Cheratosi
Un anno fa mi sono sottoposto a biopsia cutanea di neoformazione ipercheratosica alla gamba destra, con esito negativo: sezioni di cute con intensa flogosi cronica a distribuzione lichenoide del derma superficiale, con un aumentato numero di capillari ectasici e con epidermide iperplastica con focolai di paracheratosi, marcata spongiosi con esocitosi linfocitaria e focali atipie dei cheratinociti. Non evidenza di lesione epiteliomatosa. Vorrei sapere se effettuando crioterapia N2 si scongiura ogni degenerazione della cheratosi e se invece, non intervenendo, si può correre questo rischio.
Grazie per la disponibilità e per il vostro prezioso lavoro al servizio dei cittadini
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Certamente la formazione può correttamente essere trattata con crioterapia, vantaggiosamente trattandosi di verosimile lesione assimilabile nel peggiore dei casi ad una precancerosi.
Cordialità
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 05/02/2016.
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