Sifilide: valutazione valori a sette mesi da terapia
Gentilissimi,
alcuni mesi fa, a seguito della comparsa di alcuni sintomi, ho effettuato una visita venereologica e mi è stata diagnosticata la sifilide, confermata subito dopo dai test.
I risultati delle analisi effettuate prima del trattamento erano: VDRL + / TPHA 1:2560 / FTA-AB IgG 1:40 / FTA-AB IgM 1:40.
Sono stato subito trattato con la somministrazione di due siringhe di sigmacillina 1,2 MU e di altre due siringhe a sette giorni dalle prime.
A 45 giorni dalla somministrazione della terapia i valori erano: VDRL ++ / TPHA 1:1280 / FTA-AB IgG 1:40 / FTA-AB IgM 1:20.
A 90 giorni i valori erano: VDRL + / TPHA 1:1280 / FTA-AB IgG 1:40 / FTA-AB IgM 1:10.
A 7 mesi i valori sono passati a: VDRL + / TPHA 1:1280 / FTA-AB IgG 1:40 / FTA-AB IgM <1:5 (negativo).
Ricapitolando:
FTA-AB IgG: costantemente 1:40
FTA-AB IgM:
prima della terapia 1:40
a 45 gg 1:20
a 90 gg 1:10
a 210 gg <1:5
TPHA
prima della terapia 1:2560
dopo la terapia: costantemente 1:1280
VDRL:
prima della terapia +
a 45 gg ++
a 90 e 210 gg +
A giudizio del dermatologo che mi ha in cura sarei guarito: la positività di TPHA e VDRL sarebbe riconducibile a una cicatrice sierologica, mentre la costante riduzione delle IgM fino a valori negativi indicherebbe un buon esito del trattamento. Il medico però mi ha chiesto di effettuare, per una maggiore sicurezza, un test quantitativo della VDRL (nel laboratorio dove ho sempre effettuato i test la VDRL è valutata semi-quantitativamente, solo con i segni +). Per lui è plausibile che VDRL sia positiva a causa della cicatrice, ma vorrebbe verificare che si tratta di valori bassi. Al momento però non ho ancora effettuato il test perché non ho trovato nessun laboratorio analisi in grado di eseguirlo con valori numerici.
Ecco la domanda: a vostro giudizio, in base all'andamento dei valori riportati, confermate la valutazione del mio dermatologo? Ritenete necessario un test ulteriore o posso considerarmi guarito? Tenete conto che attualmente ho una relazione monogamica stabile e vorrei poter avere rapporti non protetti con la mia partner senza che ci sia la minima possibilità di esporla a un'infezione.
Grazie
alcuni mesi fa, a seguito della comparsa di alcuni sintomi, ho effettuato una visita venereologica e mi è stata diagnosticata la sifilide, confermata subito dopo dai test.
I risultati delle analisi effettuate prima del trattamento erano: VDRL + / TPHA 1:2560 / FTA-AB IgG 1:40 / FTA-AB IgM 1:40.
Sono stato subito trattato con la somministrazione di due siringhe di sigmacillina 1,2 MU e di altre due siringhe a sette giorni dalle prime.
A 45 giorni dalla somministrazione della terapia i valori erano: VDRL ++ / TPHA 1:1280 / FTA-AB IgG 1:40 / FTA-AB IgM 1:20.
A 90 giorni i valori erano: VDRL + / TPHA 1:1280 / FTA-AB IgG 1:40 / FTA-AB IgM 1:10.
A 7 mesi i valori sono passati a: VDRL + / TPHA 1:1280 / FTA-AB IgG 1:40 / FTA-AB IgM <1:5 (negativo).
Ricapitolando:
FTA-AB IgG: costantemente 1:40
FTA-AB IgM:
prima della terapia 1:40
a 45 gg 1:20
a 90 gg 1:10
a 210 gg <1:5
TPHA
prima della terapia 1:2560
dopo la terapia: costantemente 1:1280
VDRL:
prima della terapia +
a 45 gg ++
a 90 e 210 gg +
A giudizio del dermatologo che mi ha in cura sarei guarito: la positività di TPHA e VDRL sarebbe riconducibile a una cicatrice sierologica, mentre la costante riduzione delle IgM fino a valori negativi indicherebbe un buon esito del trattamento. Il medico però mi ha chiesto di effettuare, per una maggiore sicurezza, un test quantitativo della VDRL (nel laboratorio dove ho sempre effettuato i test la VDRL è valutata semi-quantitativamente, solo con i segni +). Per lui è plausibile che VDRL sia positiva a causa della cicatrice, ma vorrebbe verificare che si tratta di valori bassi. Al momento però non ho ancora effettuato il test perché non ho trovato nessun laboratorio analisi in grado di eseguirlo con valori numerici.
Ecco la domanda: a vostro giudizio, in base all'andamento dei valori riportati, confermate la valutazione del mio dermatologo? Ritenete necessario un test ulteriore o posso considerarmi guarito? Tenete conto che attualmente ho una relazione monogamica stabile e vorrei poter avere rapporti non protetti con la mia partner senza che ci sia la minima possibilità di esporla a un'infezione.
Grazie
[#1]
Gent.le pz
Sulla base della sierologia da lei riportata si può ritenere che sia in stato di guarigione, e quindi , ovviamente , non infettante.
Le IgM , immunoglobuline fresche sono negative , a testimonianza della sparizione dell'antigene, e il TPHA non va considerato nel follow up perché ha tendenza a rimanere costantemente positivo , quale cicatrice sierologica.. La VDRL tende a negativizzazione, e la diminuizone di 2 dosi scalarii di solito è un buon segno .
Purtroppo come ha correttamente riscontrato il collega la sua VDRL non è quantizzata , ma è qualitativa. Cosa disturbante , perché il + non è adatto al follow up.
Laboratori che li fanno scalari c'è ne sono , come avrà visto leggendo altre risposte , ma è vero che si fa fatica a ottenerli.
Comunque penso che possa stare del tutto tranquillo , ma ritengo opportuno seguire la indicazione del collega nel ricercare prima questa ulteriore valutazione. Se la VDRL sarà 1/2;1/ 4 direi che il "gioco "è fatto :-)
Cordialità
Dott.G.Griselli
Sulla base della sierologia da lei riportata si può ritenere che sia in stato di guarigione, e quindi , ovviamente , non infettante.
Le IgM , immunoglobuline fresche sono negative , a testimonianza della sparizione dell'antigene, e il TPHA non va considerato nel follow up perché ha tendenza a rimanere costantemente positivo , quale cicatrice sierologica.. La VDRL tende a negativizzazione, e la diminuizone di 2 dosi scalarii di solito è un buon segno .
Purtroppo come ha correttamente riscontrato il collega la sua VDRL non è quantizzata , ma è qualitativa. Cosa disturbante , perché il + non è adatto al follow up.
Laboratori che li fanno scalari c'è ne sono , come avrà visto leggendo altre risposte , ma è vero che si fa fatica a ottenerli.
Comunque penso che possa stare del tutto tranquillo , ma ritengo opportuno seguire la indicazione del collega nel ricercare prima questa ulteriore valutazione. Se la VDRL sarà 1/2;1/ 4 direi che il "gioco "è fatto :-)
Cordialità
Dott.G.Griselli
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#2]
Utente
Grazie Dottore. Sto continuando a cercare un laboratorio che effettua la VDRL quantizzata (se qualcuno conosce una struttura a Roma e vuole suggerirmela gliene sarei grato).
Un chiarimento, se posso disturbarla ancora: quando lei dice di attendere questa ulteriore valutazione per considerarmi guarito a tutti gli effetti, questo significa che comunque esiste ancora un minimo rischio che sia infettante? Oppure da quel punto di vista posso già considerarmi sicuro ma è meglio aspettare la VDRL quantizzata solo per confermare che la malattia non c'è più nemmeno in forma latente? In parole povere: lei ritiene che possa già avere rapporti non protetti o comunque per sicurezza è meglio aspettare?
Grazie
Un chiarimento, se posso disturbarla ancora: quando lei dice di attendere questa ulteriore valutazione per considerarmi guarito a tutti gli effetti, questo significa che comunque esiste ancora un minimo rischio che sia infettante? Oppure da quel punto di vista posso già considerarmi sicuro ma è meglio aspettare la VDRL quantizzata solo per confermare che la malattia non c'è più nemmeno in forma latente? In parole povere: lei ritiene che possa già avere rapporti non protetti o comunque per sicurezza è meglio aspettare?
Grazie
[#3]
La do' sicuro al 99,99%.che è in guarigione.
Vorrei vedere , come mia buona norma, la quantizzata (a Roma non conosco ma son sicuro che con qualche telefonata ai laboratori analisi...).
Allo stesso modo , e anche di più , per motivi legati alla necessaria presenza della spirocheta nei liquidi per essere contagiante , cHe in effetti non ha senso che ci sia...escludere che possa essere infettante!
Quindi se fossi il suo curante le darei il via libera.Ma ovviamente, per correttezza, senta prioritariamente lui,naturalmente.
Cordialità
Vorrei vedere , come mia buona norma, la quantizzata (a Roma non conosco ma son sicuro che con qualche telefonata ai laboratori analisi...).
Allo stesso modo , e anche di più , per motivi legati alla necessaria presenza della spirocheta nei liquidi per essere contagiante , cHe in effetti non ha senso che ci sia...escludere che possa essere infettante!
Quindi se fossi il suo curante le darei il via libera.Ma ovviamente, per correttezza, senta prioritariamente lui,naturalmente.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 17.4k visite dal 02/08/2016.
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