Brufoli e acne
Buongiorno! Mi chiamo Elena e ho 21 anni.
Da un po' di tempo (più di 1 anno) soffro di fastidiosi brufoli e punti neri sul viso, localizzati in particolare su mento e fronte.
Cerco di farmi capire meglio: non si tratta di una forma di acne grave o di brufoli enormi, ma semplicemente di piccoli punti neri e brufoli (per lo più sottopelle) sparsi qua e là; ma la cosa che più mi preoccupa è che non sono più come in adolescenza e i classici brufoli che dopo poco diventano gialli, ma brufoli sottopelle, mi sembrano addirittura piccole cisti che, fra l'altro, mi provocano dolore a volte non indifferente.
Altra premessa: prendo la pillola Minesse da ormai 2 anni (causa forti dolori mestruali), consigliatami dal mio ginecologo di fiducia anche a seguito della scoperta di ovaio micropolicistico.
Come è giusto che sia mi sono rivolta, per la prima volta in vita mia, ad un dermatologo, che mi segue quindi ormai da un anno e le sue risposte, anche a seguito di specifici esami del sangue che non mostrano nulla di problematico, sono state queste:
- per quel che riguarda i brufoli e punti neri nella zona bocca/mento/mandibola essi sono la causa dell'ovaio micropolicistico
- per quanto riguarda i brufoli e punti neri sulla fronte essi sono sintomo di un qualche problema all'intestino (infiammazione o comunque un malfunzionamento)
- assolutamente non torturarsi la pelle
Per quanto riguarda le cure prescrittemi anche esse sono state varie, visto che la situazione, a seguito di ciascuna di esse (peraltro seguita alla lettera), migliorava ma solo lievemente:
- prima cura = AVENE: gel detergente + cleanance crema viso da applicare il mattino come base trucco + diacneal alla sera come specifico curativo; scrub generico una volta alla settimana.
Sono sincera: i risultati all'inizio ci sono stati, ma dopo circa 6 mesi la situazione è tornata come prima, ovvero lucidità spaventosa (forse aumentata) e ancora brufoli e punti neri sparsi.
- seconda cura = mantenere tutta quanta la prima cura ma aggiungere maschera all'argilla verde ventilata 2 volte a settimana (15 minuti di applicazione) e utilizzare la sera, dopo lo struccante e prima del diacneal, CLINIQUE clarifin lotion 2, ovvero un'esfoliante all'acido salicilico.
Risultati: quasi nessuno, se non un maggiore controllo della lucidità grazie al salicilico.
- terza cura = ALOE ESI: visto che il problema alla base pareva essere quello intestinale mi è stata prescritta una cura a base di aloe vera 99%: aloe da bere (un misurino al mattino e uno alla sera a stomaco vuoto) + aloe gel con tea tree da applicare mattina e sera come base trucco ma anche come curativo e antibatterico.
Risultati: qualche miglioramento ma sempre nulla di trascendentale, forse però è troppo presto dare un parere perchè è solo 1 mese che seguo la cura.
La mia domanda è quindi questa: non pratico attività fisica regolare ma tutti i giorni mi reco all'università a piedi (2.5km) e cammino molto, la mia alimentazione è assolutamente sana e regolare (no schifezze come cioccolata ecc., ricca di frutta e verdura)... possibile che non vi sia un modo per riuscire ad eliminare definitivamente queste impurità?
Ho chiesto al dermatologo farmaci veri e propri (con ricetta) ma mi è stato detto che con gli antibiotici la situazione migliora solo momentaneamente e poi si rischia un effetto rebound ancora peggiore.
L’unica cosa che mi è stata detta è stata questa: purtroppo, dopo lungo andare, anche una cura che dà dei risultati, finisce per perdere il suo effetto, quindi il rimedio è quello di cambiare cura; i prossimi passaggi saranno BIONIKE linea acnet oppure acido zelaico (ZAIC).
Come mi devo comportare? E soprattutto sono giuste queste cure che sto facendo/ho fatto? Oppure meglio cambiare dermatologo?
Un’ultima domanda: non potrebbe essere che, a furia di “seccare” continuamente la pelle con rimedi di vario tipo, alla fine si ottenga l’effetto contrario, ovvero quello di aumento del sebo a dismisura?
Mi scuso per la prolissità, e ringrazio anticipatamente quanti mi risponderanno. ELENA.
Da un po' di tempo (più di 1 anno) soffro di fastidiosi brufoli e punti neri sul viso, localizzati in particolare su mento e fronte.
Cerco di farmi capire meglio: non si tratta di una forma di acne grave o di brufoli enormi, ma semplicemente di piccoli punti neri e brufoli (per lo più sottopelle) sparsi qua e là; ma la cosa che più mi preoccupa è che non sono più come in adolescenza e i classici brufoli che dopo poco diventano gialli, ma brufoli sottopelle, mi sembrano addirittura piccole cisti che, fra l'altro, mi provocano dolore a volte non indifferente.
Altra premessa: prendo la pillola Minesse da ormai 2 anni (causa forti dolori mestruali), consigliatami dal mio ginecologo di fiducia anche a seguito della scoperta di ovaio micropolicistico.
Come è giusto che sia mi sono rivolta, per la prima volta in vita mia, ad un dermatologo, che mi segue quindi ormai da un anno e le sue risposte, anche a seguito di specifici esami del sangue che non mostrano nulla di problematico, sono state queste:
- per quel che riguarda i brufoli e punti neri nella zona bocca/mento/mandibola essi sono la causa dell'ovaio micropolicistico
- per quanto riguarda i brufoli e punti neri sulla fronte essi sono sintomo di un qualche problema all'intestino (infiammazione o comunque un malfunzionamento)
- assolutamente non torturarsi la pelle
Per quanto riguarda le cure prescrittemi anche esse sono state varie, visto che la situazione, a seguito di ciascuna di esse (peraltro seguita alla lettera), migliorava ma solo lievemente:
- prima cura = AVENE: gel detergente + cleanance crema viso da applicare il mattino come base trucco + diacneal alla sera come specifico curativo; scrub generico una volta alla settimana.
Sono sincera: i risultati all'inizio ci sono stati, ma dopo circa 6 mesi la situazione è tornata come prima, ovvero lucidità spaventosa (forse aumentata) e ancora brufoli e punti neri sparsi.
- seconda cura = mantenere tutta quanta la prima cura ma aggiungere maschera all'argilla verde ventilata 2 volte a settimana (15 minuti di applicazione) e utilizzare la sera, dopo lo struccante e prima del diacneal, CLINIQUE clarifin lotion 2, ovvero un'esfoliante all'acido salicilico.
Risultati: quasi nessuno, se non un maggiore controllo della lucidità grazie al salicilico.
- terza cura = ALOE ESI: visto che il problema alla base pareva essere quello intestinale mi è stata prescritta una cura a base di aloe vera 99%: aloe da bere (un misurino al mattino e uno alla sera a stomaco vuoto) + aloe gel con tea tree da applicare mattina e sera come base trucco ma anche come curativo e antibatterico.
Risultati: qualche miglioramento ma sempre nulla di trascendentale, forse però è troppo presto dare un parere perchè è solo 1 mese che seguo la cura.
La mia domanda è quindi questa: non pratico attività fisica regolare ma tutti i giorni mi reco all'università a piedi (2.5km) e cammino molto, la mia alimentazione è assolutamente sana e regolare (no schifezze come cioccolata ecc., ricca di frutta e verdura)... possibile che non vi sia un modo per riuscire ad eliminare definitivamente queste impurità?
Ho chiesto al dermatologo farmaci veri e propri (con ricetta) ma mi è stato detto che con gli antibiotici la situazione migliora solo momentaneamente e poi si rischia un effetto rebound ancora peggiore.
L’unica cosa che mi è stata detta è stata questa: purtroppo, dopo lungo andare, anche una cura che dà dei risultati, finisce per perdere il suo effetto, quindi il rimedio è quello di cambiare cura; i prossimi passaggi saranno BIONIKE linea acnet oppure acido zelaico (ZAIC).
Come mi devo comportare? E soprattutto sono giuste queste cure che sto facendo/ho fatto? Oppure meglio cambiare dermatologo?
Un’ultima domanda: non potrebbe essere che, a furia di “seccare” continuamente la pelle con rimedi di vario tipo, alla fine si ottenga l’effetto contrario, ovvero quello di aumento del sebo a dismisura?
Mi scuso per la prolissità, e ringrazio anticipatamente quanti mi risponderanno. ELENA.
[#1]
Gentile Elena,
la terapia dell'acne a mio avviso è cosa seria e non può basarsi su soli prodotti topici:
essa deve esitare dopo un attento screening ed un algoritmo diagnostico terapeutico.
sta facendo la cosa giusta determinandosi con il dermatologo, parli con lui del tipo e della gravità e di tutte le connessioni internistiche legate all'acne e che debbono essere chiarite.
cari saluti
la terapia dell'acne a mio avviso è cosa seria e non può basarsi su soli prodotti topici:
essa deve esitare dopo un attento screening ed un algoritmo diagnostico terapeutico.
sta facendo la cosa giusta determinandosi con il dermatologo, parli con lui del tipo e della gravità e di tutte le connessioni internistiche legate all'acne e che debbono essere chiarite.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.3k visite dal 10/11/2008.
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