Neve spizoide e linfonodi
Buongiorno,
Domenica noto che un neo sull’avambraccio si è irritato, è gonfio, sembra rosso e ruvido, quasi ci fosse una crosticina sopra. Il giorno dopo il mio medico di basa mi manda dal dermatologo. Già martedì non è più gonfio né rosso, e allora penso che forse si era solo irritato per la crema depilatoria usata sabato. Vedo comunque il dermatologo giovedì, che consiglia di toglierlo con urgenza e dice che è “spizoide”, di quelli che “fanno in fretta”.
Ho appuntamento con il chirurgo plastico prossimo venerdì ma nel frattempo mi continuano a suonare nella testa le parole dello specialista. “Fanno in fretta”.. a diventare maligni, melanomi? Mi sembra di aver capito, leggendo altre risposte, che se è un neve di Spitz, è una cosa benigna, ma che questi nei assomigliano molto a dei melanomi e che solo un esame istologico può dare la certezza, o mi sbaglio?
Avevo fatto un controllo dei nei alla Lilt nel mese di luglio, dove mi era stato detto che non c’era nulla da segnalare e di tornare dopo un anno. È possibile che nel frattempo mi sia cresciuta una cosa cattiva grave o siamo ancora nei limiti della diagnosi precoce?
Infine, due settimane fa ho eseguito la solita ecografia mammaria e mammografia annuale (ho 45 anni e ho alcuni fibroadenomi che tengo controllati), e nel referto l’ecografo ha indicato la presenza di alcuni ‘piccoli linfonodi reattivi’ nella zona ascellare. Lo stesso giorno, per motivi di ipertensione, avevo fatto anche ecografia addominale e ecocolordoppler dei reni e surreni, dove era tutto nella norma.
Il medico di base che ha visto i referti lo stesso giorno in cui ho mostrato il neo, non ha detto nulla (anzi, ha detto che erano tutte buone notizie), e anch’io in quel momento non ho collegato le due cose, ma ora mi viene paura che quei linfonodi in qualche modo siano legati al neo?
So che bisognerà attendere l’istologico, ma nel frattempo tanta paura e non riesco a non pensarci.. Grazie per qualsiasi delucidazione e, nei limiti del possibile, rassicurazione.
Domenica noto che un neo sull’avambraccio si è irritato, è gonfio, sembra rosso e ruvido, quasi ci fosse una crosticina sopra. Il giorno dopo il mio medico di basa mi manda dal dermatologo. Già martedì non è più gonfio né rosso, e allora penso che forse si era solo irritato per la crema depilatoria usata sabato. Vedo comunque il dermatologo giovedì, che consiglia di toglierlo con urgenza e dice che è “spizoide”, di quelli che “fanno in fretta”.
Ho appuntamento con il chirurgo plastico prossimo venerdì ma nel frattempo mi continuano a suonare nella testa le parole dello specialista. “Fanno in fretta”.. a diventare maligni, melanomi? Mi sembra di aver capito, leggendo altre risposte, che se è un neve di Spitz, è una cosa benigna, ma che questi nei assomigliano molto a dei melanomi e che solo un esame istologico può dare la certezza, o mi sbaglio?
Avevo fatto un controllo dei nei alla Lilt nel mese di luglio, dove mi era stato detto che non c’era nulla da segnalare e di tornare dopo un anno. È possibile che nel frattempo mi sia cresciuta una cosa cattiva grave o siamo ancora nei limiti della diagnosi precoce?
Infine, due settimane fa ho eseguito la solita ecografia mammaria e mammografia annuale (ho 45 anni e ho alcuni fibroadenomi che tengo controllati), e nel referto l’ecografo ha indicato la presenza di alcuni ‘piccoli linfonodi reattivi’ nella zona ascellare. Lo stesso giorno, per motivi di ipertensione, avevo fatto anche ecografia addominale e ecocolordoppler dei reni e surreni, dove era tutto nella norma.
Il medico di base che ha visto i referti lo stesso giorno in cui ho mostrato il neo, non ha detto nulla (anzi, ha detto che erano tutte buone notizie), e anch’io in quel momento non ho collegato le due cose, ma ora mi viene paura che quei linfonodi in qualche modo siano legati al neo?
So che bisognerà attendere l’istologico, ma nel frattempo tanta paura e non riesco a non pensarci.. Grazie per qualsiasi delucidazione e, nei limiti del possibile, rassicurazione.
[#1]
Gentile utente,
Le lesioni che all'esame dermatoscopico presentano un aspetto "spitzoide" vanno, soprattutto alla sua età, in diagnosi differenziale con il melanoma. Per tale ragione, concordo pienamente con il collega che le ha consigliato l'asportazione.
Tuttavia, nulla di più può essere aggiunto, finché non verrà effettuato l'esame istologico. Solo il patologo, infatti, potrà chiarire con ragionevole certezza se si tratta di un melanoma o di un nevo.
Riguardo agli esami che ha effettuato, sembrano essere nella norma ed andrebbero, eventualmente, rivalutati, alla luce dell'esame istologico.
Cordiali saluti.
Le lesioni che all'esame dermatoscopico presentano un aspetto "spitzoide" vanno, soprattutto alla sua età, in diagnosi differenziale con il melanoma. Per tale ragione, concordo pienamente con il collega che le ha consigliato l'asportazione.
Tuttavia, nulla di più può essere aggiunto, finché non verrà effettuato l'esame istologico. Solo il patologo, infatti, potrà chiarire con ragionevole certezza se si tratta di un melanoma o di un nevo.
Riguardo agli esami che ha effettuato, sembrano essere nella norma ed andrebbero, eventualmente, rivalutati, alla luce dell'esame istologico.
Cordiali saluti.
Dr. Paolo Greco - Studio PiGreco
Caprarica di Lecce - Manduria - Monteparano
3938830575
[#3]
Utente
Buongiorno Dottore,
ho ricevuto oggi il referto istologico:
Descrizione macroscopica:
losanga di cute di 1,6x0,6 cm con area centrale epidermica grigiastra sfumata di circa 5 mm di massima dimensione. 4/2 – AU/ga.
Diagnosi istopatologica
Proliferazione lentigoide melanocitaria giunzionale atipica. Lesione alla distanza minima di mm. 0,9 mm. da un margine laterale.
Si consiglia allargamento.
Interpreto correttamente che il nevo stesso non era (ancora) maligno, ma che non è stato prelevato un sufficiente margine di sicurezza intorno alla lesione? Quindi devono rimuovere un altro po' di cute, ma posso stare tranquilla sulla natura del nevo?
E, ultima domanda, faranno un istologico anche su quanto prelevono ora, o è scontato che sia ok?
Grazie mille anticipatamente per la sua risposta!
ho ricevuto oggi il referto istologico:
Descrizione macroscopica:
losanga di cute di 1,6x0,6 cm con area centrale epidermica grigiastra sfumata di circa 5 mm di massima dimensione. 4/2 – AU/ga.
Diagnosi istopatologica
Proliferazione lentigoide melanocitaria giunzionale atipica. Lesione alla distanza minima di mm. 0,9 mm. da un margine laterale.
Si consiglia allargamento.
Interpreto correttamente che il nevo stesso non era (ancora) maligno, ma che non è stato prelevato un sufficiente margine di sicurezza intorno alla lesione? Quindi devono rimuovere un altro po' di cute, ma posso stare tranquilla sulla natura del nevo?
E, ultima domanda, faranno un istologico anche su quanto prelevono ora, o è scontato che sia ok?
Grazie mille anticipatamente per la sua risposta!
[#4]
Gentile utente,
Ritengo che il Dermatologo che la segue debba confrontarsi con il Patologo che ha effettuato l'esame istologico, per meglio comprendere e valutare la ragioni che hanno spinto quest'ultimo a richiedere l'allargamento, probabilmente solo per avere la certezza che la lesione sia stata completamente escissa.
Qualora si decidesse per l'allargamento verrà effettuata una escissione ad alcuni millimetri dalla pregressa cicatrice ed un nuovo esame istologico.
Cordiali saluti
Ritengo che il Dermatologo che la segue debba confrontarsi con il Patologo che ha effettuato l'esame istologico, per meglio comprendere e valutare la ragioni che hanno spinto quest'ultimo a richiedere l'allargamento, probabilmente solo per avere la certezza che la lesione sia stata completamente escissa.
Qualora si decidesse per l'allargamento verrà effettuata una escissione ad alcuni millimetri dalla pregressa cicatrice ed un nuovo esame istologico.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.8k visite dal 06/01/2017.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).