Un dermatologo che guardandomi ha parlato

Buongiorno, sono ormai due mesi e mezzo che ho un forte rossore nella zona da cui esce l'urina e alla base del glande unito a una secchezza evidentissima, nella prima settimana invece del rossore avevo assistito ad un leggero spellamento del glande. In questo tempo sono stato dapprima dal mio medico di base che mi ha prescritto del Pevaryl Emulsione raccomandandomi però di rivolgermi ad un dermatologo nel caso non avesse fatto effetto in breve tempo. Così a circa un mese e mezzo dall'inizio dei sintomi sono andato da un dermatologo che guardandomi ha parlato di una probabile Balanopostite da contatto e prescrivendomi Cicalfate Crema per due volte al giorno e di lavarmi con Oleoderm Repair. Non vedendo miglioramenti significativi sono ritornato circa una settimana fa e il dermatologo guardandomi ha detto invece di aver notato un ottimo miglioramento e che se mi avesse visto per la prima volta quest'ultima volta avrebbe detto che non avevo assolutamente niente, se non un leggero stato irritativo. Mi ha comunque prescritto per annullare il rossore e lo stato di secchezza Altosone Crema e Geniderm Emulsione, in aggiunta a Cicalfate e Oleoderm Repair. Quello che però non mi convince è che nonostante il dermatologo insistesse sul fatto che per lui ero praticamente sano io continuo a vedere una netta differenza rispetto a prima che cominciasse il tutto. Soprattutto la sera e la mattina, ma in generale quando è passato più tempo dall'ultimo lavaggio, il rossore diventa molto forte e la secchezza si manifesta con la pelle del glande visibilmente raggrinzita, quasi come fosse coperta da una "pellicola". Inoltre ho notato anche che la pelle esterna del pene ora non ricopre praticamente mai per intero il glande, come se avesse perso di elasticità. Dato che ho letto nelle varie risposte in questo sito che creme a base di cortisone (come mi pare sia Altosone) non dovrebbero essere prescritte senza prima fare le dovute analisi, volevo sapere se è meglio che mi rivolga ad un'altro dermatologo (considerando che quello che mi ha visto mi ha sempre etto che per lui non c'è alcun bisogno di analisi) o se è possibile che continuando questa cura nel giro di qualche mese possa scomparire del tutto questa balanopostite.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

sono in accordo con lei sulla necessità del reperimento di una diagnosi precisa, ottenibile anche mediante esami specifici.

produca quindi la sua nuova visita Venereologica con lo specialista che riterrà più opportuno.
cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Prima di tutto ringrazio il dottor Laino per la rispota. Ritorno a scrivervi in quanto (pur avendo fissato un appuntamento per sabato prossimo con un'altro specialista dermatologo), devo ammettere che negli ultimi giorni la cosa mi sta a dir poco preoccupando, in realtà mi sta proprio spaventando. Da quando ho aperto questa discussione (5 giorni fa) sto notando un netto peggioramento per quanto riguarda la pelle che ricopre il glande, come vi avevo già detto la pelle si presenta molto raggrinzita, ma ultimamente la situazione è ulteriormente peggiorata (per lo meno da quello che posso vedere io), la pelle ora si presenta quasi come un fosse staccata dal glande, come fosse una pellicola che lo ricopre e di conseguenza semplicemente passandogli un dito sopra (come quando mi lavo o devo passargli una crema) il dito tende a formare delle vere e proprie pieghe nella pelle, che non torna mai al suo posto rendendo il glande completamente liscio, ma restando come fosse "stropicciata". In attesa della visita sto continuando con Cicalfate crema e Oleoderm Repair (con cui effettuo due lavaggi al giorno), ma comincia a balenarmi in testa l'idea che ormai ci sia ben poco da fare. Chiedo quindi a voi esperti se ho una paura fondata o se questa situazione può essere risolta.

Grazie
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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Eccomi di nuovo per l'ennesima domanda, ma prima vi riassumo come è proceduta la vicenda. Pochi giorni dopo l'ultima mia replica sono andato da un'altro dermatologo che ha detto che la pelle era semplicemente un pò xerotica (spero si scriva così)e mi ha prescritto Penta E Fluida per 2 volte al giorno e di cambiare olio detergente (ora uso Monodermà, una sola volta al giorno). La pelle del glande è ritornata quasi normale, o meglio è tornata a com'era prima della cura a base di Cicalfate crema e Oleoderm Repair. Il nuovo medico mi ha prescritto pure le analisi delle urine e urinocoltura che sono risultate essere perfettamente normali. L'unico problema ora è che il rossore è rimasto e da qualche settimana ho notato anche una macchiolina del diametro di circa 3 millimetri un pò più scura rispetto al resto del glande. Volevo sapere se in virtù di questa macchiolina e del fatto che comunque ad un mese circa dall'ultima visita (ed a circa 4 mesi dall'inizio dei sintomi) il rossore continua a persistere e talvolta durante la giornata ho dei leggeri fastidi, come bruciori ma poco intensi sia al glande che qualche volta ai testicoli (ripeto però che bruciore non è nemmeno la parola adatta, è proprio un fastidio leggero che dura qualche minuto), mi convenga tornare dal dermatologo (che ovviamente sarebbe la cosa più normale, ma che economicamente comincia a diventare oneroso) o se posso continuare con Penta E Fluida/Cicalfate Crema sperando che i sintomi spariscano il prima possibile.

Grazie