Nei due o tre giorni successivi al rapporto e quindi alla fase di arrossamento accuso come delle

Buongiorno a tutti.
Da alcuni mesi ho una zona sotto il glande (nell'asta per intenderci) che si arrossa ripetutamente dopo un rapporto sessuale.
dopo alcune applicazioni di pomate varie (gentalyn, ultralan) questa infiammazione regredisce ma lascia nella zona un alone leggermente più scuro, insomma si nota la zona che era stata infiammata.
In un caso si è avuta anche una piccola ulcerazione. Guardando attentamente mi pare di vedere delle piccole macchioline di un rosso più scuro (forse leggere tumefazioni, o pustoline non saprei descriverle meglio) tant'è che in una visita il medico di famiglia aveva azzardato una ipotesi di un lieve Herpes, ma che a lungo andare si è rivelata infondata.
Nei due o tre giorni successivi al rapporto e quindi alla fase di arrossamento accuso come delle punture e sensazioni di fastidio sempre in quella zona che poi si attenuano
Premetto che il prepuzio non ha problemi di restringimento. Al di là del fastidio, il mio timore è che questo problema possa danneggiare la mia partner visto che non proteggo i rapporti.
Andrò a fare una visita dermatologica chiaramente, ma il rischio è di andare dallo specialista quando questa infiammazione non si evidenzia in maniera importante.
Vorrei se possibile un vostro parere e una eventuale diagnosi e dun consiglio su cosa fare e su quali tipi di farmaci indirizzare la cura.
Ringrazio anticipatamente e mi complimento per l'ottimo servizio
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,
il mio consiglio come venereologo è quello di recarsi comunque dallo specialista, quello che a lei può sembrare nulla ad un occhio esperto può invece dare molte risposte; inoltre, la presenza di una storia clinica come la sua (ulcerazione) rende ragione di alcune analisi sieriche che dovrebbe eseguire, sempre sotto la guida dello specialista.
Cari saluti
Dott. Luigi Laino
Dermatologo e Venreologo, Roma
luigilaino@medicitalia.it

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
Dr. Amedeo Guagnano Dermatologo 149 1
Una indagine sierologica può essere il primo passo (forse anche l'unico!) per addivenire ad una diagnosi. Non si preoccupi eccessivamente perchè svariate venereopatie trovano una rapidissima risoluzione nella giusta cura. Nella migliore delle ipotesi, La può tranqulilizzare anche il riscontro di una vastissima casistica, almeno per quello che mi riguarda, di balaniti irritative da trauma, quindi non supportate da agenti eziologici infettivi. Saluti

Dott. Amedeo GUAGNANO
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Via Vieste, 8 - San Severo (FG)
tel. 3479011375
dott.guagnano@yahoo.it

[#3]
Dr. Vittorio Crobeddu Dermatologo, Medico estetico 186 1
Concordo con i colleghi.Saluti

[#4]
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
Ringrazio per le risposte e per la solerzia. volevo solo aggiungere un particolare che mi era sfuggito e che credo sia invece importante: soffro da quasi un anno di psoriasi palmo plantare; ho fatto due cicli di cortisone oltre che a pomate ed unguenti (sempre a base di cortisone) in enorme quantita'. Può esistere relazione?
[#5]
Dr. Vittorio Crobeddu Dermatologo, Medico estetico 186 1
certo le ci puo' essere relazione ,anke se una psoriasi palmo-plantare difficilmente si associa ad una psoriasi del glande,ma non la escluderei assolutamente una forma psoriasica genitale,magari slatentizzata proprio dal traumatismo coitale.Saluti
Dieta

Tutto su dieta e benessere: educazione alimentare, buone e cattive abitudini, alimenti e integratori, diete per dimagrire, stare meglio e vivere più a lungo.

Leggi tutto