Una sifilide secondaria, la terapia proposta è adeguata

Buongiorno
mi è stata diagnosticata positività per la Lue il giorno 7 Luglio, dopo che il dermatologo mi aveva consigliato di fare gli esami specifici qualche giorno prima.
Alcuni giorni prima, 1 settimana, avevo avuto una eruzione cutanea roseoliforme, sul tronco e braccia, ed una piccola ulcerazione sul pene.
L'esame riporta questi valori :
SIEROLOGIA PER LA LUE : POSITIVO (anti proteine treponemiche ricombinanti)
RPR : 1/32 ( test non treponemico)
TPHA > 1/10240
Il dermatologo mi ha detto che questi valori sono relativi ad una infezione recente, un paio di mesi, ( sifilide primaria) perché i valori del TPHA sono alti, tanto per capire dove possa averla presa e con chi.
TERAPIA :
7 giorni di antibiotici KLACID 500mg -2 compresse al giorno.
( mi aveva ordinato Eritrocina ma non sono riuscito a trovarla in nessuna farmacia)
il 5° giorno 2 inezioni di Sigmacillina 1.200.000 u
Poi basta...a settembre nuove analisi.

Non sono qui a mettere in dubbio la terapia, la diagnosi ed altro, ma ho dei dubbi, ecco perché mi sono deciso a scrivervi.
Devo premettere che la persona con cui avevo rapporti extra-coniugali, la frequentavo saltuariamente da circa 6-7 anni, per cui non lo consideravo un rapporto a rischio e quindi sto cercando di capire quale è stato l'incontro fatale, se novembre 2014 oppure maggio 2015.
Devo però precisare una cosa.
Nel dicembre 2014, ho notato di avere sul glande una macchia, quasi trasparente, leggermente più scura della pelle del glande ed avevo anche un paio di bolle in bocca, simili alle afte.
Sono andato dal dermatologo che mi ha diagnosticato un lichen planus, dovuto senz'altro a stress e da curare con Advantan.
Pochi giorni ed è sparito tutto.
I miei dubbi sono i seguenti :
1- potrebbe essere stato un sifiloma primario, quello che mi è stato diagnosticato nel dicembre 2014, invece che un lichen planus ?
se fosse cosi, l'eruzione cutanea recente, potrebbe essere il sintomo di una sifilide secondaria e non primaria.
2- se fosse una sifilide secondaria, la terapia proposta è adeguata ?
Ma c'è un altro aspetto inquietante!
Durante il periodo dicembre 2014, dopo che il presunto lichen planus era sparito completamente, ho avuto rapporti anche con mia moglie, abbastanza rari purtroppo, ma ci sono stati.
Quindi potrei aver infettato anche lei.
Infatti la prima cosa che ho fatto, l'ho informata subito e l'ho pregata di andare a farsi le analisi immediatamente, ma ancora non ci sono i risultati.
Tuttavia c'è stato un episodio strano che definire coincidenza mi sembra troppo.
Aprile 2014 a mia moglie viene diagnosticata, dallo stesso dermatologo, una Ptiriasi Rosea di Gibert, senza terapia e scomparsa dei sintomi a fine giugno.
Con linfonodi ingrossati dietro l'orecchio.
IL Dermatologo è sicuro che il mio era un lichen planus e quella di mia moglie era un Pitriasi rosea.
Potrebbe essere che l'eruzione cutanea è venuta prima a mia moglie e dopo a me ?
Troppe coincidenze...vorrei capirci qualcosa di più.
Grazie











[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentilissimo

I suoi esami parlano chiaro e denotano una infezione recentissima, la quale certo non può escludere altre passate infezioni da sifilide.

Per ora si curi e con efficacia con il suo venereologo.
Cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno e grazie della risposta,
avrei voluto sapere se la terapia era azzeccata secondo il suo punto di vista.
Inoltre oggi, mia moglie ha ricevuto le analisi, anche lei positiva, con gli stessi miei valori.
Non ho dubbi su mia moglie, il colpevole sono senz'altro io, ma è possibile che l'eruzione cutanea sia sorta prima a lei che a me ?

cordiali saluti