Il medico di famiglia ha quindi ritenuto trattasi di un problema avente origine meccanica
Gent.mi Dottori,
Anzitutto, grazie per il Vostro servizio. Ecco il mio problema.
Da aprile, circa, mi si sono presentati alcuni puntini rossi sul glande.
Gli stessi si sono presentati a momenti alterni, soprattutto in seguito a rapporti sessuali.
Ad eccezione del sesso orale, non ho avuto rapporti sessuali scoperti.
Nel corso del mese di aprile ho intensificato i miei sforzi fisici, andando per circa 4/5 volte a correre ed in palestra.
Non ho avuto ingrossamento dei linfonodi, né pruriti "anomali", né bruciori, né dolori nel corso della minzione, né smegma, né perdite biancastre.
Non ho avuto alcun sintomo legato a tali puntini.
Essi si presentano come puntini che, ingranditi, appaiono come piccole screpolature circolari (=/< 1millilemtro di diametro), al centro un po' arrossati. Non sono vescicole, non hanno croste né producono liquido. Non sono dolenti, né "in rilievo".
Il medico di famiglia, diagnosticandomi una balanite, mi ha prescritto di tenere asciutte le parti intime e lavare il glande due volte al dì con un antisettico.
Nel frattempo, per mero scrupolo (essendo io attento a queste tematiche), ho effettuate test sifilide (negativo) e hiv (negativo).
Dopo una settimana dall'uso di Betadine, non ho riscontrato particolari miglioramenti.
Ho effettuato un esame delle urine, perfettamente nella norma.
Dopo alcuni giorni, in corrispondenza di una settimana di astinenza sessuale, i puntini erano quasi scomparsi.
Ho successivamente avuto un nuovo rapporto sessuale (sempre protetto), di talché i puntini, a distanza di un giorno, sono ricomparsi come all'inizio.
Il medico di famiglia ha quindi ritenuto trattasi di un problema avente origine meccanica.
Ho nondimeno effettuato una visita dermatologica, nel corso della quale, escluse patologie virali (herpes et similia), mi è stata diagnosticata non una balanite, ma una dermatite irritativa da contatto con il profilattico.
Terapia: lavaggio con acqua borica + elicryso fluido 2/3 volte al dì.
Sono due giorni che ho intrapreso la terapia, e che peraltro mi astengo da rapporti, e, per adesso, i puntini sono meno infiammati e stanno scemando.
Il punto è che ormai da un mese e mezzo ho questo problema; non solo, io non ho mai avuto problemi con i profilattici, anche diversi da quelli soliti.
Vi è da dire che ho effettivamente utilizzato una marca, forse non della migliore qualità, proprio nel mese di aprile, anche per rapporti anali (lubrificati).
So bene che è difficile dare consigli senza vedere con occhi il problema, ma, secondo, Voi, dovrei provare ad effettuare un'altra visita specialistica? Oppure effettuare qualche esame specifico? E' possibile che il problema - scusata la domanda magari stupida - sia legata al sesso orale ricevuto (n.b. la persona non ha herpes in bocca)?
Grazie in anticipo per la Vostra attenzione.
Anzitutto, grazie per il Vostro servizio. Ecco il mio problema.
Da aprile, circa, mi si sono presentati alcuni puntini rossi sul glande.
Gli stessi si sono presentati a momenti alterni, soprattutto in seguito a rapporti sessuali.
Ad eccezione del sesso orale, non ho avuto rapporti sessuali scoperti.
Nel corso del mese di aprile ho intensificato i miei sforzi fisici, andando per circa 4/5 volte a correre ed in palestra.
Non ho avuto ingrossamento dei linfonodi, né pruriti "anomali", né bruciori, né dolori nel corso della minzione, né smegma, né perdite biancastre.
Non ho avuto alcun sintomo legato a tali puntini.
Essi si presentano come puntini che, ingranditi, appaiono come piccole screpolature circolari (=/< 1millilemtro di diametro), al centro un po' arrossati. Non sono vescicole, non hanno croste né producono liquido. Non sono dolenti, né "in rilievo".
Il medico di famiglia, diagnosticandomi una balanite, mi ha prescritto di tenere asciutte le parti intime e lavare il glande due volte al dì con un antisettico.
Nel frattempo, per mero scrupolo (essendo io attento a queste tematiche), ho effettuate test sifilide (negativo) e hiv (negativo).
Dopo una settimana dall'uso di Betadine, non ho riscontrato particolari miglioramenti.
Ho effettuato un esame delle urine, perfettamente nella norma.
Dopo alcuni giorni, in corrispondenza di una settimana di astinenza sessuale, i puntini erano quasi scomparsi.
Ho successivamente avuto un nuovo rapporto sessuale (sempre protetto), di talché i puntini, a distanza di un giorno, sono ricomparsi come all'inizio.
Il medico di famiglia ha quindi ritenuto trattasi di un problema avente origine meccanica.
Ho nondimeno effettuato una visita dermatologica, nel corso della quale, escluse patologie virali (herpes et similia), mi è stata diagnosticata non una balanite, ma una dermatite irritativa da contatto con il profilattico.
Terapia: lavaggio con acqua borica + elicryso fluido 2/3 volte al dì.
Sono due giorni che ho intrapreso la terapia, e che peraltro mi astengo da rapporti, e, per adesso, i puntini sono meno infiammati e stanno scemando.
Il punto è che ormai da un mese e mezzo ho questo problema; non solo, io non ho mai avuto problemi con i profilattici, anche diversi da quelli soliti.
Vi è da dire che ho effettivamente utilizzato una marca, forse non della migliore qualità, proprio nel mese di aprile, anche per rapporti anali (lubrificati).
So bene che è difficile dare consigli senza vedere con occhi il problema, ma, secondo, Voi, dovrei provare ad effettuare un'altra visita specialistica? Oppure effettuare qualche esame specifico? E' possibile che il problema - scusata la domanda magari stupida - sia legata al sesso orale ricevuto (n.b. la persona non ha herpes in bocca)?
Grazie in anticipo per la Vostra attenzione.
[#1]
Gentilissimo
la risposta è si: sicuramente la visita dermo-venereologica riuscirà ad inquadrare il problema incasellandolo in una precisa diagnosi.
Di balanopostiti ce ne sono tante e dissimili fra loro (veda appunto www.balanopostite.it )
Utile quindi, se i segni non recedono o si ripresentano, sospendere le terapie e procedere con il videat specialistico, avendo cura di evitare nel frattempo i rapporti sessuali
cari saluti
Dr Laino
www.latuapelle.it
la risposta è si: sicuramente la visita dermo-venereologica riuscirà ad inquadrare il problema incasellandolo in una precisa diagnosi.
Di balanopostiti ce ne sono tante e dissimili fra loro (veda appunto www.balanopostite.it )
Utile quindi, se i segni non recedono o si ripresentano, sospendere le terapie e procedere con il videat specialistico, avendo cura di evitare nel frattempo i rapporti sessuali
cari saluti
Dr Laino
www.latuapelle.it
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#3]
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 23/05/2016.
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