Pediculosi pube contatti conviventi
Gentili dottori, chiedo informazioni circa il rischio di contagio in caso di convivenza con un soggetto che si è scoperto presentare pediculosi del pube e che da ieri ha iniziato il trattamento prescritto dal medico. Dopo tale notizia (è un parente) da quest'oggi stiamo provvedendo a lavare separatamente la sua biancheria dalla nostra. Resta però il terrore per un eventuale contagio nei giorni antecedenti visto l'utilizzo comune del bagno (tavoletta wc ad esempio, bidet, sedersi sullo stesso divano o poltrona, usare la stessa coperta da divano in pile non direttamente sulla cute ma al di sopra del pigiama, aver scambiato baci e abbracci anche solo per gli auguri delle festività etc) Chiedo di sapere se anche i conviventi debbano effettuare un trattamento profilattico sebbene al momento nessuno avverta fastidi intimi e vorrei chiedere inoltre le tempistiche circa l'incubazione: dopo quanto tempo potremo dire con certezza di non essere stati contagiati anche noi? Infine, come già detto, essendo mio parente il soggetto infetto e vivendoci sotto lo stesso tetto, devo evitare rapporti intimi col mio fidanzato qualora stessi incubando l'infezione (che so avere come principale via di trasmissione quella sessuale)? e se sì per quanto tempo? Mi scuso per le molteplici domande ma questo evento ha comportato un grande malessere psicologico.
Grazie molte
Grazie molte
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Gentile utente, molto semplice: la pediculosi del pube è una patologia che si trasmette da persona persona e non da indumenti. Ciò detto sarà utile effettuare un controllo di specialistica venereologica al fine di escludere che ci sia un contagio in atto. Cari saluti.
Dr Laino
Dr Laino
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
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Utente
Grazie dottore per la sua risposta ma non mi è chiaro se tutti noi familiari del caso con pediculosi del pube dobbiamo sottoporci a visita dermatologica? Se sì tra quanto tempo? Considerando che prima che il parente con pediculosi iniziasse la terapia egli ha vissuto in casa nostra per nove giorni e non sapevamo nè lui nè noi della sua infezione in atto. Se la modalità di trasmissione è per via sessuale credo noi tutti si possa star tranquilli senza effettuare alcun trattamento di profilassi è corretto?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 02/01/2016.
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