La mie domande sono innanzitutto è normale che 4 medici

Salve ho 24 anni,mi chiamo Giovanni e vorrei alcune informazioni o alcuni chiarimenti in materia. 2 anni fa mi si era formato un neo di color rosso sulla schiena dopo un normale controllo dal dermatologo, il quale aveva usato una specie di lente per il controllo, ero stato rassicurato sul neo in quanto a detta dal dermatologo stesso si trattava di neoformazione di nevo normale queste sono state le sue parole, mi era stata data una pomata se non ricordo male il gentalin beta per scurirlo (portando cosi a scurire il colore del neo) e un normale controllo dopo 6 mesi. Sono passati 2 anni 4 ulteriori controlli di cui 2 dal dermatologo e 2 da 2 medici differenti il risultato è sempre stato normale neo. Diciamo per una forma di pigrizia non mi andava piu di continuare ad andare da medici di base o da dermatologi per il neo e quindi mi sono andato a far togliere il neo in ospedale 1 mese fa. Ora l'altro giorno il dermatologo mi ha chiamato e mi ha dato il referto istologico, ed era scritto questo:
materiale pervenuto: materiale displastico del dorso
descrizione macroscopica: Lasanga cutanea di cm 1,7x1 con neoformazione pigmentata lievemente rilevata a margini piu scuri del diametro massimo di cm 0,8 ed altra neoformazione di cm 0,1 (4bc tutto)
descrizione microscopica: Lesione nevomelanocitaria complessa citostrutturalmente atipica, assimetrica, unilateralmente non circoscritta a nidi dermici tendenzialmente confluenti costituiti da elementi melanocitari non maturanti. La lesione raggiunge il derma reticolare. Moderata reazione infiammatoria perilesionale. Non evidenza di mitosi. Quadro microscopico sospetto per meloanoma epitelioideo. Altra lesione melanocitaria adiacente riferibile a nevo dermico. Margini chirurgici in tessuto sano. Stadiazione Indici di Breslow: 1mm pt2 a secondo tnm stadio III di Clark.
Le mie curiosita sono tante. ne il dermatologo e ne il chirurgo mi hanno voluto rispondere. Mi hanno prescritto normali esame del sangue dell'urina, linfoscintigrafia, ricerca del linfonodo sentinella, e poi hanno parlato di ricovero per un operazione in anestesia generale. La mie domande sono innanzitutto è normale che 4 medici di cui 2 di base e 2 dermatologi non si siano accorti del melanoma? il ricovero che avverà a detta del medico chirurgo dopo la linfoscintigrafia a cosa serve? Forse per l'ampliamento della ferita, come scritto nella lettera che mi ha dato,e quindi per il normale raschiamento? E quindi non dovrebbe essere fatto in anestesia locale? perche in anestesia generale? Scusatemi per le molteplici domande ma sinceramente non so nulla in materia. Grazie mille
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

situazione dubbia e farraginosa :

E' necessario procedere per gradi: in tal senso il primo step da ottenere è una DIAGNOSI PRECISA. Che ancora, nonostante tutto ancora latita.

non esiste in una diagnosi seria come questa la "presunzione" ed il "sospetto" : la diagnosi deve essere precisa.

pertanto, in virtù del fatto che i vetrini istologici sono per legge "roba sua" (proveniente dal suo corpo) potrà tranquillamente richiederli e portarli in una sede DERMATO-PATOLOGICA (istologia dedicata peculiarmente alla dermatopatologia) per chiarire ogni aspetto, avere la diagosi precisa : questo potrà farlo assieme anche ai suoi medici che la stanno seguendo.

cari saluti e ci tenga informati se vorrà

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

situazione dubbia e farraginosa :

E' necessario procedere per gradi: in tal senso il primo step da ottenere è una DIAGNOSI PRECISA. Che ancora, nonostante tutto ancora latita.

non esiste in una diagnosi seria come questa la "presunzione" ed il "sospetto" : la diagnosi deve essere precisa.

pertanto, in virtù del fatto che i vetrini istologici sono per legge "roba sua" (proveniente dal suo corpo) potrà tranquillamente richiederli e portarli in una sede DERMATO-PATOLOGICA (istologia dedicata peculiarmente alla dermatopatologia) per chiarire ogni aspetto, avere la diagosi precisa : questo potrà farlo assieme anche ai suoi medici che la stanno seguendo.

cari saluti e ci tenga informati se vorrà

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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Salve rieccomi qui. E' stato chiesto un consulto al dott. Luzar dell'università di Lubiana tramite discussione collegiale, il quale ha confermato la diagnosi di melanoma.
Le riporto i dati nel caso non riuscisse a vederli nella mia domanda precedente:

materiale pervenuto: materiale displastico del dorso
descrizione macroscopica: Lasanga cutanea di cm 1,7x1 con neoformazione pigmentata lievemente rilevata a margini piu scuri del diametro massimo di cm 0,8 ed altra neoformazione di cm 0,1 (4bc tutto)
descrizione microscopica: Lesione nevomelanocitaria complessa citostrutturalmente atipica, assimetrica, unilateralmente non circoscritta a nidi dermici tendenzialmente confluenti costituiti da elementi melanocitari non maturanti. La lesione raggiunge il derma reticolare. Moderata reazione infiammatoria perilesionale. Non evidenza di mitosi. Quadro microscopico sospetto per meloanoma epitelioideo. Altra lesione melanocitaria adiacente riferibile a nevo dermico. Margini chirurgici in tessuto sano. Stadiazione Indici di Breslow: 1mm pt2 a secondo tnm stadio III di Clark.

Bene ho fatto esami del sangue sono stato dal cardiologo ho fatto la linfoscintigrafia la quale ha visto che il linfonodo piu vicino al melanoma sul dorso precisamente sulla spalla sinistra era l'ascella sx. Parlando ieri con l'anestesista mi ha detto che l'intervento durerà 90 minuti. Dovro fare l'ampliamento della ferita ormai cicatrizzata e la ricerca del linfonodo sentinella. Come mai l'intervento durerà così tanto? Pensavo fosse di minor durata. Quanti linfonodi mi verrano tolti? Nel senso mi toglieranno solo un linfonodo e poi in caso se positivo a metastasi mi faranno lo svuotamento ascellare o mi toglieranno piu linfonodi in corso d'operazione? con i dati riportati piu sopra l'ampliamento in cosa consiste? grazie mille per l'aiuto che mi sta dando
[#4]
Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84
Lo spessore di 1 mm ed il III livello di Clark esprimono una prognosi generalmente molto buona. Mancano nell'istologico dati sulla presenza o meno dell'ulcerazione e della regressione che aiuterebbero ad essere ancora più precisi. Il dato di mancanza di mitosi è possibile - anche se si tratta di una lesione proliferativa - ed un basso indice di mitosi dovrebbe rappresentare una prognosi ancor più favorevole. Come sempre in oncologia si ragiona a statistica: un minimo rischio teorico esiste purtroppo sempre e, pertanto, dovrà assolutamente farsi seguire da un centro specializzato nel follow-up del melanoma per i controlli periodici, sia clinici che strumentali.
La tecnica del linfonodo sentinella non migliora la prognosi, stante gli studi in materia e l'esperienza personale. E' utile a capire lo stadio della malattia e, in caso di presenza di micrometastasi, ad eliminare tutti gli altri linfonodi del distretto. In questo caso, ma e' ancora da dimostrare, l'aver colto la micrometastasi, ed aver quindi proceduto alla dissezione loco regionale, potrebbe migliorare la sopravvivenza a 5 anni, ma non la prognosi.
La scelta dell'anestesia locale o generale e' funzione delle abitudini delle varie equipes. Il tempo occorrente e' variabile e fortemente dipendente dalla sede, dal soma del soggetto, dalla localizzazione del linfonodo. Il linfonodo viene ricercato con una apposita sonda che rileva la radiazione del radioisotopo precedentemente iniettato nella sede della lesione. Questa operazione di ricerca potrebbe risultrare molto breve o, talora, richiedere piu' tempo, in particolare se la radiazione "di fondo" e' elevata. Tuttavia l'intervento, di per se', e' molto semplice a meno non ci troviamo di fronte a localizzazioni insolite.
La radicalizzazione della lesione precedentemente asportata ad 1 cm dai bordi e' una minima sicurezza oncologica da garantire e la sua esecuzione e' in accordo con la letteratura internazionale in materia.
Spero di averle chiarito qualche dubbio: resto a disposizione dovesse avere ancora dei quesiti.
Cordialissimi saluti

Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia

[#5]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

le fornisco le risposte che chiede:

- la tecnica del linfonodo sentinella viene effettuata per completare la stadiazione diagnostica, che nulla c'entra con l'indice prognostico (in tema di melanoma) ma fornisce dati probabilistici per questo: essa è necessaria per melanomi di spessore superiore a 0.75mm sec. Breslow.

- la tecnica della asportazione del linfonodo sentinella è un pò lunga (poichè molto accurata) ma non comlicata: se esiste il minimo dubbio sulla identità del linfonodo da asportare (es. si accendono quasi contemporaneamente 2 linfonodi alla scintigrafia con Tc99, essi vengono asportati contemporaneamente per la massima sicurezza)

- solo se il linfonodo sarà positivo per micrometastasi all'immnuoistochimica (cosa che auguriamo non possa esistere) si procederà al conseguente svuotamento linfonodale.

- l'allargamento dei margini di resezione è un'ampliamento della losanga chirurgica che viene effettauta in caso di ogni melanoma.

segua pedissequamente i dettami dei suoi specialisti ed un grande in bocca al lupo, ma serenità. Sempre.

cari saluti
[#6]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
E arrivata la risposta dell'operazione. LS negativo cute asportata per l'ampliamento negativo. Tutto ok! Vorrei ringraziarVi per il sostegno psicologico e l'aiuto datomi dott. Laino e dott. Brunelli.
[#7]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
In bocca al lupo e felicitazioni, per la bellissima notizia.

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