Herpes zoster
Buongiorno, dopo circa un mese in cui avvertivo stati dolorosi alla zona lombare (lato destro), in concomitanza al primo giorno del ciclo, si sono manifestate (venerdì 29 agosto)in prima fase degli arrossamenti cutanei che partendo dalla schiena formavano una spirale fino ad interessare l'area ombellicale.
Mi trovavo ospite da parenti e non ho dato particolare importanza al problema. fatto sta che già domenica 31 cominciavano a comparire delle bollicine a grappolo in corrispondenza della zona infiammata che nel frattempo era aumentata di estensione e gonfiore.
Da Lunedì a Mercoledì ho cercato di ridurre l'infiammazione con una pomata cortisonica (essendomi stata diagnosticata dal mdb una probabile dermatite da puntura di insetto). Per la precisione, in ambulatorio era stata avanzata l'ipotesi che si trattasse di Herpes Zoster ma l'assenza di bruciori aveva indotto (?) il mdb ad addressare ad altre cause il problema.
Solo Mercoledì, ormai con il 60% della zona arrossata coperta da bollicine, al pronto soccorso mi veniva diagnosticato l'Herpes zoster. Successiva conferma l'ho avuta oggi da visita dermatologica.
la cura prescritta: pomata a base penciclovir due volte al giorno per tre giorni e antibiotico Brivirac 125 mg una volta al giorno per 2 settimane.
Le domande:
a) comincio ad avvertire dolori lancinanti associati ad un formicolio sottocutaneo. Quale cura antidolorifica devo seguire?
b) sul foglietto illustrativo del Brivirac è evidenziato che "dopo un primo ciclo di terapia (7 giorni) non deve essere effettuato un secondo ciclo". Come mi comporto: seguo le indicazioni del dermatologo (14 gg) o sospendo trascorsi 7 gg?
c) l'area interessata è di circa 300 - 350 cm2; ho cominciato la cura in ritardo; quale può essere il tempo medio di guarigione (per le macchie e per il dolore)?
d) la manifestazione potrà ripresentarsi in futuro?
e) potrebbe essere stata causa scatenante un periodo di intensa attività fisica?
Ringrazio di cuore per le informazioni ed i consigli che potrete fornirmi.
Mi trovavo ospite da parenti e non ho dato particolare importanza al problema. fatto sta che già domenica 31 cominciavano a comparire delle bollicine a grappolo in corrispondenza della zona infiammata che nel frattempo era aumentata di estensione e gonfiore.
Da Lunedì a Mercoledì ho cercato di ridurre l'infiammazione con una pomata cortisonica (essendomi stata diagnosticata dal mdb una probabile dermatite da puntura di insetto). Per la precisione, in ambulatorio era stata avanzata l'ipotesi che si trattasse di Herpes Zoster ma l'assenza di bruciori aveva indotto (?) il mdb ad addressare ad altre cause il problema.
Solo Mercoledì, ormai con il 60% della zona arrossata coperta da bollicine, al pronto soccorso mi veniva diagnosticato l'Herpes zoster. Successiva conferma l'ho avuta oggi da visita dermatologica.
la cura prescritta: pomata a base penciclovir due volte al giorno per tre giorni e antibiotico Brivirac 125 mg una volta al giorno per 2 settimane.
Le domande:
a) comincio ad avvertire dolori lancinanti associati ad un formicolio sottocutaneo. Quale cura antidolorifica devo seguire?
b) sul foglietto illustrativo del Brivirac è evidenziato che "dopo un primo ciclo di terapia (7 giorni) non deve essere effettuato un secondo ciclo". Come mi comporto: seguo le indicazioni del dermatologo (14 gg) o sospendo trascorsi 7 gg?
c) l'area interessata è di circa 300 - 350 cm2; ho cominciato la cura in ritardo; quale può essere il tempo medio di guarigione (per le macchie e per il dolore)?
d) la manifestazione potrà ripresentarsi in futuro?
e) potrebbe essere stata causa scatenante un periodo di intensa attività fisica?
Ringrazio di cuore per le informazioni ed i consigli che potrete fornirmi.
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Gentile Utente come spesso diciamo ci si specializza non a caso.I problemi che riguardano la cute,le mucose così come le MTS vanno subito fatti vedere allo specialista Dermatologo.Ritornando allo specifico la terapia antivirale è iniziata con ritardo, vanno al momento, visto il dolore che descrive, associati antiinfiammatori da colui che potrà visitarla che programmerà anche un controllo successivo per verificare che non si inneschi una nevrite post erpetica che nei casi gravi richiede anche l'intervento dello specialista Neurologo.Per completare la risposta alle sue domande; nella maggior parte dei casi la riattivazione del virus Varicella Zoster può avvenire dopo periodi di stress psico fisico,solitamente non si ripresenta in futuro anche se è capitato(comunque raro),il tempo di guarigione delle manifestazioni cutaneee varia da 14 a 21 giorni naturalmente non ci si deve esporre al sole e bisogna stare a riposo.
Cari saluti
Cari saluti
Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena
[#2]
Necessaria e improcrastinabile la visita dermatologica per chiarire il problema:
la Brivudina deve essere condotta - in linea teorica e salvo altre indicazioni dello specialista - per 1 settimana.
cari saluti
la Brivudina deve essere condotta - in linea teorica e salvo altre indicazioni dello specialista - per 1 settimana.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#3]
Ex utente
Dott. Benini, dott. Laino,
ringrazio per i consigli, spesso ci si trova come nel mio caso e per fortuna, a non contrarre neanche un raffreddore per anni e le malattie appaiono insolite così che ci si rivolge al medico soltanto quando ormai le stesse sono in stadio avanzato.
Oggi sto prendendo (dopo il consulto cui accennavate)un antidolorifico due volte al giorno e ritornerò dallo specialista ad inizio prossima settimana.
Dott Benini, la NPH cui accennava come una delle possibili evoluzioni dell'attuale manifestazione cutanea, che % potrebbe avere di presentarsi in un soggetto della mia età (36) che fino alla scorsa settimana si considerava invulnerabile?
Potrebbe lo "stress" fisico essere da solo l'unico responsabile? Escursioni in montagna del fine settimana (6 ore a camminare sotto il sole tutti i sabato e domenica)possono considerarsi stress fisici in un individuo non sedentario?
Grazie e buon fine settimana.
ringrazio per i consigli, spesso ci si trova come nel mio caso e per fortuna, a non contrarre neanche un raffreddore per anni e le malattie appaiono insolite così che ci si rivolge al medico soltanto quando ormai le stesse sono in stadio avanzato.
Oggi sto prendendo (dopo il consulto cui accennavate)un antidolorifico due volte al giorno e ritornerò dallo specialista ad inizio prossima settimana.
Dott Benini, la NPH cui accennava come una delle possibili evoluzioni dell'attuale manifestazione cutanea, che % potrebbe avere di presentarsi in un soggetto della mia età (36) che fino alla scorsa settimana si considerava invulnerabile?
Potrebbe lo "stress" fisico essere da solo l'unico responsabile? Escursioni in montagna del fine settimana (6 ore a camminare sotto il sole tutti i sabato e domenica)possono considerarsi stress fisici in un individuo non sedentario?
Grazie e buon fine settimana.
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Dare le percentuali su una possibile nevrite post erpetica è impossibile, anche se dalla sua ha la giovane età.Attenzione però allo stress psico fisico che nel suo caso, sembra essere più fisico, visto lo sforzo che protrae ogni fine settimana.Movimento si, ma con cautela,magari meglio una buona oretta tutti i giorni(basta anche una camminata a passo veloce)che concentrarlo per diverse ore ed in soli due giorni.
Cari saluti
Cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11k visite dal 05/09/2008.
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Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.