Lichen sclerosus genitale
Salve,
sono un uomo di 36 anni, in buona salute. Nel 2006 ebbi un problema relativo a condilomi genitali localizzati sul prepuzio, non interni. Li trattai in prima battuta con la dermoabrasione (laser) e successivamente, vista la recidiva, mi venne consigliato un piano terapeutiro con ALDARA - IMIQUIMOD. Il problema dei condilomi scomparve del tutto senza recidiva. Ne ero contento.
Negli anni successivi ho riscontrato però una certa sensibilità della zona trattata con Aldara, e ho cominciato ad avere dei fastidi "sporadici" legati ad una maggiore tendenza alla secchezza e anche alla comparsa di desquamazione in seguito a masturbazione o rapporti sessuali. Poteva capitarmi che per mesi non avessi nulla e poi una settimana si presentasse il problema che si risolveva in 5 giorni (seguendo precauzioni quali astinenza dal sesso e pulizia della parte interessata con acqua). Inizialmente davo la causa alla mancata lubrificazione del pene (per quanto sia molto spesso molto lubrificato avendo una modesta quantità di liquido pre eiaculatorio durante i preliminari) che in quelle determinate occasioni mi causava la secchezza e piccoli taglietti e o escoriazioni. Riscontrai anche una certa sensibilità ai preservativi.
Nell'ultimo anno, sebbene abbia consultato un medico generico e un dermatologo per i fastidi conseguenti a queste sporadiche secchezze cutanee (pelle raggrinzita e tendente alla screpolazione con escoriazioni, a cui mi è stato suggerita una detersione con acqua e uso di vea-lipogel), il problema si è presentato diverse volte.
Ho più volte effettuato ricerche su internet e spesso avevo la sensazione che si potesse trattare di Lichen Sclerosus genitale. Oggi mi sono deciso di andare da un dottore privatamente (dermatologo venerologo) che mi ha confermato la patologia cronica, sebbene altalenante, riferendo che si tratti di una patologia autoimmune e, in pratica, di difficile estirpazione.
Mi ha anche controllato il cavo orale dove ha potuto riscontrare, anche se in forma molto lieve, la presenza del Lichen Sclerosus, a livello gengivale (sono impreciso).
Mi ha prescritto la seguente cura:
- INTIMOIL detergente per l'igiene intima
- FITOSTIMOLINE crema, 1 volta alla mattina
- CLOBESOL unguento, 1 volta la sera per 30gg
- SURSUM 400, 1 pillola dopo pranzo per 30gg
Ha precisato a dirmi che una volta finita la cura dei 30gg, sarà utile continuare Intimoil e Fitostimoline. Questo dovrebbe migliorare il quadro sintomatologico.
Mi chiedo dunque se la cura possa essere adeguata e i margini di "guarigione". Se la mia ipotesi di correlazione con Aldara ha il suo fondamento (ho trovato una fonte che citava la possibilità di correlazioni tra e due cose).
Mi chiedo inoltre se lo stress possa avere una componente scatenante.
Grazie
sono un uomo di 36 anni, in buona salute. Nel 2006 ebbi un problema relativo a condilomi genitali localizzati sul prepuzio, non interni. Li trattai in prima battuta con la dermoabrasione (laser) e successivamente, vista la recidiva, mi venne consigliato un piano terapeutiro con ALDARA - IMIQUIMOD. Il problema dei condilomi scomparve del tutto senza recidiva. Ne ero contento.
Negli anni successivi ho riscontrato però una certa sensibilità della zona trattata con Aldara, e ho cominciato ad avere dei fastidi "sporadici" legati ad una maggiore tendenza alla secchezza e anche alla comparsa di desquamazione in seguito a masturbazione o rapporti sessuali. Poteva capitarmi che per mesi non avessi nulla e poi una settimana si presentasse il problema che si risolveva in 5 giorni (seguendo precauzioni quali astinenza dal sesso e pulizia della parte interessata con acqua). Inizialmente davo la causa alla mancata lubrificazione del pene (per quanto sia molto spesso molto lubrificato avendo una modesta quantità di liquido pre eiaculatorio durante i preliminari) che in quelle determinate occasioni mi causava la secchezza e piccoli taglietti e o escoriazioni. Riscontrai anche una certa sensibilità ai preservativi.
Nell'ultimo anno, sebbene abbia consultato un medico generico e un dermatologo per i fastidi conseguenti a queste sporadiche secchezze cutanee (pelle raggrinzita e tendente alla screpolazione con escoriazioni, a cui mi è stato suggerita una detersione con acqua e uso di vea-lipogel), il problema si è presentato diverse volte.
Ho più volte effettuato ricerche su internet e spesso avevo la sensazione che si potesse trattare di Lichen Sclerosus genitale. Oggi mi sono deciso di andare da un dottore privatamente (dermatologo venerologo) che mi ha confermato la patologia cronica, sebbene altalenante, riferendo che si tratti di una patologia autoimmune e, in pratica, di difficile estirpazione.
Mi ha anche controllato il cavo orale dove ha potuto riscontrare, anche se in forma molto lieve, la presenza del Lichen Sclerosus, a livello gengivale (sono impreciso).
Mi ha prescritto la seguente cura:
- INTIMOIL detergente per l'igiene intima
- FITOSTIMOLINE crema, 1 volta alla mattina
- CLOBESOL unguento, 1 volta la sera per 30gg
- SURSUM 400, 1 pillola dopo pranzo per 30gg
Ha precisato a dirmi che una volta finita la cura dei 30gg, sarà utile continuare Intimoil e Fitostimoline. Questo dovrebbe migliorare il quadro sintomatologico.
Mi chiedo dunque se la cura possa essere adeguata e i margini di "guarigione". Se la mia ipotesi di correlazione con Aldara ha il suo fondamento (ho trovato una fonte che citava la possibilità di correlazioni tra e due cose).
Mi chiedo inoltre se lo stress possa avere una componente scatenante.
Grazie
[#1]
Gentile utente
Oltre a dirle che imiquimod non è un farmaco che trova indicazione nella terapia de Lichen sclerosus da qui non posso commentare le terapie di terzo colleghi ed ovviamente nè ipotizzarne tempi di guarigione.
Se vuole le indico un sito personale informativo su lichen
www.lichenscleroatrofico.it
Cari saluti
Oltre a dirle che imiquimod non è un farmaco che trova indicazione nella terapia de Lichen sclerosus da qui non posso commentare le terapie di terzo colleghi ed ovviamente nè ipotizzarne tempi di guarigione.
Se vuole le indico un sito personale informativo su lichen
www.lichenscleroatrofico.it
Cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.2k visite dal 14/07/2015.
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