Una piccola vena o un nervetto che

Qualche anno fà, ho effettuato un tampone uretrale perchè avevo continui episodi di arrossamento e prurito al glande e prepuzio.
Diagnosticato stafilococco aureo...
Trattamento con flociprin e nuovo tampone uretrale che non dava presenza di alcun tipo di flora batterica.
Sembrava risolto, se non che a distanza di parecchi mesi (circa 6)il mio fastidioso problema si è ripresentato.
Altra terapia antibiotica stavolta con augmentin e scomparsa del problema stavolta per circa la metà del periodo precedente (3 mesi).
Ora a distanza di anni mi ritrovo ad affrontare il problema,che si manifesta periodicamente, con l'applicazione di gentalin beta crema per una settimana.
E' possibile la cronicizzazione di questo battere?
Nel tempo, scoprendo il glande, ho notato un piccolo rigonfiamento (che non mi procura nessun fastidio) tra prepuzio e glande sul lato sx del pene; come una piccola vena o un nervetto che con il dito posso spostare proprio come fosse un nervo.
Potrebbe derivare dal mio problema batteriologico?
A, dimenticavo, non ho una vita sessuale intensa, anzi.
Escluderei quindi, a parte il primo episodio di infezione che è stato accertato essere derivato da rapporto sessuale, di essere entrato in contatto con persone infette.
Ho cercato di esporre al meglio la mia situazione ma mi rendo conto di non darvi grandi elementi di analisi.
Vi sarei comunque grato se ricevessi anche solo un piccolo consiglio su come muovermi.
Il mio medico minimizza la cosa ma io non ci stò bene.
Grazie
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

non mi torna questa vicenda: è necessario impostare un corretto iter diagnostico, ben sapendo che sovente lo stafilococco aureo è un normale colonizzante della mucosa, mentre altre volte risulta un patogeno delle balanopostiti batteriche:

pertanto solo la visita venereologica (che escluda altre forme di balanopostite e altre patologie dermatologiche della zona genitale) associata ad esami specifici (sempre l'antibiogramma, poichè spesso ceppi batterici sono ultraresistenti) potrà incasellare al meglio la situazione:

non faccia autodiagnosi e terapie fai-da-te e sospenda quello che sta facendo poichè quado costantemente le terapie cortisoniche e antibiotiche a medio termine possono provocare danni, più che guadagni.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it