Entità del rischio di aver contratto hiv dopo rapporto orale non protetto con eiaculazione esterna

Gentili Dottori,
chiedo un consulto affinché mi possiate dare un parere circa la possibilità che un rapporto orale da attivo con eiaculazione esterna mi abbia potuto esporre a un rischio più elevato rispetto alla media. Il dubbio che il rischio sia stato più elevato è determinato dallo stato di salute del mio cavo orale.

Ecco come sono andate le cose.

La notte di lunedì 27 aprile, ho avuto un rapporto orale sia da attivo che da passivo non protetto con eiaculazione esterna. Sono sicuro di non essere venuto a contatto con sperma, come sono altrettanto sicuro di essere venuto a contatto con liquido pre-eiaculatorio, perché ne ho sentito il sapore in bocca. Sono sicuro che lo sperma non è finito in bocca perché l'eiaculazione è avvenuta molto più tardi rispetto al rapporto orale.

Riguardo al suo stato sierologico, il ragazzo con cui ho avuto il rapporto, mi ha detto che dalle ultime analisi (fatte due mesi fa circa) non risultava alcuna malattia. Mi ha anche detto però che da quando le ha effettuate ha avuto un rapporto non protetto con una ragazza. Non lo ha specificato, ma ritengo che il rapporto con la ragazza sia stato di tipo penetrativo.

Riguardo allo stato del mio cavo orale credo che sia importante fare riferimento a due circostanze.
La prima circostanza riguarda il fatto che da circa una dozzina di giorni ho una tosse persistente. Non ho mai rintracciato nessuna perdita di sangue quando tossisco.
Inoltre sono in terpia dal dentista. Ancora oggi, dal mese di marzo, sto facendo una terapia canalare. Inolte da metà marzo ho estratto due molari. I punti di sutura applicati alle ferite sono stati tolti sicuramente entro la fine di marzo, primissimi giorni di aprile (2 aprile se non sbaglio) e da tempo (credo tutto il mese di aprile) ormai le ferite mi sembrano ben rimarginate e non ho riscontrato ultimamente nessuna perdita di sangue dalla bocca.

Sono perfettamente consapevole di aver commesso un grave errore di valutazione. Ne ho già parlato con la mia dottoressa (un medico generico) e ho già le impegnative per effettuare tutti gli esami del sangue del caso. Lei esclude che lo stato di salute del mio cavo orale mi abbia esposto ad un rischio maggiore.

La mia richiesta è quindi solo quella di avere un ulteriore parere circa l'entità del rischio che ho corso. Non cerco una rassicurazione, ma il parere più obiettivo possibile. Credo che ciò mi aiuterebbe ad affrontare meglio l'attesa del test.

Vi ringrazio in anticipo per la risposta.
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente

Cred le sia di ausilio il mio seguente articolo:

https://www.medicitalia.it/blog/dermatologia-e-venereologia/1330-decalogo-di-prevenzione-sul-rapporto-sessuale-orale-non-protetto-il-terrore-dell-hiv-co.html

Cordialità

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottore,

se comprendo correttamente, risponde nello specifico alla mia richiesta il punto numero 5.

La ringrazio per l'indicazione.
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Bene, carissimi saluti allora!
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