparsa delle scaglie di pelle simili a forfora ma di colore tendente al giallo.sembrava quasi che il pus fosse fuoriuscito e si fosse depositato al di fuori.
A gennaio dello scorso anno mi rivolgo ancora alla pediatra che mi dice di trattare la zona con betamesone 0,5%.Uso la crema per 7 giorni e la zona guarisce ma non del tutto,rimane un piccolo "residuo"e dopo qualche giorno dalla sospensione del trattamento tutto torna come prima,o meglio :la papula sotto la palpebra scompare del tutto mentre quella al canto interno ritorna un po' più grossa di prima,sempre con desquamazione.
A ottobre di quest anno porto il bambino da un dermatologo il quale mi dice che si tratta di psoriasi.prescrive vellutan unguento e una crema idratante palpebrale.Iniziamo la cura ma senza evidenti risultati,anzi la zona mi sembra ancora più rossa e infiammata.Porto quindi il bambino da un altro dermatologo ,diagnosi:eczema cronico su pelle a tendenza atopica e prescrive Vea crema palpebrale.La situazione migliora un po'.
La sett scorsa porto quindi il bambino da un altro dermatologo (ex primario a Pavia)
Quest 'ultimo afferma che si tratta di un bambino allergico e con pelle atopica data la presenza di pliche di Dennie Morgan,pitiriasi alba e pelle secca.Ma io so benissimo che queste sono caratteristiche tipiche anche della psoriasi.Lui prescrive una blanda crema al cortisone (0,1%)da utilizzare solo quando la zona è più infiammata,un antistaminico e una crema per la pelle atopica.
Ora ,io sono spaventata e ancora +confusa xke mi sono documentata in modo approfondito e da qlo che mi risulta,pur non essendo certo un dottore,nn vi è nessuna malattia della cute che presenta zone di pelle rilevata che continuano a desquamare se non la psoriasi,o meglio ,esistono ma si presentano in modo ben diverso.
Secondo Lei di cosa si tratta?
Preciso che nè nella mia famiglia,nè in quella di mio marito ci sono mai staticasi di psoriasi.
Ringrazio X una eventuale risposta e porgo Distinti Saluti.
[#1]
Direi che le diagnosi sono molte e debbono essere chiarite nella sede dermatologica. Da qui non posso escludere diverse condizioni anche immunologiche.
Cerchi di resettare tutto e non applicare altre terapie fai da te che possono solo tardare una corretta diagnosi. Nessun allarme inutile però!
Saluti
Dr LAINO
www.latuapelle.it
Cerchi di resettare tutto e non applicare altre terapie fai da te che possono solo tardare una corretta diagnosi. Nessun allarme inutile però!
Saluti
Dr LAINO
www.latuapelle.it
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la Sua risposta anche se speravo fosse più esaustiva ma comprendo che online è difficile fare eventuali ipotesi.
Da quando ho iniziato l'ultima cura in effetti la situazione è molto migliorata:la crema al cortisone l ho utilizzata solo 2 volte xke nn voglio che il sintomo sparisca temporaneamente solo grazie a quella!la desquamazione sembra praticamente sparita anche se la chiazza alterna giorni in cui sembra quasi guarita ad altri in cui sembra nuovamente infiammata..
Cosa intende per cause immunologiche?
Cordiali saluti.
Da quando ho iniziato l'ultima cura in effetti la situazione è molto migliorata:la crema al cortisone l ho utilizzata solo 2 volte xke nn voglio che il sintomo sparisca temporaneamente solo grazie a quella!la desquamazione sembra praticamente sparita anche se la chiazza alterna giorni in cui sembra quasi guarita ad altri in cui sembra nuovamente infiammata..
Cosa intende per cause immunologiche?
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 23/01/2017.
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Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.