Lo chiedo perché ho visto che ai casi
Da circa un anno e mezzo soffro di un arrossamento del glande che va e viene. In pratica, la superficie superiore si mostra come escoriata e vagamente puntecchiata di bianco o di rosso; in alcuni punti sembrano presenti delle aree lisce, a 'macchie' ben determinate, all'apparenza come 'impermeabili'. Di norma si presenta assai asciutto e la pelle vi aderisce fin quasi a saldarsi (è successo in fasi acute che si provocassero delle lacerazioni sulla cute del glande stesso per una sorta di 'incollamento' fra le due superficie).
Mi sono rivolto al mio medico curante che dopo attenta osservazione ha ipotizzato la presenza di fungo, dandomi prima Diflucan e poi, con il permanere della situazione, anche Gynocanesten. Non essendo guarito - a parte i momenti in cui si formavano le escoriazioni, non si presentano situazioni di particolare dolore o prurito - su suggerimento della dottoressa di mia moglie ho provato anche un trattamento parallelo con Meclon, onde evitare ipotesi di passaggi di candida (in ogni caso, nel dubbio abbiamo deciso di avere rapporti solo protetti). All'inizio di quest'anno sono stato da un dermatologo, che a un'osservazione iniziale ha ritenuto trattarsi di un fungo. Tuttavia il tampone ha dato esito negativo per la sospetta micosi e rilevato presenze batteriche: la cura è stata Bactrim forte e Gentalyn locale. Nonostante l'igiene secondo le istruzioni e le cure, il problema persiste. Ho visto di nuovo il medico di famiglia: ho ora un appuntamento con l'urologo per sospetta balanite e devo fare delle analisi del sangue per sospetto diabete. Le mie domande sono:
1. è possibile che il tampone non abbia rilevato una micosi particolare e, quindi, può essere opportuno ripetere l'esame, magari con una richiesta più specifica?
2. in caso di infiammazione della parte sto usando Gentalyn, prescrittomi dall'ultimo medico, e questo mi dà sollievo immediato. Non potrei usare, in attesa di arrivare a una cura mirata, un prodotto emolliente e rigenerante, non invasivo? Ad esempio in altri post ho letto di questa Pasta di Lassar che il farmacista produce appositamente: mi serve la ricetta? può essere un prodotto indicato per me?
3. infine, poiché l'urologo è stato suggerito da me al medico curante che poco convinto mi ha tuttavia assecondato, non può darsi che debba rivolgermi, piuttosto, a un venereologo? lo chiedo perché ho visto che ai casi di balanite, reale o presunta, hanno risposto specialisti di questa branca e non urologi.
Poiché capisco che una diagnosi può farla solo uno specialista, tuttavia non è escluso che la descrizione possa suggerire qualcosa. In ogni caso, mi servirebbe soprattutto di sapere se posso utilizzare una crema emolliente o qualche palliativo, dato che l'appuntamento con il medico non si sa bene quando riuscirò ad averlo.
Grazie
Mi sono rivolto al mio medico curante che dopo attenta osservazione ha ipotizzato la presenza di fungo, dandomi prima Diflucan e poi, con il permanere della situazione, anche Gynocanesten. Non essendo guarito - a parte i momenti in cui si formavano le escoriazioni, non si presentano situazioni di particolare dolore o prurito - su suggerimento della dottoressa di mia moglie ho provato anche un trattamento parallelo con Meclon, onde evitare ipotesi di passaggi di candida (in ogni caso, nel dubbio abbiamo deciso di avere rapporti solo protetti). All'inizio di quest'anno sono stato da un dermatologo, che a un'osservazione iniziale ha ritenuto trattarsi di un fungo. Tuttavia il tampone ha dato esito negativo per la sospetta micosi e rilevato presenze batteriche: la cura è stata Bactrim forte e Gentalyn locale. Nonostante l'igiene secondo le istruzioni e le cure, il problema persiste. Ho visto di nuovo il medico di famiglia: ho ora un appuntamento con l'urologo per sospetta balanite e devo fare delle analisi del sangue per sospetto diabete. Le mie domande sono:
1. è possibile che il tampone non abbia rilevato una micosi particolare e, quindi, può essere opportuno ripetere l'esame, magari con una richiesta più specifica?
2. in caso di infiammazione della parte sto usando Gentalyn, prescrittomi dall'ultimo medico, e questo mi dà sollievo immediato. Non potrei usare, in attesa di arrivare a una cura mirata, un prodotto emolliente e rigenerante, non invasivo? Ad esempio in altri post ho letto di questa Pasta di Lassar che il farmacista produce appositamente: mi serve la ricetta? può essere un prodotto indicato per me?
3. infine, poiché l'urologo è stato suggerito da me al medico curante che poco convinto mi ha tuttavia assecondato, non può darsi che debba rivolgermi, piuttosto, a un venereologo? lo chiedo perché ho visto che ai casi di balanite, reale o presunta, hanno risposto specialisti di questa branca e non urologi.
Poiché capisco che una diagnosi può farla solo uno specialista, tuttavia non è escluso che la descrizione possa suggerire qualcosa. In ogni caso, mi servirebbe soprattutto di sapere se posso utilizzare una crema emolliente o qualche palliativo, dato che l'appuntamento con il medico non si sa bene quando riuscirò ad averlo.
Grazie
[#1]
Per poter parlare di terapia mirata bisogna prima poter giungere ad una diagnosi. Le creme emollienti possono apportare benefici solo temporanei se prima non si giunge ad una diagnosi. Una visita specialistica presso un dermatologo venereologo, consentirà di giungere ad una diagnosi concreta. Ma è necessario giungere al momento della visita specialistica, evitando l'applicazione di creme fai da te (antimicotici, antibiotici, cortisone) che non solo possono confondere il collega al momento della visita, ma possono falsare l'esito di eventuali test diagnostici (falsi negativi). L'irritazione del glande può avere diverse cause dermatologiche (es. psoriasi genitale, eczema da contatto, balanopostite da candida, balanite traumatica, etc). Ne parli con il Suo dermatologo di fiducia. Cordiali saluti e in bocca al lupo!
Dott. Antonio DEL SORBO
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Sito web: www.ildermatologorisponde.it
[#2]
Gentile utente,
la venereologia e la dermatologia genitale sono delle scienze cliniche molto ampie e complesse: esse si occupano peculiarmente di problematiche annesse alla cute ed alle mucose degli organi genitali.
sebbene la sua descizione possa essere compatibile con una balanopostite di natura da determinare (legga quindi se vorra e per sua informazione il mio articolo su questo tema all'indirizzo : https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/206-la-balanopostite-e-la-balanite-conosciamole-meglio-per-curarle-bene.html)
esistono molte altre diagnosi differenziali da poter praticare:
solo la visita Venereologica dermatologica riuscirà a chiarire questo quadro: pertanto la rieffettui con fiducia.
cari saluti
la venereologia e la dermatologia genitale sono delle scienze cliniche molto ampie e complesse: esse si occupano peculiarmente di problematiche annesse alla cute ed alle mucose degli organi genitali.
sebbene la sua descizione possa essere compatibile con una balanopostite di natura da determinare (legga quindi se vorra e per sua informazione il mio articolo su questo tema all'indirizzo : https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/206-la-balanopostite-e-la-balanite-conosciamole-meglio-per-curarle-bene.html)
esistono molte altre diagnosi differenziali da poter praticare:
solo la visita Venereologica dermatologica riuscirà a chiarire questo quadro: pertanto la rieffettui con fiducia.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.8k visite dal 31/10/2008.
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