Nevo melanotico

egregi dottori,da circa dieci anni ho su un fianco un neo che dall'essere il colore della pelle o leggermente piu' scuro dalla scorsa primavera e' diventato rosso scuro e a volte anche bluastro.il mio dottore lo ha classificato come un angioma da togliere comunque.da una settimana il neo e' dolorante e si e' formatA attorno ad esso un alone di sangue coagulato.il dermatologo lo ha classificato come formazione nevica di N.D.D da esportare(entro un mese) per un esame istologico urgente.naturalmente da quel giorno sono terrorizzata e vorrei sapere se la mia paura e' giustificata e se devo preoccuparmi davvero o c'e' qualche speranza che questo neo o angioma sia solo tale e non si sia trasformato in qualcos'altro.grazie anticipatamente per la risposta .saluti
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Dr. Antonio Del Sorbo Dermatologo 540 7
Quando un "nevo" si modifica in poco tempo il dermatologo effettua al momento della visita una "dermatoscopia" per valutare le caratteristiche dello stesso. Se dall'esame dermatoscopico non emergono informazioni aggiuntive rispetto alla semplice osservazione clinica, il modo per accertarsi della natura "tranquilla" del nevo, rimane l'asportazione chirurgica con esame istologico. In alcune situazioni (es. nevi melanocitici traumatizzati) al momento della visita e della dermatoscopia, la presenza di eventuali croste ematiche, non permette l'osservazione diretta delle strutture pigmentarie e della trama vascolare della lesione. La variazione di colore del neo (rosso scuro e persino bluastro) e il fatto che si sia modificato nel giro di poco tempo ha indotto il collega a voler "veder chiaro" sulle cause di tale modifica. Molte volte si tratta di falsi allarmi (es. nevo traumatizzato, fibroangioma traumatizzato, etc) mentre in altri casi, l'istologia conferma l'utilità di un'asportazione tempestiva (es. melanoma). Quando l'osservazione clinica e la dermatoscopia non permettono di arrivare a delle conclusioni, l'istologia è l'unico modo per sapere come stanno realmente le cose. Si raccomanda nel frattempo di evitare scelte terapeutiche e diagnosi basate unicamente su blog e forum, anche quando fornite da noi medici. Questi servizi di orientamento (compreso il nostro) devono servire ad incoraggiare la visita medica e non a sostituirla. Cordiali saluti e in bocca al lupo!

Dott. Antonio DEL SORBO
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Sito web: www.ildermatologorisponde.it

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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
gentile utente,

Deve essere chiaro un concetto:

i nei ad oggi si valutano con l'EPILUMINESCNEZA - veda il personale articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/

per il resto, quando un dermatologo provvede all'asportazioine della lesione, sempre preceduta da questa tecnica, l'asportazione detiene scopi PREVENTIVI: ad oggi, la stragrande maggioranza delle lesioni melanocitarie atipiche che si asportano per questi scopi non risultano a prognosi infausta per il paziente.

ricordiamo ancora una volta che togliere un melanoma (peggiore delle ipotesi) in fase INIZIALE significa salvare la vita.

nessuna ansia inutile ed immotivata, ma solo proceda con quanto suggerito.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Utente
Utente
grazie per la risposta.ma la paura mi resta.comunque il mio dermatologo non ha eseguito nessuna epiluminescenza,ha solamente guardato il neo con una lente d'ingrandimento e ha fissato l'intervento per giovedi' prossimo.devo richiedere prima dell' asportazione qualche altro esame o vuol dire che il dottore gia' ad occhio nudo ha capito che il neo e' solo da togliere?grazie
Melanoma

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