Capelli deboli e diradati
Salve.
Sono una ragazza di 26 anni e nel 2011 mi è stata diagnosticata la leucemia mieloide acuta.
Ho avuto quattro cicli di chemioterapia e un trapianto autologo di cellule staminali. Fortunatamente, dopo quattro anni, sono in remissione, ma i forti cicli di chemio mi hanno portato un'insufficienza ovarica e quindi alla menopausa precoce. Da premettere che, dopo l'autotrapianto, sono stata due anni senza ciclo mestruale e quindi avevo tutti i sintomi di una donna in menopausa. Soltanto dopo, mi hanno dato il via libera per una cura ormonale (inizialmente mi ero recata da un altro ginecologo che mi prescriveva ogni volta delle pillole diverse e una delle ultime mi aveva portato ipotiroidismo e un aumento della prolattina, scomparsi con l'assunzione degli ormoni attuali) ed attualmente sto assumendo Sandrena Gel 1mg e Progeffik 100mg (in precedenza erano 200mg, ma mi portava una forte sonnolenza che si protraeva per tutta la giornata).
La contatto perché da quando mi sono caduti i capelli per le chemioterapie, non sono più ricresciuti folti come una volta ed ora, anche a causa dello stress, noto un forte diradamento soprattutto nella piega dell'attaccatura dei capelli. Sono costretta a portare il ciuffo all'indietro perché se faccio la riga al centro o di lato, sembra proprio che abbia l'alopecia. Sono davvero disperata. Ho provato delle fialette per stimolare la crescita, ma non sono servite a nulla.
Esiste una possibilità di "ripresa" oppure i miei capelli resteranno così per sempre?
Vorrei consultare un dermatologo, ma non so a chi rivolgermi perché so che ci sono dei medici specializzati e non vorrei recarmi da qualcuno che magari non può aiutarmi al 100%.
Ho paura che questo diradamento resterà per sempre e più ci penso e più ci sto male.
In attesa di una sua risposta,
Le invio i miei più cordiali saluti.
Sono una ragazza di 26 anni e nel 2011 mi è stata diagnosticata la leucemia mieloide acuta.
Ho avuto quattro cicli di chemioterapia e un trapianto autologo di cellule staminali. Fortunatamente, dopo quattro anni, sono in remissione, ma i forti cicli di chemio mi hanno portato un'insufficienza ovarica e quindi alla menopausa precoce. Da premettere che, dopo l'autotrapianto, sono stata due anni senza ciclo mestruale e quindi avevo tutti i sintomi di una donna in menopausa. Soltanto dopo, mi hanno dato il via libera per una cura ormonale (inizialmente mi ero recata da un altro ginecologo che mi prescriveva ogni volta delle pillole diverse e una delle ultime mi aveva portato ipotiroidismo e un aumento della prolattina, scomparsi con l'assunzione degli ormoni attuali) ed attualmente sto assumendo Sandrena Gel 1mg e Progeffik 100mg (in precedenza erano 200mg, ma mi portava una forte sonnolenza che si protraeva per tutta la giornata).
La contatto perché da quando mi sono caduti i capelli per le chemioterapie, non sono più ricresciuti folti come una volta ed ora, anche a causa dello stress, noto un forte diradamento soprattutto nella piega dell'attaccatura dei capelli. Sono costretta a portare il ciuffo all'indietro perché se faccio la riga al centro o di lato, sembra proprio che abbia l'alopecia. Sono davvero disperata. Ho provato delle fialette per stimolare la crescita, ma non sono servite a nulla.
Esiste una possibilità di "ripresa" oppure i miei capelli resteranno così per sempre?
Vorrei consultare un dermatologo, ma non so a chi rivolgermi perché so che ci sono dei medici specializzati e non vorrei recarmi da qualcuno che magari non può aiutarmi al 100%.
Ho paura che questo diradamento resterà per sempre e più ci penso e più ci sto male.
In attesa di una sua risposta,
Le invio i miei più cordiali saluti.
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Gent le pz
Ovviamente il consiglio è di rivolgersi ad un dermatologo esperto di tricologia. Non posso far nomi , ma a Napoli ve ne sono. Inprimis per una corretta diagnosi , attraverso videodermatoscopia ed altri esami , e poi per vedere se sarà possibile stendere una opportuna strategia terapeutica. Queste forme di alopecia sono particolarmente difficili da trattare perché talvolta l'effetto tossico sul follicolo è stato potente, ma
certamente esistono farmaci locali con funzione energizzante a livello del follicolo , che seguono la necessaria fase diagnostica.
Cordialità
Ovviamente il consiglio è di rivolgersi ad un dermatologo esperto di tricologia. Non posso far nomi , ma a Napoli ve ne sono. Inprimis per una corretta diagnosi , attraverso videodermatoscopia ed altri esami , e poi per vedere se sarà possibile stendere una opportuna strategia terapeutica. Queste forme di alopecia sono particolarmente difficili da trattare perché talvolta l'effetto tossico sul follicolo è stato potente, ma
certamente esistono farmaci locali con funzione energizzante a livello del follicolo , che seguono la necessaria fase diagnostica.
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.9k visite dal 02/09/2015.
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