Chiarimenti lichen
buonasera dottori,
ho già scritto più volte sul sito, trovando sempre un buon riscontro e delucidazioni su molti dubbi.
In breve,
qualche mese fa, causa di un bruciore a urinare e puntini rossi sul glande, mi diagnosticarono una uretrite, ma qui nascono mille dubbi, faccio tutti gli esami per vedere quale possa essere la malattia infettiva che ha causato un infezione all'uretra, ma non esce niente, nel fra tempo faccio una cura di antibiotici e una crema da mettere.
il bruciore passa, ma, questi puntini rossi, che non recavano noia, ma cerano. sembrava non voler andar via, rimango un mese senza una cura e di conseguenza una diagnosi, fino a che vado da un urologo, che semplicemente dice, "hai una balonite", mi da 10 giorni di cortisone.
Esattamente alla fine della cura, la mattina mi sveglio con un eritema, stufo e spaventato, ma questa volta guidato da un medico di base, mi guida verso un dermatologo-venerologo.
Prima visita, la prima cosa che fa, esame con vetrino, passa mezz'ora mi da il risultato, una candita, mi prescrive diflucan per 21 giorni e la crema trevocort da mettere sul glande, fra pochi giorni finisco la cura.
Le cose vanno molto meglio, ho n pò di rossore, sempre dopo l'applicazione della crema, ma il medico che mi sta seguendo mi dice che è normale, cioè può accadere.
arrivo al punto della mia consultazione, internet sicuramente è mezzo di comunicazione e informazione incredibile, ma a doppio taglio, leggendo in giro, vado a conoscenza del lichen, si scrivi di tutto, mille dubbi sulle cause, leggo un articolo e anche ascolto interviste su youtube, che a volte il nascere di questa temibile malattia dermatologica viene diagnosticata, dopo infezioni a funghi (candita per esempio).
Dottori ogni mattina mi sveglio con la paura che trovi un sintomo o che la visita di controllo che avrò a breve mi possa riscontrare un lichen.
Qualcuno potrebbe dirmi se, dopo che ho avuto una candita, sembrerebbe causata da un antibiotico, possa rischiare?
ho già scritto più volte sul sito, trovando sempre un buon riscontro e delucidazioni su molti dubbi.
In breve,
qualche mese fa, causa di un bruciore a urinare e puntini rossi sul glande, mi diagnosticarono una uretrite, ma qui nascono mille dubbi, faccio tutti gli esami per vedere quale possa essere la malattia infettiva che ha causato un infezione all'uretra, ma non esce niente, nel fra tempo faccio una cura di antibiotici e una crema da mettere.
il bruciore passa, ma, questi puntini rossi, che non recavano noia, ma cerano. sembrava non voler andar via, rimango un mese senza una cura e di conseguenza una diagnosi, fino a che vado da un urologo, che semplicemente dice, "hai una balonite", mi da 10 giorni di cortisone.
Esattamente alla fine della cura, la mattina mi sveglio con un eritema, stufo e spaventato, ma questa volta guidato da un medico di base, mi guida verso un dermatologo-venerologo.
Prima visita, la prima cosa che fa, esame con vetrino, passa mezz'ora mi da il risultato, una candita, mi prescrive diflucan per 21 giorni e la crema trevocort da mettere sul glande, fra pochi giorni finisco la cura.
Le cose vanno molto meglio, ho n pò di rossore, sempre dopo l'applicazione della crema, ma il medico che mi sta seguendo mi dice che è normale, cioè può accadere.
arrivo al punto della mia consultazione, internet sicuramente è mezzo di comunicazione e informazione incredibile, ma a doppio taglio, leggendo in giro, vado a conoscenza del lichen, si scrivi di tutto, mille dubbi sulle cause, leggo un articolo e anche ascolto interviste su youtube, che a volte il nascere di questa temibile malattia dermatologica viene diagnosticata, dopo infezioni a funghi (candita per esempio).
Dottori ogni mattina mi sveglio con la paura che trovi un sintomo o che la visita di controllo che avrò a breve mi possa riscontrare un lichen.
Qualcuno potrebbe dirmi se, dopo che ho avuto una candita, sembrerebbe causata da un antibiotico, possa rischiare?
[#1]
Gentile utente
Non confonda l'informazione con le fobie: cosa c'entra la candida con il Lichen sclerosus? Nulla! Quindi stia sereno.
Per maggiori e dettagliate info www.lichenscleroatrofico.it
Per dubbi ulteriori scelga la sede Venereologica
Cari saluti
Dott Laino
www.latuapelle.it
Non confonda l'informazione con le fobie: cosa c'entra la candida con il Lichen sclerosus? Nulla! Quindi stia sereno.
Per maggiori e dettagliate info www.lichenscleroatrofico.it
Per dubbi ulteriori scelga la sede Venereologica
Cari saluti
Dott Laino
www.latuapelle.it
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Ex utente
buongiorno dott.Laino,
grazie mille per la sua celere risposta, ha ragione, ma la mia fobia nasce dal fatto che per mesi nessuno aveva centrato la terapia quindi una diagnosi e questo, mi ha portato a "navigare" su internet, per cercare conforto, che ahimè invece ha alimentato tutt'altro sentimento.
Leggendo consulti, anche da questo sito, trovavo ragazzi con il mio stesso problema; portandosi dietro queste infezioni, per mesi o addirittura anni, ragazzi che appunto, alla fine si ritrovavano a combattere tutt'altro che candite e funghi vari, non ho mai capito il perché mi sia venuta questa "cosa", forse un antibiotico o lo stress, un bagno pubblico.
Una candita, può avere bisogno veramente di tutto questo tempo per essere curata?, è così difficile diagnosticarla?(sempre perché su internet le informazioni che ho trovato sono in contrasto)
p.s complimenti per il suo lavoro, mi riferisco non solo per l'articolo, ma per il ruolo di medico e ricercatore.
cordialmente
grazie mille per la sua celere risposta, ha ragione, ma la mia fobia nasce dal fatto che per mesi nessuno aveva centrato la terapia quindi una diagnosi e questo, mi ha portato a "navigare" su internet, per cercare conforto, che ahimè invece ha alimentato tutt'altro sentimento.
Leggendo consulti, anche da questo sito, trovavo ragazzi con il mio stesso problema; portandosi dietro queste infezioni, per mesi o addirittura anni, ragazzi che appunto, alla fine si ritrovavano a combattere tutt'altro che candite e funghi vari, non ho mai capito il perché mi sia venuta questa "cosa", forse un antibiotico o lo stress, un bagno pubblico.
Una candita, può avere bisogno veramente di tutto questo tempo per essere curata?, è così difficile diagnosticarla?(sempre perché su internet le informazioni che ho trovato sono in contrasto)
p.s complimenti per il suo lavoro, mi riferisco non solo per l'articolo, ma per il ruolo di medico e ricercatore.
cordialmente
[#3]
Gentile utente, grazie dei complimenti. Ovviamente capisco il suo stato ed è una condizione comune quando un paziente ricerca una diagnosi non trovo una soluzione o comunque non ha un convincimento preciso del suo stato clinico, e pertanto scegli la sede telematica per cercare un'auto diagnosi o purtroppo come spesso accade per confondersi. Da qui non posso ovviamente essere vincolante ma la invito di nuovo a per formare il controllo dermatologico venereologico finalizzato la piena comprensione del suo stato clinico. Una candida può essere sì ricorrente ma più spesso possono essere associate altre condizioni che la mantengono o la fanno ripresentare.
Cari saluti
Dott Laino
www.latuapelle.it
Cari saluti
Dott Laino
www.latuapelle.it
[#4]
Ex utente
gentilissimo dottore,
di nuovo grazie per la sua risposta, si, sono già in cura con un dermatologo-venerologo, che sembrerebbe aver azzeccato la terapia, come ho già scritto, il rossore sembra esserci, ma soltanto dopo aver applicato la crema, il colorito sembra tornare alla normalità, ma prossima settimana ho appuntamento per accertarmi che veramente la cura abbia avuto esiti positivi (incrociamo le dita) il fatto che mi sia sorta un po' dal nulla, lascia spazio alla mia ipocondria che a sua volta, mi alimenta paura di malattie come ho già citato sopra, il suo articolo letto svariate volte, ogni volta che guardo le foto trovo sempre punti in comune con stati clinici al mio, ma la fantasia, ha volte al sopravvento su di me, e come dice proprio lei, le autodiagnosi non mi hanno mai portato a niente se non dormirci la notte.
un saluto affettuoso
di nuovo grazie per la sua risposta, si, sono già in cura con un dermatologo-venerologo, che sembrerebbe aver azzeccato la terapia, come ho già scritto, il rossore sembra esserci, ma soltanto dopo aver applicato la crema, il colorito sembra tornare alla normalità, ma prossima settimana ho appuntamento per accertarmi che veramente la cura abbia avuto esiti positivi (incrociamo le dita) il fatto che mi sia sorta un po' dal nulla, lascia spazio alla mia ipocondria che a sua volta, mi alimenta paura di malattie come ho già citato sopra, il suo articolo letto svariate volte, ogni volta che guardo le foto trovo sempre punti in comune con stati clinici al mio, ma la fantasia, ha volte al sopravvento su di me, e come dice proprio lei, le autodiagnosi non mi hanno mai portato a niente se non dormirci la notte.
un saluto affettuoso
[#5]
Fa bene ad affidarsi al suo dermatologo venereologo quindi!
Cari saluti
Dott Laino
www.latuapelle.it
Cari saluti
Dott Laino
www.latuapelle.it
[#6]
Ex utente
Grazie dottore, è stato davvero di conforto e mi ha in qualche modo tranquillizzato, spero farà lo stesso il suo collega dal vivo(sempre incrociando le dita).
La terrò informato sulla visita(se le farà piacere), e dopo il calvario, prenderò la decisione di abbandonare i consulti on-line e di informarmi sulle patologie di qualsiasi natura su internet, ho letto molti suoi interventi (anche dei suoi colleghi), ha ragione da uno schermo purtroppo o per fortuna non sostituirà professionisti come Voi.
un saluto!
p.s mi scusi, ma ho scritto in continuazione candiTa invece di candiDa
La terrò informato sulla visita(se le farà piacere), e dopo il calvario, prenderò la decisione di abbandonare i consulti on-line e di informarmi sulle patologie di qualsiasi natura su internet, ho letto molti suoi interventi (anche dei suoi colleghi), ha ragione da uno schermo purtroppo o per fortuna non sostituirà professionisti come Voi.
un saluto!
p.s mi scusi, ma ho scritto in continuazione candiTa invece di candiDa
[#7]
[#8]
Ex utente
buonasera dottore,
come promesso le avrei scritto l'aggiornamento sulla mia ultima visita, fatta ieri sera:
il controllo sembra essere andato bene, le mucose sono ancora un po' arrossate, ma, il colorito sembra tornare alla normalità, purtroppo il mio dermatologo mi ha detto che si tratta di una "pelle che ha sofferto, prossima settimana devo fare un tampone esterno, per assicurarsi che il "peggio" sia passato, mi ha anche detto che si tratta di trattamenti lunghi prima di vedere risultati davvero conclusivi.
questo è tutto ciò che è successo nella visita, speriamo bene, anche se parlando con persone che hanno avuto lo stesso problema, con poche settimane si sono completamente curate, ma ognuno a quanto pare ha la sua storia.
Grazie per la sua disponibilità e la gentilezza
saluti
come promesso le avrei scritto l'aggiornamento sulla mia ultima visita, fatta ieri sera:
il controllo sembra essere andato bene, le mucose sono ancora un po' arrossate, ma, il colorito sembra tornare alla normalità, purtroppo il mio dermatologo mi ha detto che si tratta di una "pelle che ha sofferto, prossima settimana devo fare un tampone esterno, per assicurarsi che il "peggio" sia passato, mi ha anche detto che si tratta di trattamenti lunghi prima di vedere risultati davvero conclusivi.
questo è tutto ciò che è successo nella visita, speriamo bene, anche se parlando con persone che hanno avuto lo stesso problema, con poche settimane si sono completamente curate, ma ognuno a quanto pare ha la sua storia.
Grazie per la sua disponibilità e la gentilezza
saluti
[#10]
Ex utente
buonasera Dr. Laino
Le chiedo soltanto, ogni tanto, non sempre, faccio dei lavaggi con bicarbonato, poiché sembra che mi faccia bene e perché mi è stato consigliato dal mio medico di base, tutto ciò potrebbe modificare i risultati del tampone (perdoni, ma non so come si dice) esterno, cioè glande e prepuzio?.
Ancora grazie
saluti
Le chiedo soltanto, ogni tanto, non sempre, faccio dei lavaggi con bicarbonato, poiché sembra che mi faccia bene e perché mi è stato consigliato dal mio medico di base, tutto ciò potrebbe modificare i risultati del tampone (perdoni, ma non so come si dice) esterno, cioè glande e prepuzio?.
Ancora grazie
saluti
[#11]
[#12]
Ex utente
Carissimo dottore,
grazie per la risposta, ultimo chiarimento, sulla patologia, che mi spaventa assai.
Ma "questo" lichen sclerotico, ci sono cause che lo fanno nascere sorgere o no?, cioè il dubbio, che rimando alla prima domanda, le infiammazioni di qualsiasi natura infettiva e non, potrebbero essere un fattore scatenante, cioè, dagli studi, che lei propone anche su diversi articoli, nei suoi pazienti a riscontrato un fattore comune?.
Grazie per la disponibilità
cari saluti
grazie per la risposta, ultimo chiarimento, sulla patologia, che mi spaventa assai.
Ma "questo" lichen sclerotico, ci sono cause che lo fanno nascere sorgere o no?, cioè il dubbio, che rimando alla prima domanda, le infiammazioni di qualsiasi natura infettiva e non, potrebbero essere un fattore scatenante, cioè, dagli studi, che lei propone anche su diversi articoli, nei suoi pazienti a riscontrato un fattore comune?.
Grazie per la disponibilità
cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 3k visite dal 29/01/2016.
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