Nevi: domanda per il dottor brunelli
Buongiorno dottore,
seguo spesso nel forum le sue risposte sui nevi per tenermi sempre aggiornato avendone molti, e un po' anche per curiosità sull'argomento. Ho letto questo suo consulto ( https://www.medicitalia.it/consulti/dermatologia-e-venereologia/473356-rimozione-nevi.html ) e le volevo chiedere una cosa a riguardo.
Proprio perché ho molti nevi son seguito da un dermatologo costantemente, circa 3 anni fa ho deciso di togliere alcuni nevi anti-estetici. Essendo benigni dopo dermatoscopio e foto digitale mi son stati ablati con laser. Alcuni erano appunto rialzati dal piano cutaneo ma altri no, ed è proprio qui che sorge la mia domanda: come leggevo dal suo consulto <<I nevi di Clark li lasci lì dove sono, mi dia retta, o li faccia rimuovere chirurgicamente ma non utilizzi metodi alternativi. Anche se il trauma al Nevo come abbiamo più volte sottolineato non determina trasformazione, manipolazioni non definitive lo renderebbero comunque morfologicamente illeggibile ai controlli clinici. È un consiglio dettato dall'esperienza di tanti anni, lo consideri.>>
Il problema è che ora in effetti in quella zona trattata col laser CO2 dove vi era un nevo piatto rispetto al piano cutaneo non risulta più nulla, si è cicatrizzato molto bene (anche per la caratteristica della mia pelle penso) e il risultato estetico è ottimo. Ora però mi spaventa il prolema della diagnosi perché come afferma "manipolazioni non definitive lo renderebbero comunque morfologicamente illeggibile ai controlli clinici" e non essendoci più alcun nevo visibile ora risulta un'area illeggibile per un dermatologo? È un bel problema!!
Grazie per i chiarimenti
seguo spesso nel forum le sue risposte sui nevi per tenermi sempre aggiornato avendone molti, e un po' anche per curiosità sull'argomento. Ho letto questo suo consulto ( https://www.medicitalia.it/consulti/dermatologia-e-venereologia/473356-rimozione-nevi.html ) e le volevo chiedere una cosa a riguardo.
Proprio perché ho molti nevi son seguito da un dermatologo costantemente, circa 3 anni fa ho deciso di togliere alcuni nevi anti-estetici. Essendo benigni dopo dermatoscopio e foto digitale mi son stati ablati con laser. Alcuni erano appunto rialzati dal piano cutaneo ma altri no, ed è proprio qui che sorge la mia domanda: come leggevo dal suo consulto <<I nevi di Clark li lasci lì dove sono, mi dia retta, o li faccia rimuovere chirurgicamente ma non utilizzi metodi alternativi. Anche se il trauma al Nevo come abbiamo più volte sottolineato non determina trasformazione, manipolazioni non definitive lo renderebbero comunque morfologicamente illeggibile ai controlli clinici. È un consiglio dettato dall'esperienza di tanti anni, lo consideri.>>
Il problema è che ora in effetti in quella zona trattata col laser CO2 dove vi era un nevo piatto rispetto al piano cutaneo non risulta più nulla, si è cicatrizzato molto bene (anche per la caratteristica della mia pelle penso) e il risultato estetico è ottimo. Ora però mi spaventa il prolema della diagnosi perché come afferma "manipolazioni non definitive lo renderebbero comunque morfologicamente illeggibile ai controlli clinici" e non essendoci più alcun nevo visibile ora risulta un'area illeggibile per un dermatologo? È un bel problema!!
Grazie per i chiarimenti
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No non è un problema per niente.
Se è venuto bene, ha ben cicatrizzato ed è stato trattato da un dermatologo, non è un problema.
Il problema sorge quando non viene trattato da un dermatologo: può succedere che il nevo possa parzialmente ripresentarsi (nevo ricorrente) ma se il medico che ha trattato l'elemento non è uno specialista ed eventualmente il paziente dovesse successivamente rivolgersi ad esso, il dermatologo potrebbe non essere sicuro della diagnosi e quindi richiedere l'asportazione chirurgica.
Spero abbia capito il concetto di quanto esposto.
Per ora non ho mai visto melanomi nati da nevi parzialmente trattati mentre ho visto melanomi (che ripeto insorgono quasi sempre su cute sana, non da un nevo) trattati in modo sbagliato sin dall'inizio perché non sono stati riconosciuti.
E' non fare la diagnosi il pericolo, non il metodo utilizzato per trattare le lesioni
Cordialissimi saluti
Se è venuto bene, ha ben cicatrizzato ed è stato trattato da un dermatologo, non è un problema.
Il problema sorge quando non viene trattato da un dermatologo: può succedere che il nevo possa parzialmente ripresentarsi (nevo ricorrente) ma se il medico che ha trattato l'elemento non è uno specialista ed eventualmente il paziente dovesse successivamente rivolgersi ad esso, il dermatologo potrebbe non essere sicuro della diagnosi e quindi richiedere l'asportazione chirurgica.
Spero abbia capito il concetto di quanto esposto.
Per ora non ho mai visto melanomi nati da nevi parzialmente trattati mentre ho visto melanomi (che ripeto insorgono quasi sempre su cute sana, non da un nevo) trattati in modo sbagliato sin dall'inizio perché non sono stati riconosciuti.
E' non fare la diagnosi il pericolo, non il metodo utilizzato per trattare le lesioni
Cordialissimi saluti
Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 13/06/2015.
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