Nevo di Spitz atipico bambina
Buongiorno,
sono la mamma di una bambina di 21 mesi, operata a marzo per l’asportazione di un nevo di spitz atipico, come da diagnosi iniziale della dermatologa e confermato dall’istologico, che riporto di seguito:
Intervento e materiale inviato:
Biopsia escissionale cute e sottocute; Neoformazione cute regione preauricolare sinistra
Descrizione macroscopica
Losanga di cute di cm 2x0,7x0,6 con neoformazione nodulare, bianco brunastra, di cm 0,4 di asse maggiore, che dista cm 0,2 dai margini laterali. (A1 apici, A2-A4 neoformazione). Sar
Descrizione Microscopica
Lesione melanocitaria polipoide e simmetrica, con “spalle” ben delimitate da teche, costituita da elementi epitelioidei e fusati di ampie dimensioni, riuniti in nidi voluminosi che dalla giunzione discendono nel derma medio, mostrando segni di maturazione. Non si osserva diffusione pagetoide lungo lo strato basale. I melanociti appaiono monomorfi, con ampio citoplasma, nucleo vescicoloso e nucleolo evidente. Si associano iperplasia epiteliale reattiva con focale area erosiva da compressione e numerosi mitosi atipiche, All’immunocitochimica gli elementi proliferanti risultano: Melan-A+++ e HMB-45+++ (solo alla giunzione), Mib-1 + sul 5% dei melanociti. Nelle sezioni esaminate la lesione risulta circondata da tessuto sano, giungendo a pochi millimetri dai margini di resezione chirurgici laterali.
Diagnosi Istopatologica
Il caso ha posto difficoltà nella diagnosi differenziale tra nevo di Spitz atipico e melanoma spitzoide. La simmetria, la maturazione e la presenza di numerose mitosi atipiche suggeriscono la diagnosi di nevo di spitz atipico. Si valuti se eseguire minimo ampliamento chirurgico di tipo conservativo.
Ad aprile è stato eseguito l'allargamento con diagnosi istopatologica: Esiti metachirurgici riferibili a regressa manovra strumentale. Margini di resezione indenni.
Su indicazione della dermatologa effettueremo questa settimana un'ecografia dei linfonodi del collo e della zona operata.
Sono abbastanza preoccupata che l'ecografia ci riservi altre sorprese, e vorrei capire a cosa potremmo andare incontro..
Vorrei anche capire nell'attesa del prossimo incontro con la ns. dermatologa (a fine maggio), il significato delle colorazioni del primo istologico.
Grazie,
buona giornata
sono la mamma di una bambina di 21 mesi, operata a marzo per l’asportazione di un nevo di spitz atipico, come da diagnosi iniziale della dermatologa e confermato dall’istologico, che riporto di seguito:
Intervento e materiale inviato:
Biopsia escissionale cute e sottocute; Neoformazione cute regione preauricolare sinistra
Descrizione macroscopica
Losanga di cute di cm 2x0,7x0,6 con neoformazione nodulare, bianco brunastra, di cm 0,4 di asse maggiore, che dista cm 0,2 dai margini laterali. (A1 apici, A2-A4 neoformazione). Sar
Descrizione Microscopica
Lesione melanocitaria polipoide e simmetrica, con “spalle” ben delimitate da teche, costituita da elementi epitelioidei e fusati di ampie dimensioni, riuniti in nidi voluminosi che dalla giunzione discendono nel derma medio, mostrando segni di maturazione. Non si osserva diffusione pagetoide lungo lo strato basale. I melanociti appaiono monomorfi, con ampio citoplasma, nucleo vescicoloso e nucleolo evidente. Si associano iperplasia epiteliale reattiva con focale area erosiva da compressione e numerosi mitosi atipiche, All’immunocitochimica gli elementi proliferanti risultano: Melan-A+++ e HMB-45+++ (solo alla giunzione), Mib-1 + sul 5% dei melanociti. Nelle sezioni esaminate la lesione risulta circondata da tessuto sano, giungendo a pochi millimetri dai margini di resezione chirurgici laterali.
Diagnosi Istopatologica
Il caso ha posto difficoltà nella diagnosi differenziale tra nevo di Spitz atipico e melanoma spitzoide. La simmetria, la maturazione e la presenza di numerose mitosi atipiche suggeriscono la diagnosi di nevo di spitz atipico. Si valuti se eseguire minimo ampliamento chirurgico di tipo conservativo.
Ad aprile è stato eseguito l'allargamento con diagnosi istopatologica: Esiti metachirurgici riferibili a regressa manovra strumentale. Margini di resezione indenni.
Su indicazione della dermatologa effettueremo questa settimana un'ecografia dei linfonodi del collo e della zona operata.
Sono abbastanza preoccupata che l'ecografia ci riservi altre sorprese, e vorrei capire a cosa potremmo andare incontro..
Vorrei anche capire nell'attesa del prossimo incontro con la ns. dermatologa (a fine maggio), il significato delle colorazioni del primo istologico.
Grazie,
buona giornata
[#1]
Gentilissimi
anch'io concordo in base alla descrizione che fate del caso della vostra Bimba con un'ipotesi di Nevo di Spitz atipico e non di melanoma spitzoide.
Le colorazioni immunoistochimiche che riporta possono essere pertanto positive anche in occasione di questa lesione benigna.
seguite l'iter dei controlli con il vostro dermatologo di fiducia
carissimi saluti
Dr Laino
www.latuapelle.it
anch'io concordo in base alla descrizione che fate del caso della vostra Bimba con un'ipotesi di Nevo di Spitz atipico e non di melanoma spitzoide.
Le colorazioni immunoistochimiche che riporta possono essere pertanto positive anche in occasione di questa lesione benigna.
seguite l'iter dei controlli con il vostro dermatologo di fiducia
carissimi saluti
Dr Laino
www.latuapelle.it
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
Gent.mo Dott. Laino,
Grazie mille per la risposta!
A completamento delle informazioni riportate in precedenza, e in attesa della visita dalla ns. dermatologa, trascrivo il referto dell'ecografia eseguita ieri:
Tipo Esame: ecografia pediatrica linfonodi del collo
Parotidi in sede, nei limiti per morfologia, dimensioni ed ecostruttura con visualizzazione di alcuni fisiologici piccoli linfonodi intraparenchimali.
Ghiandole salivari sottomandibolari di normale morfologia, dimensioni ed ecostruttura.
L'indagine ecografica comparata delle stazioni linfonodali laterocervicali non evidenzia significative asimmetrie tra i linfonodi dei due lati.
In particolare i linfonodi dominanti, i sottoparotidei, presentano lunghezza max a dx di 15mm, a sn di 16. Peraltro i linfonodi laterocervicali bilateralmente presentano morfologia allungata, non sono confluenti tra loro, ne contengono zone colliquate e hanno vascolarizzazione monoilare, pertanto caratteristiche nei limiti di norma. In sede di intervento in regione parotidea sn si evidenzia sottile stria iperriflettente di 8.5*1.7mm situata nel contesto della cute, compatibile con esiti di intervento.
Secondo lei saranno necessarie altre indagini strumentali?
grazie
un caro saluto
Grazie mille per la risposta!
A completamento delle informazioni riportate in precedenza, e in attesa della visita dalla ns. dermatologa, trascrivo il referto dell'ecografia eseguita ieri:
Tipo Esame: ecografia pediatrica linfonodi del collo
Parotidi in sede, nei limiti per morfologia, dimensioni ed ecostruttura con visualizzazione di alcuni fisiologici piccoli linfonodi intraparenchimali.
Ghiandole salivari sottomandibolari di normale morfologia, dimensioni ed ecostruttura.
L'indagine ecografica comparata delle stazioni linfonodali laterocervicali non evidenzia significative asimmetrie tra i linfonodi dei due lati.
In particolare i linfonodi dominanti, i sottoparotidei, presentano lunghezza max a dx di 15mm, a sn di 16. Peraltro i linfonodi laterocervicali bilateralmente presentano morfologia allungata, non sono confluenti tra loro, ne contengono zone colliquate e hanno vascolarizzazione monoilare, pertanto caratteristiche nei limiti di norma. In sede di intervento in regione parotidea sn si evidenzia sottile stria iperriflettente di 8.5*1.7mm situata nel contesto della cute, compatibile con esiti di intervento.
Secondo lei saranno necessarie altre indagini strumentali?
grazie
un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.5k visite dal 16/05/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).