La stessa efficacia , pur presentando la remota possibilità

Prima di porre i miei quesiti, voglio esprimerle il mio ringraziamento che può apparire scontato, ma è doveroso e sincero.
Ho contratto a distanza di tre anni per la seconda volta la sifilide e questo a conferma di tutte le volte che il Dottor Laino giustamente ripete che la guarigione non dà immunità in questo caso.
Ho 3 domande da fare.

1-I dottori che mi hanno seguito la volta precedente mi hanno comunicato che posso in sostituzione alle 15 iniezioni, eseguire la terapia con delle pasticche,sempre 15 (una al giorno), che hanno la stessa efficacia , pur presentando la remota possibilità di qualche effetto collaterale (diarrea). Lei cosa ne pensa? La conferma mi darebbe sollievo poichè ho un pessimo rapporto con gli aghi.

2-Una ragazza ha eseguito un rapporto orale su di me due settimane fa,quando ero sicuramente già infetto. Dopo quanto tempo dall'eventuale contagio le devo dire di fare il test per avere la sicurezza?


3- Queste le mie analisi. RPR: Reattivo (+++) Test di screening igg+igm: Reattivo TPHA 1:5120 iGG : 3,50 iGM: 0,88
Le igm sono alquanto basse,quindi ipotizzo che trattasi di una infenzione non recente,ma secondo i miei calcoli dovrei averla presa un mese fa. Le risulta?
E' possibile datare ,in modo ovviamente elastico,l'inizio del contagio?

4-Potrà sembrare sciocco ,ma è una mia paranoia.Esiste una predisposizione a contrarre la malattia? E' possibile che io me la sia presa 2 volte (e solo con sesso orale ricevuto non protetto),senza sospettare di una predisposizione ? Sono hiv negativo.

La ringrazio _infinitamente_ del suo tempo.
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

brevi ma spero chiare risposte ai suoi quesiti:

1. la terapia iniettiva per la Sifilide è quella da prediligere in senso assoluto.

2. anche in assenza di sintomi, la ragazza deve effettuare il test a distanza di uno e due e tre mesi dalla data del presunto contagio.

3. La sua infezione da Sifilide sembra in linea teorica piuttosto recente (2-4 mesi)

4. non esiste predisposizione alla malattia.

carissimi saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Chiarissimo.
Sul punto 1 le chiedo solamente il motivo per cui la terapia iniettiva è da preferire.
Per eventuali effetti collaterali delle pasticche,o per la sua efficacia maggiore?
Grazie,e mi scusi per questo secondo disturbo.
La ringrazio già da ora della sua risposta.
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Per assoulta efficacia che si allinea ai protocolli internazionali.

cari saluti