Rimozione verruca con calore

Abito in Francia e mi sono rivolto a un dermatologo due anni fa per la rimozione di una piccola verruca piana sul viso. Il medico aveva appoggiato sulla verruca un utensile dalla forma allungata, la cui estremità era calda e ricoperta da cotone idrofilo. Si era formata la classica bolla, che esplodendo autonomamente aveva portato via con sé la verruca. L'arrossamento ed eventuali segni erano scomparsi dopo 2-3 settimane.

A distanza di due anni ho notato che la verruca cominciava a riformarsi nello stesso punto di prima e mi sono rivolto di recente allo stesso dermatologo. Medesimo trattamento, ma la scottatura ha prodotto solo una bella crosta, per altro neanche ben centrata sulla verruca.

Ora, cercando su internet fra i trattamenti possibili, questo non compare. Vedo che è possibile l'elettrocoagulazione, la crioterapia e per ultimo il laser.

Rivedendomi dopo due settimane, il medico ha notato una parte della pelle ancora in rilievo e ha suggerito di ripetere il trattamento. Vista la scarsa precisione della volta precedente e la cicatrice (ben più grande della verruca) che ora mi terrò per un po' di tempo, mi sono rifiutato, rimandando a fra qualche mese. Mi ha prescritto nel frattempo una crema a base di tretinoina.

La mancata bolla è indice di una temperatura non sufficiente dell'utensile? La verruca, almeno la parte in superficie, che di recente mi procurava prurito, vedo che è scomparsa con la crosta. Può essere però che la verruca non sia stata rimossa in profondità? Il trattamento che ho descritto è comune o se ne privilegiano altri oggi?

In ultimo, vale la pena applicare la tretinoina? Invece che applicarla per 1-2-3 mesi con risultati incerti, non è meglio rivolgersi dopo un paio di mesi a uno specialista per una nuova rimozione, possibilmente per l'ultima volta?

Grazie mille!
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente

non esiste una punta calda coperta da cotone (si brucerebbe per prima): semmai esiste una punta fredda con cotone imbevuto nell'azoto liquido che brucia a freddo.

Difficile rispondere al suo quesito non conoscendo quindi il suo caso.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Confermo però che la punta dell'utensile era ben calda, al di là del tipo di materiale di cui era ricoperta. Non avendo trovato nulla a riguardo con qualche ricerca su google, ho pensato di chiedere qui.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentilissimo utente continuo a dirle che non mi risulta questa strumentazione che lei ci indica pertanto dispiace ma non posso aiutarlo da qui