Nevo diatermocoagulato
Salve a settembre 2014 ho diatermocoagulato un nevo di 0,4 mm completamente piano sulla guancia. Su questo nevo cresceva, come di norma sui nevi, dei peli più ispidi rispetto a quelli su pelle sana. Ora la pelle si è rigenerata ed è ancora un po' rossa, tuttavia la peluria ispida non è andata via come mi aspettavo con la rimozione del nevo. Significa che non è stato rimosso completamente?
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Gentilissimo Signore, le informazioni che fornisce sono incomplete per poter esprime un parere professionale.
Per prima cosa vorrei far presente che la decisione di rimuovere o meno un nevo dovrebbe essere condizionata ad una osservazione e relativa documentazione fotografica con Video-Dermatoscopio che permette di evidenziare ciò che, sia ad occhio nudo sia con semplice lente di ingrandimento, non è possibile valutare.
Ciò premesso, anche nel caso di esigenze estetiche qualunque neo (peloso o non peloso, rilevato o piano, piccolo o grande, apparentemente superficiale o altro...) andrebbe escisso con margine di rispetto di cute sana e analizzato istologicamente (e ciò anche sotto l'aspetto medico-legale).
Per rispondere in parte alla sua domanda, le dico che è normale che la pelle così trattata (diatermocoagulata) sia ancora di colorito più chiaro e tendenzialmente più rossa perché il processo di stabilizzazione cicatriziale è molto lento ad attuarsi. Per quanto riguarda la persistenza dei peli in quella sede è normale che persistano in quanto per "distruggere" la radice dei peli la diatermocogagulazione avrebbe dovuto essere più profonda ma ciò avrebbe comportato un più alto rischio di lasciare una cicatrice deturpante sul viso, eticamente ed esteticamente non accettabile.
Comunque, il tutto, andrebbe valutato con una attenta e scrupolosa visita ed osservazione con Video-Dermatoscopico.
Distinti Saluti
Per prima cosa vorrei far presente che la decisione di rimuovere o meno un nevo dovrebbe essere condizionata ad una osservazione e relativa documentazione fotografica con Video-Dermatoscopio che permette di evidenziare ciò che, sia ad occhio nudo sia con semplice lente di ingrandimento, non è possibile valutare.
Ciò premesso, anche nel caso di esigenze estetiche qualunque neo (peloso o non peloso, rilevato o piano, piccolo o grande, apparentemente superficiale o altro...) andrebbe escisso con margine di rispetto di cute sana e analizzato istologicamente (e ciò anche sotto l'aspetto medico-legale).
Per rispondere in parte alla sua domanda, le dico che è normale che la pelle così trattata (diatermocoagulata) sia ancora di colorito più chiaro e tendenzialmente più rossa perché il processo di stabilizzazione cicatriziale è molto lento ad attuarsi. Per quanto riguarda la persistenza dei peli in quella sede è normale che persistano in quanto per "distruggere" la radice dei peli la diatermocogagulazione avrebbe dovuto essere più profonda ma ciò avrebbe comportato un più alto rischio di lasciare una cicatrice deturpante sul viso, eticamente ed esteticamente non accettabile.
Comunque, il tutto, andrebbe valutato con una attenta e scrupolosa visita ed osservazione con Video-Dermatoscopico.
Distinti Saluti
Dr. Costantino FRISARIO
[#2]
Utente
Grazie dottore per la risposta esaustiva. Alla visita chirurgica il dottore mi aveva detto il nevo era piatto e ha optato per la diatermocoagulazione, invece l'altro che ho operato (non l'ho citato nella domanda), era più rilevato, sempre delle stesse dimensioni e allora lì il chirurgo ha optato per l'escissione con conseguente esame istologico risultato negativo alla presenza di melanomi. A proposito del nevo escisso, la cicatrice è ancora abbastanza rossastra dopo 5 mesi, è normale? Sto applicando anche una pomata di nome LeviCika suggeritami dal chirurgo...
Grazie ancora dottore
Grazie ancora dottore
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 28/02/2015.
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