Nevi con il laser?
Salve, ho 18 anni..
l'altro giorno mi sono recato dal dermatologo, e gli ho chiesto se potevo togliere alcuni nei che nn mi piacciono sul volto con il laser..
lui mi ha risposto che non è possibile toglierli con il laser in quanto non rimuove tutto e ce la possibilità che si formi un melanoma. L'unico rimedio è l'asportazione chirurgica che però mi avrebbe comportato una cicatrice di 2 cm perciò avrei impeggionarato la situazione.
Ovunque leggo sul web e anche la mia vicina di casa ha tolto dei nei e altre macchioline varie con il laser con buoni risultati.
Devo rivolgermi ad un centro estetico?
l'altro giorno mi sono recato dal dermatologo, e gli ho chiesto se potevo togliere alcuni nei che nn mi piacciono sul volto con il laser..
lui mi ha risposto che non è possibile toglierli con il laser in quanto non rimuove tutto e ce la possibilità che si formi un melanoma. L'unico rimedio è l'asportazione chirurgica che però mi avrebbe comportato una cicatrice di 2 cm perciò avrei impeggionarato la situazione.
Ovunque leggo sul web e anche la mia vicina di casa ha tolto dei nei e altre macchioline varie con il laser con buoni risultati.
Devo rivolgermi ad un centro estetico?
[#1]
Gentile Utente,
occhio a cosa legge sul web ed alle notizie passaparola.
IL collega dermatolo è stato scientificamente coretto nel dirle che i nei non si tolgono mai e ripeto mai con il laser : è pericolosissimo per le evoluzioni in senso maligno e perchè della lesione che bruciamo con il laser non rimane traccia per poter fare un esame istologico , fondamentale per capire che tipo di neo è stato levato.
Non si faccia forviare dal web e si fidi dello specialista.
Se proprio ha ritenuto che siano nevi da asportare vanno asportati chirurgicamente.Altrimenti controllati nel tempo secondo loschema che eventualmente le avrà detto.
Cordiali saluti
occhio a cosa legge sul web ed alle notizie passaparola.
IL collega dermatolo è stato scientificamente coretto nel dirle che i nei non si tolgono mai e ripeto mai con il laser : è pericolosissimo per le evoluzioni in senso maligno e perchè della lesione che bruciamo con il laser non rimane traccia per poter fare un esame istologico , fondamentale per capire che tipo di neo è stato levato.
Non si faccia forviare dal web e si fidi dello specialista.
Se proprio ha ritenuto che siano nevi da asportare vanno asportati chirurgicamente.Altrimenti controllati nel tempo secondo loschema che eventualmente le avrà detto.
Cordiali saluti
Dr. Elisa Cervadoro
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Università Di Pisa
[#3]
Gentile Utente,
l'accertamento per un neo sia benigno o no si fa solo con esame istologico pertanto se lei lo polverizza col laser come fa a fare l'istologico per dire che è benigno?
Sui siti si scrivono tante cose che sono di pertinezza pratica ma la correttezza diagnostica e legale segue altri criteri.
E' anche tutela del chirurgo estetico che tratta il nevo fare l'istologico altrimenti rischia un domani di avere sottovalutato delle lesioni neviche che poi potrebbero essere pericolose.
Il problema che nella foga della pratica dell'estetica si va a sottovalutare l'appropiatezza diagnostica.Credo che se un buon chirurgo estetico ha la formazione corretta questo errore non lo commette.
Sono solo asportabili con laser nevi papillari diagnosticabili clinicamente là dove non vi sono altri segni di morfologici sospetti.Negli altri casi i nevi pigmentati si asportano chirurgicamente.
Cordiali saluti
l'accertamento per un neo sia benigno o no si fa solo con esame istologico pertanto se lei lo polverizza col laser come fa a fare l'istologico per dire che è benigno?
Sui siti si scrivono tante cose che sono di pertinezza pratica ma la correttezza diagnostica e legale segue altri criteri.
E' anche tutela del chirurgo estetico che tratta il nevo fare l'istologico altrimenti rischia un domani di avere sottovalutato delle lesioni neviche che poi potrebbero essere pericolose.
Il problema che nella foga della pratica dell'estetica si va a sottovalutare l'appropiatezza diagnostica.Credo che se un buon chirurgo estetico ha la formazione corretta questo errore non lo commette.
Sono solo asportabili con laser nevi papillari diagnosticabili clinicamente là dove non vi sono altri segni di morfologici sospetti.Negli altri casi i nevi pigmentati si asportano chirurgicamente.
Cordiali saluti
[#4]
Mi permetto di esprimere la mia opinione: i nevi di Miescher o di Unna possono essere tranquillamente rimossi con il laser, a patto naturalmente che lo specialista sia sicuro della diagnosi. L'utilizzo del laser non comporta assolutamente una possibile degenerazione dell'elemento in melanoma, fatto di per se' ancora svincolato dalla nostra comprensione (non dimentichiamo inoltre che almeno l'80% dei melanomi insorge su cute sana). Il problema e' sempre legato alla sicurezza dello specialista che effettua l'intervento, sia che si tratti di laser, come di shaving o altra metodica.
Se i nevi che ha al volto sono "rilevati" - quindi del tipo di Miescher - li puo' far tranquillamente vaporizzare con il laser CO2 da un esperto dermatologo.
Cordiali saluti
Davide Brunelli
Se i nevi che ha al volto sono "rilevati" - quindi del tipo di Miescher - li puo' far tranquillamente vaporizzare con il laser CO2 da un esperto dermatologo.
Cordiali saluti
Davide Brunelli
Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia
[#5]
Gentile Utente,
posso essere d'accordo col collega ma data la sede virtuale per una maggior sicurezza sia dell'operatore che dell'utente , per quello che riguarda lesioni neviche benigne o no preferisco l'approccio di sicurezza del'esame istologico.
Sappiamo benissimo che a volte togliamo lesioni non melanocitiche di colore rosa che poi risultano all'istologico lesioni neviche anche maliche acromiche.
Cordiali saluti
posso essere d'accordo col collega ma data la sede virtuale per una maggior sicurezza sia dell'operatore che dell'utente , per quello che riguarda lesioni neviche benigne o no preferisco l'approccio di sicurezza del'esame istologico.
Sappiamo benissimo che a volte togliamo lesioni non melanocitiche di colore rosa che poi risultano all'istologico lesioni neviche anche maliche acromiche.
Cordiali saluti
[#6]
L’approccio prudenziale in questo senso è una scelta individuale dell’operatore – condivisibile – ma non dovrebbe apparire come una regola legata a criteri di appropriatezza condivisi dall’intera comunità dermatologica. Ne potrebbe infatti derivare una amplificazione della disinformazione legata alla prevenzione ed alla storia naturale dei tumori cutanei, rinvigorendo alcuni luoghi comuni, come la possibile degenerazione di un nevo traumatizzato (che sappiamo benissimo non corrispondere alla realtà).
Proprio in questi giorni abbiamo operato un melanoma plantare, risultato poi metastatizzante a livello nodale, che era stato più volte trattato con crioterapia con la diagnosi di verruca virale: in buona sostanza se la regola dell’istologico obbligatorio per ogni ablazione cutanea deve essere tale, questa va estesa a tutte le neoformazioni che togliamo poiché se analizziamo l’aneddotica troviamo svariate lesioni, dalla cisti dermoide al fibroma pendulo, che nascondevano in realtà neoformazioni di natura diversa.
Rafforzo il concetto al contrario: a volte si vedono casi di melanoma misconosciuto – con tanto di documentazione polaroid allegata – visionato per anni dallo specialista e mai asportato poiché, come sappiamo, anche il miglior dermatologo del mondo dotato di video microscopio ha una accuratezza diagnostica massima che non arriva al 90%. Seguendo la logica dell’”istologico obbligatorio” dovremmo pertanto asportare tutti i nevi melanocitici di tutta la popolazione altrimenti ci troveremmo di fronte ad una omissione altrettanto valida rincorrendo questa logica concettuale.
Pertanto è indirizzo comune quello di riservare l’analisi istologica di un elemento cutaneo, candidato ad una qualsivoglia ablazione, a quei casi nei quali lo specialista ritenga di sospettare una natura potenzialmente maligna dell’elemento, si tratti apparentemente di nevo, verruca, cheratosi seborroica o quant’altro. L’errore può capitare, data l’estrema variabilità delle lesioni cutanee, indipendentemente dalla metodica utilizzata per l’ablazione e dalla diagnosi apparente dell’elemento (ho visto fare crioterapia su cheratosi seborroiche risultate poi melanomi) ed e’ sempre responsabilita’ dell’operatore calibrare in base alla sua esperienza l’intervento piu’ idoneo alla rimozione di una lesione cutanea.
Davide Brunelli
Proprio in questi giorni abbiamo operato un melanoma plantare, risultato poi metastatizzante a livello nodale, che era stato più volte trattato con crioterapia con la diagnosi di verruca virale: in buona sostanza se la regola dell’istologico obbligatorio per ogni ablazione cutanea deve essere tale, questa va estesa a tutte le neoformazioni che togliamo poiché se analizziamo l’aneddotica troviamo svariate lesioni, dalla cisti dermoide al fibroma pendulo, che nascondevano in realtà neoformazioni di natura diversa.
Rafforzo il concetto al contrario: a volte si vedono casi di melanoma misconosciuto – con tanto di documentazione polaroid allegata – visionato per anni dallo specialista e mai asportato poiché, come sappiamo, anche il miglior dermatologo del mondo dotato di video microscopio ha una accuratezza diagnostica massima che non arriva al 90%. Seguendo la logica dell’”istologico obbligatorio” dovremmo pertanto asportare tutti i nevi melanocitici di tutta la popolazione altrimenti ci troveremmo di fronte ad una omissione altrettanto valida rincorrendo questa logica concettuale.
Pertanto è indirizzo comune quello di riservare l’analisi istologica di un elemento cutaneo, candidato ad una qualsivoglia ablazione, a quei casi nei quali lo specialista ritenga di sospettare una natura potenzialmente maligna dell’elemento, si tratti apparentemente di nevo, verruca, cheratosi seborroica o quant’altro. L’errore può capitare, data l’estrema variabilità delle lesioni cutanee, indipendentemente dalla metodica utilizzata per l’ablazione e dalla diagnosi apparente dell’elemento (ho visto fare crioterapia su cheratosi seborroiche risultate poi melanomi) ed e’ sempre responsabilita’ dell’operatore calibrare in base alla sua esperienza l’intervento piu’ idoneo alla rimozione di una lesione cutanea.
Davide Brunelli
[#7]
Ex utente
Vi ringrazio per le risposte e l'attenzione che avete posto al problema.
No il dermatologo a cui mi sono rivoto non mi ha fatto nessun esame o mappa dei nei, nemmeno li ha controllati.
Mi ha dato solo una crema x l'acne.
I nei che voglio togliere sono alcuni molto piccoli altri più grandicelli, ma sempre di forma rotonda e piomeno pigmentati. La rimozione sarebbe solo per motivi estetici..si notano anche perchè ho la pelle molto chiara..ne ho anche 2 piccoli sul labbro che non mi piacciono..se la rimozione dovrebbe comportare un'esito peggiore del neo..allora meglio lasciar perdere..
la mia paura è anche che col tempo tutti questi piccoli nei potranno ingrossarsi..
proverò a sentire con un dermatologo plastico se non costa molto!
No il dermatologo a cui mi sono rivoto non mi ha fatto nessun esame o mappa dei nei, nemmeno li ha controllati.
Mi ha dato solo una crema x l'acne.
I nei che voglio togliere sono alcuni molto piccoli altri più grandicelli, ma sempre di forma rotonda e piomeno pigmentati. La rimozione sarebbe solo per motivi estetici..si notano anche perchè ho la pelle molto chiara..ne ho anche 2 piccoli sul labbro che non mi piacciono..se la rimozione dovrebbe comportare un'esito peggiore del neo..allora meglio lasciar perdere..
la mia paura è anche che col tempo tutti questi piccoli nei potranno ingrossarsi..
proverò a sentire con un dermatologo plastico se non costa molto!
[#8]
Farà sicuramente la scelta giusta a rivolgersi al Dermatologo:
solo lui secondo sua scienza e coscienza potrà stabilire le metodiche migliori atte ad ottemperare 2 canoni imprescindibili:
1. Sicurezza e tutela del paziente/ certezza della diangosi
2. Risultato estetico
La discussione posta in essere dal Collega Brunelli è sicuramente stimolante e meritevole di approfondimenti ch epossono essere tradotti anche nella nostra sezione Medici per una discussione fra Colleghi.
Cari saluti
solo lui secondo sua scienza e coscienza potrà stabilire le metodiche migliori atte ad ottemperare 2 canoni imprescindibili:
1. Sicurezza e tutela del paziente/ certezza della diangosi
2. Risultato estetico
La discussione posta in essere dal Collega Brunelli è sicuramente stimolante e meritevole di approfondimenti ch epossono essere tradotti anche nella nostra sezione Medici per una discussione fra Colleghi.
Cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#9]
Gentile Utente, capisco la sua esigenza estetica e condivido in parte la posizione del collega nel senso che va valutato secondo me ogni singolo caso.Ricordo inoltre che in medicina non viene mai punito l'eccesso di prudenza ma esattamente il contrario.
Ringraziamo comunque l'Utente che in questo caso stimola un dibattitio scientifico che negli anni è sempre attuale.
Cordiali saluti
Ringraziamo comunque l'Utente che in questo caso stimola un dibattitio scientifico che negli anni è sempre attuale.
Cordiali saluti
[#10]
Gentile utente,
potrà trovare qualche ulteriore chiarimento anche in un mio articolo che troverà nella sezione minforma: asportare un neo: meglio il laser o il bisturi.
cordialità
potrà trovare qualche ulteriore chiarimento anche in un mio articolo che troverà nella sezione minforma: asportare un neo: meglio il laser o il bisturi.
cordialità
Dott. Emanuele Di Pierri - Dermatologo e Dermochirurgo - Centro Medico Dermoestetica Laser - Taranto
www.dermoesteticalaser.it
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 38.8k visite dal 31/10/2008.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).