Domande di tricologia

Buonasera, vi descrivo brevemente la mia situazione:
sono un ragazzo di 26 anni e avendo molti parenti calvi già da qualche anno ho deciso di chiedere al mio dermatologo di fiducia (dal quale andavo tra l'altro anche per la mappatura dei nevi) vari consigli e di aprire una mia cartella con global photo ecc.
Mi sono però di recente trasferito per motivi di studio e lavoro in una nuova città, dove risiederò per 2 anni; giusto l'altroieri ho fatto la visita da un dermatologo in questa nuova città sia perché avevo una leggera ricomparsa dei sintomi di dermatite seborroica che tengo sotto controllo da anni sia per iniziare con lui il percorso in questi due anni in cui sarò distante dal mio dermatologo.

Venendo al punto: da circa un anno e mezzo, non avendo ancora uno stempiamento o una calvizie estesa ma solo un leggero rimpicciolimento del diametro di alcuni capelli sulla percentuale, seguo il percorso terapeutico indicato dal dermatologo cioè applico hairgen spray (che è un dermocosmetico a base di serenoa) quotidianamente e topicamente.
Ho riferito questa cura al mio nuovo dermatologo e anche lui mi ha detto, guardando con dermatoscopio, che sarebbe inutile iniziare ora una cura a base di farmaci quali minoxidil e finasteride. Mi ha detto quindi che condivideva l'assunzione del topico data dal mio dermatologo, ma ha detto che non avendolo mai usato sui suoi pazienti potevo passare a seguire la sua cura ovvero usare l'integratore restax (sempre a base di saw palmetto aka serenoa repens), che è comunque un gradino sopra nella "forza" terapeutica.

Sul momento però non mi son sorti dubbi e sono uscito contento dallo studio, ho acquistato anche l'integratore però ora ho questo dubbio che vorrei esporre a un esperto: dato che starò in questa città due anni poi tornerei diciamo al vecchio dermatologo (essendo a un migliaio di km di distanza) se io in futuro tornassi indietro a utilizzare anziché il sistemico restax di nuovo all'hairgen spray rovinerei gli effetti? Se sempre in ipotesi sospendessi il restax e poi lo riprendessi dopo altro tempo perché mettiamo si aggrava la patologia vanificherebbe gli effetti avendolo già usato e sospeso una volta? (so che nella finasteride accade questo e una volta iniziata bisogna usarla per sempre).

Vorrei un vostro parere, mi conviene assumere o no il restax considerando queste cose. Grazie dottori e buon 1 maggio.
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile ragazzo

Le terapie tricologiche si prescrivono solo dopo una visita specialistica dermatologica meglio se corredata di tricoscopia digitale.
Se ad esempio si è innanzi ad una calvizie incipiente la cura farmacologica va assolutamente consigliata. Gli integratori a mio avviso servono a ben poco, da soli.
Per maggiori info personali www.calvizie.pro
Carissimi saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
La ringrazio per la risposta.
<<Le terapie tricologiche si prescrivono solo dopo una visita specialistica dermatologica meglio se corredata di tricoscopia digitale.>>
Esattamente, infatti come le dicevo ho eseguito la visita, corredata da global photo e da dermatoscopio digitale (penso sia la tricoscopia che lei riferisce).

<<Gli integratori a mio avviso servono a ben poco, da soli.>>
Quindi secondo lei la serenoa è inutile, il fatto è che giustamente ogni dermatologo ha il suo modus operandi e a quanto pare questi due specialisti da cui sono andato gli ritengono invece utili nel mio caso. Sinceramente ora non so cosa fare, lei cosa mi consiglierebbe?

Ogni consiglio di qualche dermatologo del sito è ben accetto, proprio per farmi una idea generale, perché ora non so cosa fare...
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente, la prego di non confondere quello che ho testè spiegato:

Non ho detto che gli integratori sono inutili. Visto che riporta i miei virgolettati la prego di citare anche quello relativo a questa parte è non cambiare il senso del mio discorso: ho chiarito che secondo la mia (ormai pluridecennale) esperienza in tricologia essi sono POCO utili da soli cioè come MONOTERAPIA. Ho anche chiarito (centinaia di volte anche in questa sede di medicitalia.it) che in caso di Calvizie acclarata e di consenso del paziente le terapie FARMACOLOGICHE sono le UNICHE ad essere realmente e EFFICIACI e taluni integratori (senza dimenticare le nuove terapie adiuvanti microinfiltrative) possono essere di ausilio complementare.

Credo che tutti i miei Colleghi che potranno intervenire eventualmente a complemento del mio intervento non potranno che essere in pieno accordo con il mio scritto, poiché prima del "modus operandi" ci sono le linee guida internazionali condivise a livello globale.

Ancora saluti.
[#4]
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Buongiorno dottore,
mi scuso se non ho capito, ma in realtà ciò che ho scritto sotto il virgolettato era proprio per chiedere chiarimenti riguardo quella parte di risposta. Nel virgolettato infatti ho riportato interamente la sua frase senza cambiarne senso o tagliare parti e sotto ho scritto la mia interpretazione per capire se era corretta, cosa che non era infatti e ho fatto bene a chiedere :)

Ora ho compreso che mi sta dicendo che come monoterapia sono poco utili, il problema è che a me son stati prescritti proprio come monoterapia invece, nonostante abbia insistito molto ripetendo che a mio avviso i capelli sulla parte superiore del capo erano più fini, questo per dire che in realtà il mio consenso alla terapia farmacologica c'era, ma lo stesso specialista ha detto che, per ora, non mi prescriveva nè lozioni nè sistemici.

In realtà ora, come dicevo, non so come comportarmi... ma questi integratori secondo lei non sono utili nemmeno solo per mantenimento? Perché se mi dice che <<prima del "modus operandi" ci sono le linee guida internazionali condivise a livello globale>> non capisco proprio perché mi sia stato prescritto.

Grazie.
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