Effluvio?
non ho mai avuto tantissimi capelli... sono sottili ma comunque non mi sono mai accorta di una "caduta" tranne ai classici cambi di stagione.
Ho sempre trovato capelli nella doccia e ad ogni lavaggio. ma credo come tutti.
Sui vent'anni ho avuto un periodo di stress per la morte di mio nonno al quale ero legatissima e notai un leggero diradamento. Presa dal panico andai da un dermatologo il quale, dopo una visita accurata, mi assicurò che non avevo assolutamente nulla e che non c'erano zone diradate e che la mia testa aveva capelli ovunque anche se molto sottili ed era per questa ragione che mi sembravano diradati
Ma io ho sempre sofferto per questi capelli tutt'altro che folti e continuai a soffrirne, ma a quanto pare lo notavo soltanto io.
Quest'anno verso maggio ho cominciato ad avere una notevole caduta di capelli, contemporaneamente mia madre è stata ricoverata per un infarto e sembrava che non ce l'avrebbe fatta. Non ho pensato ai miei capelli per un po' ma poi, con mamma fuori pericolo, mi sono accorta che i capelli cadevano copiosi, non miniaturizzati ma lunghi e spesso notavo il bulbo alla fine.
Applicando tinture per capelli la situazione peggiorava,
Ho notato allora un leggero diradamento alla riga centrale, al vertice direi e non ero in grado di capire se ci fosse diradamento più diffuso. Ho effettuato subito visita dermatologica mi è stato diagnosticato un telogen effluvio e mi è stata prescritta la cura di adefluvina retard due volte al giorno per tre mesi.
La visita mi è sembrata sbrigativa e sono in ansia per la cura,
Posso chiedere il vostro parere? Sono terrorizzata e non faccio altro che controllarmi allo specchio e non penso ad altro.
Non vedo capelli miniaturizzati e se davvero si tratta di effluvio stagionale e da stress, ma cosa posso fare perché non diventi cronico?
Non riesco a tranquillizzarmi e ho paura che questo possa peggiorare la situazione.
Ho sentito parlare di idrocortisone, se si trattasse davvero di effluvio potrei usarlo senza danneggiare la cute e con quale posologia?
Che ne pensate della cura? Posso iniziarla in attesa di un'altra visita?
C'è una lozione che posso usare e che non mi è stata prescritta?
Vi prego di aiutarmi!
Sissi
Gent.le pz
certamente si può utilizzare idocortisone locale in un telogen effluvium ,ma di sicuro tutta la diagnostica e terapia va guidata da uno specialista esperto per non incorrere in spiacevoli effetti collaterali e nocivi.
Teniamo presente che per il momento non è stata consigliata una cura farmacologica o comunque più articolata, neppure ,mi sembra,sia stata ricavata una ampia diagnostica.
Prima di avventurarsi in un fai da te ricco di insidie e votata al fallimento ,ritengo sia più utile affidarsi ad uno specialista che possa seguirla al meglio.
Cordialmente
Per approfondire: Malattie che provocano la caduta dei capelli
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
Non c'è una cura più appropriata che io potrei comunque iniziare anche nel dubbio della diagnosi?
Un mese è davvero tanto e ho paura.
la prego di rispondermi.
Aspetto l'esito delle analisi del sangue.
Cordialmente
Sissi Blasetti
Gli scenari possibilisono tanti e cosi le possibilità evolutive.
Meglio anticipare la visita se riesce, anche per una presa in carico che rassicuri la pz stessa.
Cordialità
Ho solo 35 anni e vorrei un figlio, questa cosa mi spaventa e cercherò di anticipare la visita, ma leggendo discussioni sui forum e chiedendo anche consigli ad altre ragazze vedo tanta disperazione, cure che durano anni e non sono mai risolutive e quindi ho paura di entrare in un tunnel senza fine.
Vedo che lei non esercita a Roma purtroppo, dove io risiedo. Può consigliarmi?
Vorrei chiederle, se posso, cosa intende per scenari possibili e possibilità evolutive.
Io non potrei affermare di aver perso 500 capelli al giorno, come contarli?
Se fossero meno significherebbe che non si tratta di effluvio?
Grazie ancora e perdoni la mia ansia, così non può che andare peggio.
Cordialmente
Sissi Blasetti
Chiedo scusa, ma come potrà immaginare chi scrive qui ha bisogno di capire, di comprensione e rassicurazione e il più delle volte è perché alla visita diretta è stato impossibile.
Spesso sono sbrigative, come almeno una volta, l'ultima, è successo nel mio caso.
Come ho già scritto online esistono decine di forum dove ragazze in cura dai professionisti più conosciuti (almeno in rete) nel campo della dermatologia/tricologia, sono nel panico dopo anni di cure. Sono esauste e depresse, hanno speso migliaia di euro.
Per questo mi sono rivolta al sito medicitalia, qui vedo tanta professionalità e penso che un'opinione, un'impressione in via generale, anche senza la visita diretta sarebbe possibile. Altrimenti perché scrivere qui? Immagino che la maggior parte dei pazienti sappia che deve rivolgersi per prima cosa direttamente allo specialista del caso.
Purtroppo per troppi questo non è risolutivo.
Che fare allora?
Nei miei interventi avevo chiesto se Adefluvina retard, prescritta dal mio dermatologo, era efficace; cosa intendesse per scenari possibili e possibilità evolutive; se un effluvio dove si perdono meno capelli di quelli solitamente indicati possa significare che c'è la possibilità di una malattia più seria; un effluvio acuto da stress fa sempre perdere 500 capelli? Inoltr un consiglio : a quale professionista rivolgermi a Roma.
Grazie mille
Cordialmente
Sissi
Come immaginabile non si può esprimere un parere su una terapia se non si conosce la patologia che dovrebbe curare. Possiamo dire che di regola si tratta di un prodotto che va inserito in una strategia complessa che può comprendere oltre ad integratori anche farmaci.
Quindi efficace se causale. Una idea si ricava dalla analisi degli oligo elementi.
Molto più utile è la videodermatoscopia che nelle attrezzature migliori prevede software di misurazioni. Per evitare il tricogramma classico , traumatico.
Le parole defluvium o effluvium sono descrittive,e certamente in un effluvium si possono avere quadri lievi , con perdite di 200 capelli , casi medi con 400 , casi gravi con più di 600. Ho ovviamente banalizzare. È un pour parler perché non si può certo stare sullo specifico.
Per spiegare meglio é come se chiedesse se l'influenza fa venire sempre la febbre a 39....e se è più grave la influenza con 39 di febbre rispetto ad una con 38 e che decorso avranno.
Come si può dire senza vedere? E sarebbe convinta di stare curandondosi bene se il suomedico non la visitasse ? Le basterebbe un consiglio medico ?
D'altronde è come se in un forum di meccanici desiderasse la diagnosi precisa del difetto della sua auto, riportando che ha un rumore strano e non ha molta potenza...
Questo per cercare di farle capire che non mi ci vorrebbe molto a darle una impressione così , spanno metrica, ma quanta utilità pratica avrebbe?
La mia impressione è che debba far qualcosa di concreto.
Per Roma guardi sull'elenco del nostro sito.
Cordialità
capisco benissimo. Il paragone della febbre rende perfettamente l'idea.
Quello che mi ha spinto a farle quella domanda è stata l'informazione che recitava più o meno così: "se si tratta di effluvio si deve perdere una quantità eccessiva di capelli, tale da spaventare moltissimo il paziente. Altrimenti si tratta d'altro". Beh, questa cosa ha fatto spaventare molto me e mi sono detta: quindi? Diventerò perlata? Non si tratta di effluvio!?
Perdere ciocche intere di capelli. Così ho letto e così ho sentito descrivere l'effluvio (l'unico che lasci una speranza). Beh non è il mio caso, io perdo da sempre molti capelli, come mia sorella del resto: Il nostro bagno è stato sempre pieno tanto da far indemoniare nostra madre. Tra la primavera e l'autinno quest'anno dopo la malattia della mamma ne ho persi molti di più del solito e anche mia sorella.
Solo che io noto un leggero diradamento, lei no. Ma ha sempre avuto il doppio dei miei capelli.
Posso sperare?
Andrò da un suo collega di Roma, ci vorrà ancora un po' di tempo.
Qual è il mio problema? Spero di scoprirlo.
Però ci sono un paio di cose che vorrei chiederle ancora, approfittando della sua cortesia e nella speranza di non annoiarla: mi sono accorta solo ieri che le ricette della dermatologa era due! Una con Adefluina retard due compresse al giorno dopo i pasti per tre mesi (non sono troppe due compresse al giorno?) L'altra ricetta prescrive una fiala di aminexil al giorno per i primi due mesi, un giorno si ed uno no il restante mese. Ma l'aminoxil è minoxidil?
Ma se si trattasse di un semplice effluvio posso comunque usare le fiale di aminoxidil?
Grazie mille dottore, spero ancora in una sua cortese risposta.
Cordialmente
Sissi
Per l'altra domanda, direi di no, si può fare 2 compresse !
Se l'effluvium non è acuto, cioè si tratta di effluvium telogenico cronico , il minoxidil e derivati possono essere usati
cordialità
regola meglio non anteporre la terapia alla diagnosi,perché sono due momenti che devono essere fatti nella giusta sequenza. Detto ciò l'aminexil non penso che possa danneggiare, ma eviterei spese potenzialmente non utili. Meglio seguire un filo razionale
Cordialità
Dalla descrizione fatta quindi lei non pensa possa trattarsi di effluvio (acuto o cronico)?
La dermatologa ha fatto questa diagnosi, ma se mi avesse convinta non le avrei scritto e non avrei deciso di fare un'altra visita.
Ho paura, non lo nascondo. Oggi è peggio di ieri.
Vorrei fare qualcosa subito prima di arrivare alla visita sperando appunto che non sia dannoso. Detto questo vorrei iniziare con l'aminexil, nonostante tutto. Come procedere?
Ho dimenticato un particolare, che mi preoccupa, da quando ho avuto questa caduta, da maggio giugno direi, ho fastidio alla cute e anche dolore a volte. E' come se mi fossi legata i capelli e poi li avessi sciolti. Anche questo mi spaventa a morte.
E' un sintomo preoccupante?
Cordialmente
Sissi
Un effluvium sottende una noxa, cioè una causa perturbante il ciclo pilare , che fa sì che l'Anagen non possa procedere come di norma, e che quindi il capello vada in telogen. P.S. una causa più potente farebbe cadere addirittura il capello in Anagen , sic et simpliciter, ma per fortuna non è il nostro caso.
Quindi la causa andrebbe individuata ,se possibile , e corretta.
Se vuole iniziare con aminexil ,non posso certo impedirglielo.
Ma passerei prima la visita, almeno per verificare la opportunità e la posologia.
Cordialità
Non so cosa fare con aminexil e non le nascondo che se avessi l'assicurazione che non potrebbe farmi male, qualunque fosse la diagnosi, inizierei. Il dubbio resta e non so come dirimerlo.
Vorrei districare, sbrogliare questa matassa (mi sembra appropriato) :-) ho paura anche dell'eventuale diagnosi.
Ho sempre tenuto al mio aspetto, e questa cosa per me è devastante.
La ringrazio per la sua pazienza e per la sua cordialità,
Sissi Blasetti
Per l'appuntamento con il dermatologo serve un mese. Troppo.
Nel suo ultimo messaggio mi scrive "una causa più potente farebbe cadere addirittura il capello in Anagen , sic et simpliciter, ma per fortuna non è il nostro caso" posso chiederle cosa significa? Perché lei pensa che non sia il nostro caso?
Si, ho bisogno di rassicurazioni, continuo ad avere tricodinia ma non vedo più grossa perdita di capelli. Ricresceranno? Ho notato diradamento dietro, cioè non proprio un diradamento ma come se la riga proseguisse. Mi sono accorta che mia madre, che ha avuto un infarto, si è resa conto della mia forte inquietudine e questo mi uccide.
Vorrei che il tempo passasse, ma ho paura che passi troppo in fretta.
Mia sorella continua a perdere capelli ma è sempre piena. Che significa?
Grazie
Le avevo fatto una domanda nell'ultimo post alla quale spero ancora vorrà rispondere.
Sono in attesa della visita e nel frattempo assumo adefluvina retard e ho seguito il suo consiglio, niente aminexil per ora.
Ma quello che disturba il mio sonno oggi sono le conversazioni di tante ragazze sui forum che sono sfiduciate e disperate dopo anni di cure con minoxidil o aloxidil.
Quindi tutto mi sembra inutile e difficile e la depressione si fa strada.
Sono sempre stata sicura di me, di bell'aspetto, con dei bei capelli biondi naturali.
Oggi sono angosciata e terrorizzata. Vorrei fuggire e non fare più nulla.
Dalle impressionei che ho ricavato dai nostri scambi emerge principalmente uno stato ansioso , che tral'altro nuoce al normale funzionamento del ciclo pilare.
Tenga presente che un effluvium ha spesso una grande probabilità di risoluzione anche spontanea.
Colgo anche come non vi sia comunque una situazione di alopecia marcata, e quindi più un timore di un destino ignoto e spaventoso che un fatto attuale.
Eviti la lettura angosciosa dei forum...Spesso scrivono gli insoddisfatti con grande fervore , mentre la gran parte di coloro che sono responsivo alle terapie non hanno motivo di frequentarli.
Terapie comunque c'è ne sono tante ...ma prima la diagnosi.
Cordialità
Si, lo stato ansioso c'è non posso negarlo e anche il timore di un destino ignoto e spaventoso, ma farò tesoro delle sue parole ed eviterò i forum sperando di essere responsiva alle terapie.
Le farò sapere, dopo la visita, qual è la diagnosi. Nel frattempo cercherò in ogni modo di restare tranquilla.
Grazie ancora per la sua disponibilità e la sua cortesia.
Sissi
L'ansia è ancora là ma più debole grazie a lei, purtroppo oggi leggendo un consulto proprio qui su medicitalia sono stata presa di nuovo dal panico.
Ero ormai quasi persuasa che la tricodinia, della quale ho sofferto durante l'effluvio, fosse sintomo di effluvio appunto e lo spauracchio dell'alopecia si era allontanato quando leggo la risposta di un medico ad una ragazza che dice di soffrire di disestesia.
Il medico dermatologo le dice che potrebbe essere sintomo di alopecia.
Ma disestesia e tricodinia non sono la stessa cosa?
la prego di perdonare la mia ansia e rispondermi se può.
Grazie
La prima mi ha sconvolto, il medico dermatologo/tricologo in questione è stato molto freddo e sbrigativo, ha faticato a rispondere alle mie domande, ha guardato a mala pena le mie analisi; durante la visita, durata poco meno di mez'ora, mi sono sentita sola, umiliata e angosciata, dopo aver effettuato la tricoscopia (nient'altro) mi ha diagnosticato un'alopecia androgenetica e prescritto minoxidil 5% e un altro trattamento di cui non ricordo il nome. Era evidente la sua fretta (lo studio era affollato). Non ha avuto per me un sorriso, una parola di conforto, il nostro è stto un colloquio sterile e penoso durante il quale sarei voluta fuggire. Presuntuoso e supponente.
E' questo il ruolo di un medico?
Ho uno zio cardiologo e una zia chirurgo e mi hanno sempre insegnato che, nel ruolo di un medico, dovrebbe essere importante, predominante addiruttura (da Ippocrate) mostrare empatia nei confronti del paziente, rassicurarlo. Considerare quanto sia importante l'aspetto relazionale della cura.
E' non è vero che è fondamentale l'aspetto pscicologico per la caduta dei capelli?
Sono una giovane donna e per me i capelli sono importanti, una diagnosi del genere è devastante.
Uscita da lì mi sono sentita disperata, tutto era diverso intorno a me, vedevo tutto in bianco e nero.
Naturalmente ho buttato nel secchio il suo numero e la sua diagnosi, non mi interessa, ho pensato : sarà qualcun altro a fare la stessa diagnosi? Beh, sono certa che sarà diverso.
Dopo tre settimane sono andata da un altro al quale ho mostrato la diagnosi e la cura prescrittami dall'altro. Non ha commentato.
E' stato tutto diverso, mi ha visitato con attenzione, ha effettuato il Test della carezza e il pull test poi ha eseguito una nuova tricoscopia e mi ha dato delle speranze: c'è un effluvio in via di risoluzione e dopo la cura, che non prevede per ora il minoxidil, ci sarà una nuova visita tra sei mesi e una diagnosi più precisa.
Ho paura, non lo nascondo, ma quest'ultimo dermatologo/tricologo è stato gentile, affabile, paterno, mi ha detto di stare tranquilla e, cosa non di poco conto, la sua parcella è stata esattamente la metà di quella del primo.
Gentile dottore, non le nascondo che sto ancora male, ma ho ritrovato un po' di fiducia. Non so qual è la verità, non so se tutto passerà ma ho dimenticato, nella confusione totale, di chiedere una cosa al medico e vorrei chiederla a lei che si è dimostrato paziente e soprattutto cordiale.
Se dovessi fare in futuro il minoxidil quali speranze avrei?
I capelli ricrescono? Saranno come gli altri o solo piccoli e sottili?
Che ne pensa del prp?
Grazie
Sissi
Obbiettivamente sarei rimasto perplesso di una diagnosi dl alopecia androgenetica fatta così , sic et simpliciter senza ulteriori esami., e ritengo di condividere di più l'atteggiamento , più circostanziatao, del secondo.
Se la diagnosi è di telogen effluvium cronico , i capelli non saranno miniaturizzati, a differenza del defluvium telogenico dalla AGA.
Per il minoxidil ,e altri, è da vedere .Il PRP per ora non le serve.
Cordialità
Ho avuto gli stessi capelli per più di dieci anni e solo dopo la malattia di mia madre questa estate ho notato il peggioramento. Quello che mi chiedo: possibile che un'alopecia sia ferma per tutti questi anni? (Notai la prima caduta a 20 anni)
Ho letto che l'androgenetica si eredita per linea femminile e mia mamma, mia nonna e anche la mia bisnonna non hanno mai avuto problemi di capelli.
Ho avuto come terapia l'integratore Aros, vitamina d e Locoidon lozione 2 volte a settimana.
Per il Locoidon posso stare tranquilla? Ci sono effetti collaterali?
Non le nascondo che mi spaventa.
Ci sono controindicazioni all'uso di questo prodotto?
Grazie mille
Vorrei davvero un giorno poter venire in visita da lei, magari ad Ancona.
Sono di nuovo giù di morale, con la cura non mi sembra di vedere grossi miglioramenti. Ma la faccio da meno di un mese.
Quello che mi preoccupa sono i capelli caduti per effluvio un po' ovunque... ma quanto devo aspettare?
Dopo quanto tempo riscrescono i capelli quando l'effluvio si arresta?
Forse non noto la differenza perché sono ancora troppo corti?
Il Locoidon è controindicato quando la caduta è arrestata? Perché io ho cominciato ad usarlo dopo l'arresto dell'effluvio.
E' efficace ugualmente?
La prego, mi risponda.
Colgo l'occasione per farle i miei migliori auguri di buon anno.
Esami videodermatoscopici più approfonditi sarebbero utili nel follow up.
Tanti Auguri !:-)
Tre quattro mesi ha detto anche il dermatologo che mi ha visitata, anche se mi ha dato appuntamento dopo sei mesi.
Il locoidon può contribuire alla crescita dei capelli?
Grazie mille ancora, lei è una persona speciale.
Non tutti i medici si rendono conto di quanto sia devastante per una donna giovane temere di avere un'alopecia androgenetica e danno questa notizia così, come fosse la diagnosi di una tonsillite.
Ho bisogno di credere che ci siano cure oltre il solito minoxidil, perché mi fa paura.
E' per questo che chiedo sempre il suo aiuto.
Grazie
Un effluvium cronico in effetti è più spesso un processo in cui si possono susseguirsi momenti di acuzie alternati a momenti di remissione. Alla fine possiamo dire che è cronico perché la noxa , cioè la causa non viene eliminata totalmente come negli effluvi acuti (es. post partum, stagionale , post gravi malattie, etc) mariane latente e più o meno va a disturbare il ciclo pilare.
Un tricogramma , o più modernamente un thricoscan lo evidenzierebbe facilmente da un defluvium telogenico della androgenetica, che è involutivo e quindi più grave (ma curabile anche quello ).
Un effluvium è sempre potenziamente reversibile.
Illocoidon va bene.
Abbia pazienza e non aumenti il livello di stress, che non è positivo.
Sono contento di poterle essere almeno un po'di aiuto.
Cordialità
io ho fatto due volte il tricogramma o tricoscopia (quello con il video che ingrandisce?)
e come le ho scritto ho avuto anche una diagnosi di androgenetica (la prima fu di effluvio acuto) l'ultima, sempre con l'esame, diagnosi incerta.Quindi sono stata visitata da tre diversi dermatologi nel giro di pochi mesi.
Spero, qualunque cosa sia, possa essere curato ma ho sentito che con il minoxidil (se dovessero prescriverlo) c'è una caduta indotta e visti i miei pochi capelli mi terrorizza.
Non esiste una cura alternativa?
Grazie!
Sissi
il tempo passa, continuo la cura, la situazione mi sembra stabile.
Vedo tanti capelli dritti in testa (il parrucchiere mi dice ricrescita) ma ho paura.
La cura è quella solita naturalmente, integratore, vitamina d, locoidon, in attesa di una diagnosi definitiva che mi spaventa a morte.
Guardo mia madre, lei ha i capelli a 60 anni, non ne avrà una montagna ma non è certo calva, un po' sono diminuiti, con l'età è normale, ma non ha certo androgenetica. Mia nonna aveva i capelli e anche le mie zie e mia sorella. Solo mio padre è un po' calvo, ma nemmeno troppo per la sua età.
Io le dico che ho il terrore del minoxidil se dovessero prescriverlo, ovunque leggo di ragazze che non hanno avuto risultati o comunque non hanno visto ricrescite, che appena hanno smesso li hanno persi.
Penso che questo problema per quanto riguarda le donne non sia stato ancora completamente risolto (le cause intendo).
Perché sempre diagnosi diverse? Io ho avuto sempre diagnosi diverse e l'ultimo non era certo della diagnosi.
Non è possibile che la maggioranza dei problemi di capelli nelle donne non siano dovuti agli ormoni androgeni? I miei dosaggi ormonali sono perfetti...lo stesso dicono decine e decine di ragazze che scrivono nei forum di caduta capelli.
Io non voglio darmi per vinta! Ripenso a quel caro dermatologo che mi ha diagnosticato un'alopecia androgenetica dopo una tricoscopia senza un sorriso, una spiegazione, frettolosamente, rispondendo a mala pena alle mie domande e prescrivendo minoxidil al 5 per cento senza nemmeno spiegare che avrei potuto avere una caduta indotta!!!
E come mai l'altro non ha confermato la diagnosi? Come mai non mi ha prescritto la stessa cura? Eppure entrambi sono dermatologi/tricologi esperti in caduta capelli!
Anche nell'ipotesi di un'androgenetica non esiste una cura che non sia il minoxidil?
Io credo di parlare non soltanto a nome mio, ma a nome di centinaia di ragazze, di donne, che sono sfiduciate, addolorate, che hanno speso migliaia di euro senza avere una certezza, un vero riscontro.
La prego mi risponda.
Sissi Blasetti
Ma in ogni caso non si deve aver paura del minoxidil,che è un farmaco ben conosciuto ed usato da oltre 30 anni.
Certo non va dato a sproposito e va seguito, ma spesso è il cuore (o uno dei"cuori") di ricette, usate sia nella alopecia androgenetica , sia nel telogen effluvium cronico , e pure nella alopecia androgenetica , coprendo così una buona fetta dei casi di patologie tricologiche .
Va spiegato , va indicato come usarlo , e il pz va informato passo passo. E sicuramente ha un suo spazio.
Dispiace se il momento di maggior interazione medico paziente si perde, e dispiace se il rapporto di fiducia viene meno.Ma questo non vuol dire che non si debba avere comunque un atteggiamento positivo , perché i risultati possono certamente arrivare
Cordialità
Ero fuori per lavoro e ho potuto risponderle soltanto ora.
Io vorrei avere un atteggiamento positivo , e spero nei risultati...ma vorrei anche credere di poter fare, oltre al minoxidil, altre cure ugualmente promettenti.
Fa paura una cura che non si può interrompere pena l'abbattimento dei risultati ottenuti.
Io sono una donna e vorrei avere un figlio. Si possono continuare le cure durante la gravidanza?
lei giustamente dice "non si deve aver paura del minoxidil", ma le assicuro che la maggior parte delle donne sono terrorizzate da questo fasrmaco.
Io vorrei che poteste leggere le centinaia di testimonianze veramente scoraggianti, risultati spesso nulli o deludenti.
Come è possibile non avere mai la possibilità di leggere una testimonianza di una donna che sia serena e soddisfatta della cura con minoxidil?
Mi scuso con lei che è sempre stato attento, gentile, disponibile, per aver insistito spesso nel voler trovare ad ogni costo la pillola magica. Ma è in quella che io spero, ogni giorno della mia vita, e ogni giorno combatto con questa angoscia, con questa paura.
Grazie
Di donne soddisfatte del minoxidil ce ne sono a migliaia ..probabilmente non scrivono sui forum , più spesso dedicate a chi ha problemi in corso!:-)
Però non è l'unica molecola .Come vedrà leggendo le news che ho postato sull'argomento c'è veramente tanto.
Ma per lo più sono strategie terapeutiche , quindi più farmaci e prodotti , topici o sistemici , a dare il risultato, e quasi mai esiste IL prodotto risolutivo.
Di una cosa però sono sicuro .La terapia deve essere condivisa e scelta (di fare) da medico e pz , altrimenti anche la migliore di esse non funzionerà in maniera adeguata.
Cordialmente
Dovrebbero essercene molti di più di medici come lei, in grado di personalizzare il rapporto con il paziente con empatia. Lei è stato un alleato prezioso per me in questi mesi e spero in futuro di potermi rivolgere ancora a lei.
Tenterò la strada della fiducia e della serenità.
Sissi Blasetti
eccomi di nuovo dopo il controllo.
Stamattina sono stata in ospedale al controllo dal dermatologo che mi segue anche in privato.
Ho fatto il pull test e la dermatoscopia, rispetto alla volta scorsa ci sono miglioramenti, ma il dottore ha ritenuto aggiungere alla cura: locoidon e vitamine e integratori, un preparato galenico a base di minoxidil da usare la sera una volta al giorno.
Non ho la ricetta con me (sono in ufficio) ma mi sembra che il minoxidil sia al 2% + idrocortisone + estradiolo e non ricordo altro. La sera tutti i giorni.
Il locoidon l'ha sospeso, perché?
Eccomi di fronte al minoxidil.
Perché se si sospende si torna al punto di partenza?
L'ho chiesto ma il medico mi è sembrato irritato.
In ospedale ha una fila incredibile...e il tempo a disposizione è pochissimo.
Se decidessi di fare questa cura e poi ci ripensassi per qualsiasi motivo, come si può sospendere? Con gradualità? E che rischi potrei correre?
Quello che voglio dire è : se i capelli crescono poiché il follicolo è stimolato, perché basta sospendere per tornare al punto di partenza? Ma si può addirittura peggiorare rispetto al punto di partenza?
Si può fare una cura che dura tutta la vita?
Quali speranze per il futuro?
Il mio non è un forte diradamento, praticamente non si nota. Non ho ancora una diagnosi.
E se il preparato mi provocasse caduta indotta?
Guardo la mia gemella e la vedo piena di capelli e mi sento morire.
Mi ha aiutata tanto in questi mesi, la prego di farlo ancora.
Sissi Blasetti
Il locoidon è stato sospeso perché lo stesso principio attivo (idrocortisone) è ora dentro la lozione galenica.
Il minoxidil è un accelerante -coadiuvante del ciclo pilare e quindi può essere utile in varie patologie , se correttamente prescritto in coerenza con la diagnosi.
Purtroppo è sintomatico , cioè non cura la causa .Stimola il follicolo , ma quando lo stimolo viene a cessare , il ritmo replicativo rallenta e quindi vi può essere la perdita.Quindi si prende per un lungo periodo e poi si scala correttamente. I primi 2 mesi può dare una modesta caduta indotta , di telogeni che sarebbero comunque dovuti cadere, ma sarà scarsa e non se ne preoccupi perche dal 3-4 mesi cessa e auspicabilm ente si incrementa la crescita.E ' vero che non ho la diagnosi certa ma.....
Stia tranquillissima! Non prevedo nulla di catastrofico :-)
Cordiali
Posso chiederle, visto che devo usare la lozione la sera, quanto devo aspettare prima di andare a letto?
Un'ultima cosa (mi perdoni la prego) ma, non avendo una massa di capelli, se la cura provocherà una caduta indotta, per quanto modesta, come potrò gestirla? Due mesi di caduta indotta mi spaventano... e ancora, una volta sospesa la cura gradualmente si deve necessariamente tornare al punto di partenza o peggio? Non è possibile che nel frattempo (se non si tratta di androgenetica) la situazione, coadiuvata anche dalle altre sostanze (vitamina d integratori,) torni gradualmente alla normalità?
Di questa cosa non ne parla mai nessuno ed è una domanda che mi faccio io e non solo.
Forse avremmo bisogno durante la visita di un colloquio più accurato e approfondito, vagliando uno per uno tutti i possibili ed eventuali sviluppi.
Io credo che le sue risposte alle mie domande saranno utili non solo a me, ma a tutte quelle persone che hanno bisogno di essere aiutate e supportate e in questo forum lei, le assicuro, è di aiuto a molti pazienti.
Sissi Blasetti
Nelle diagnosi di telogen effluvium cronico , che alla fine sono le condizioni più frequenti , abbiamo una "noxa"(causa) perturbante ,sconosciuta per lo piu',che si automantiene nel tempo.
L'ideale sarebbe rimuovere tale noxa, ma se non si riesce ad individuare , la terapia risulta mirata a sostenere aspecificatamente il ciclo pilare. Nella storia naturale in ogni caso la patologia è portata ad "ondeggiamenti "spontanei , con fasi di miglioramento alternate a peggioramento. Ma può essere assai disturbante e pesante per la persona che ne soffre.
Le terapie "sintomatiche"aiutano a sostenere il ciclo, ,lo corroborante , lo incrementano.
Studi sulle prostaglandine e sui fattori di crescita , sui fenomeni infiammatori , hanno portato alle attuali strategie terapeuticHe.
Quindi diciamo che è utile affidarsi ad un dermatologo esperto di tricologia per questi motivi.
Esistono certamente terapie eutrofizzanti ancillari o suppletive ,che hanno un razionale, es. Iniezioni locali di Polinucleotidi , ed altre sostanze attive, che possono essere date ,sempre sulla base della obiettività e nel rispetto di una strategia.
Possono essere utili , e a volte portare dei sensibili miglioramenti.
Direi che si tratta di processi complessi , e tutt'ora sotto studio...
Cordialità e Auguri. ..
Spero che tutto vada per il meglio e,se necessario, poter usufruire anch'io di queste nuove sostanze attive anche se, mi chiedo, ne sento parlare ma alla fine si prescrive sempre il minoxidil e questo mi scoraggia non poco. Come se, alla fin fine, si trattasse di una strada senza uscita intrecciata ad altre più strette e quasi inaccessibili.
Grazie infinite, lei, è sempre cordiale e disponibile e mi aiuta davvero tanto.
Peccato eserciti in un'altra città.
Cordialità
Sissi
In pratica le avevo detto che con la nuova preparazione galenica dove c'è tra le altre cose idrocortisone butirrato allo 0,08 per cento mi era stato tolto il locoidon.
Ma non è così leggo che il locoidon lozione c'è ancora una o due volte a settimana....sono stata presa dal panico ho telefonato ma non sono riuscita a rintracciare il dottore.
le sembra plausibile che debba continuare il locoidon nonostante sia nella lozione con il minoxidil che devo applicare ogni sera? E come posso applicare entrambe le lozioni?
Grazie mille dottore, aspetto con ansia una sua indicazione.
Non ho ancora iniziato la cura per paura di sbagliare...e che anche il medico l'abbia scritto per errore visto che erea la cura che facevo prima.
Può capitare...
Voglio ringraziarla per il suo aiuto che mi è servito moltissimo per fare un po' di chiarezza.
Non so cosa farò, ma mi viene voglia di lasciar perdere tutto.
Grazie ancora
Sissi Blasetti
la capisco perfettamente....
in effetti la Tricologia è stata per tanto tempo la figlia reietta della Dermatologia , ed è da pochi anni che si è cominciato a fare attività di una certa importanza sulla materia. ...ma in ordine sparso!!!..:-)
Però risultati ne abbiamo visti tanti , e le ricerche sono del tutto promettenti.
A volte , per la difficoltà di chiarire , o aggredire la causa , in medicina le terapie risultano sintomatiche , ma non per questo poco apprezzabili.
Anche bloccare o rallentare una perdita di capelli , stimolare un anagen più forte e prolungato , migliorare uno stato patologico del cuoio capelluto possono dare soddisfazione.
Un percorso accidentato , lo so .
Ma non deve disperare, assolutamente.
Cordialità
prima di tutto voglio scusarmi per il ritardo ero negli stati uniti per lavoro.
La ringrazio davvero tanto, ha fatto molto per me non immagina davvero quanto.
Se posso permettermi vorrei farle un'ultima domanda.
Cosa devo aspettarmi in caso di gravidanza?
Sospendere le cure?
Ho sentito di disastri durante l'allattamento.
Mi fido moltissimo del suo giudizio.
Grazie ancora.
Sissi Blasetti
Lagravidanza in genere è un momento assai positivo per il capillizio...e l'assetto ormonale può compensare la astensione dalle terapie suddette!
Un effluvium successivo al parto , che avviene in allattamento , con la crescita della prolattina , è atteso , Ma spesso non così preoccupante , e più che altro ...autorisolutivo!
Un saluto :-)
Cordialità
Sono in ansia perché ho deciso di allattare e il dermatologo che mi tiene in cura ha deciso di non sottopormi a nessuna cura né adesso né fino a quando allatterò.
Non le nascondo la mia preoccupazione mitigata dalla felicità dell'attesa, ma che comunque si affaccia spesso nei miei sogni e nei miei pensieri.
Possibile che non possa prendere nessuna precauzione?
Che probabilità ci sono che la situazione non peggiori ulteriormente e io possa rimanere almeno così come sono?
Ho molta fiducia in lei, la prego di darmi qualche buon consiglio come già fatto in passato.
Cordialmente
Sissi Blasetti
La gravidanza è in genere di per sé stessa una cura per i capelli, e quindi più che utilizzare qualche blando eutrofizzante in shampoo o lozione , e assumere i consueti integratori per la gravidanza stessa, non farei.
Si goda il momento, e abbassi il più possibile lo stress, per quanto possibile, è ...andrà bene così.
Dopo il parto il discorso cambierà, ma ne riparleremo.
Un caro saluto
Cordialità
il primo febbraio è nata la mia piccola Eva con tre settimane d'anticipo.
Ho avuto una gravidanza bellissima ed i miei capelli, per la prima volta, erano folti, lucidi e mai grassi.
Mi è sembrato di rinascere...ma purtropo dopo solo poco tempo (fine di febbraio) è cominciata la caduta.
I miei capelli sono tornati quelli di prima...forse solo leggermente migliorati, e sono di nuovo nel panico.
Il mio dermatologo mi dice di aspettere la fine dell'allattamento (che ormai è ridotto ad una poppata notturna ed una la mattina presto). Purtroppo il mio latte sta finendo e i miei capelli continuano a cadere.
Ho bisogno d'aiuto Dr. Griselli, credo in lei e nei suoi consigli.
Cosa posso fare? Posso prendere l'integratore e la vitamina D che prendevo prima della gravidanza?
Io ho solo usato il locoidon sul cuoio capelluto, posso usarlo ancora o nuoce alla bambina?
I capelli che cadono non sono corti...ci sono speranze che tornino a ricrescere?
Il mio ginecologo mi ha consigliato la pilola anticoncezionale...lei che ne pensa?
Grazie mille e mi perdni se la disturbo ancora.
Sissi Blasetti
Non si rovini questi momenti. :-)
L'effluvium post partum è una evenienza attesa , e la stessa lattazione implica una situazione ormonale (e comprendo anche la prolattina) non favorevole, cosa che invece era nel periodo di gravidanza .
Prevedo una ripresa ,avendo già comunque allontanato tutti i capelli in telogen e vicini al telogen,nel giro di 3-4mesi dal temine dell'allattamento.
Quindi non deve fare niente , solo aspettare ed eventualmente applicare eutrofizzanti generici.
Al massimo il locoidon ,Ma neanche quello a mio parere.
Il follicolo non viene lesionato quindi non si preoccupi ed abbia pazienza.
Cordialità
Avrò pazienza, ce la metterò tutta perché lei riesce sempre a ridarmi nuova fiducia, grazie!
Sissi
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