Sifilide e rischio hiv
Egregio dottore vorrei esporle la mia situazione: qualche settimana fa ho scoperto di aver contratto la sifilide.
Ritengo di poter dare la colpa di tale contagio ad un rapporto che ebbi circa 2 mesi e mezzo fa; consideri che il sifiloma si è presentato ad inizio agosto e non ho avuto alcun altro sintomo se non alcune bolle sul petto che non so se collegare a ciò poichè ho un petto abbastanza peloso e anche la scorsa estate mi capitò che i peli mi dessero irritazioni facendomi venire delle bolle.
In realtà prima della comparsa di quello che ritengo essere il sifiloma ovvero una macchia rosastra sul pene qualche settimana prima mi era comparsa un'altra macchia stavolta molto più dura sempre sul pene, di colore più chiaro e dolorosa che poi andò via dopo pochi giorni.
Ho subito fatto il test hiv che è risultato negativo.
Durante le vacanze estive a fine luglio ho avuto tre rapporti non del tutto protetti: due attivi e uno passivo in cui c'è stata penetrazione iniziale senza preservativo che è stato poi indossato subito dopo.
Inoltre nel mese di agosto, prima di sapere della malattia, mi è capitato di avere dei rapporti occasionali in questo caso sempre protetti ma anche orali senza preservativo.
Vorrei con ciò proporle le seguenti domande:
1) Che attendibilità può avere un test HIV negativo a 30 giorni da un rapporto non protetto? So che solitamente anche se non definitivo può dare delle indicazioni perchè supera la durata media del periodo finestra ma è così anche per chi ha contratto la sifilide?
2) Quale è il primo termine che mi consiglia per ripetere il test così da avere un risultato per lo meno più attendibile e cercare di tranquillizzarmi?
3) Dei rapporti sopra illustratiVi in caso di contagio da sifilide in corso quale ritiene a rischio di possibile coinfezione da Hiv per capire da quando far decorrere i giorni: solo quelli non protetti di fine luglio o anche quelli orali di agosto?
4) E' possibile capire dalle analisi il periodo più o meno recente in cui posso aver contratto la sifilide e nel caso quali valori specifici devo guardare e come questi dovrebbero essere per dedurre di avere un'infezione più o meno recente?
Grazie e mi scusi la lunghezza della domanda ma come capirà il periodo non è dei più semplici e sono pieno di dubbi.
Ritengo di poter dare la colpa di tale contagio ad un rapporto che ebbi circa 2 mesi e mezzo fa; consideri che il sifiloma si è presentato ad inizio agosto e non ho avuto alcun altro sintomo se non alcune bolle sul petto che non so se collegare a ciò poichè ho un petto abbastanza peloso e anche la scorsa estate mi capitò che i peli mi dessero irritazioni facendomi venire delle bolle.
In realtà prima della comparsa di quello che ritengo essere il sifiloma ovvero una macchia rosastra sul pene qualche settimana prima mi era comparsa un'altra macchia stavolta molto più dura sempre sul pene, di colore più chiaro e dolorosa che poi andò via dopo pochi giorni.
Ho subito fatto il test hiv che è risultato negativo.
Durante le vacanze estive a fine luglio ho avuto tre rapporti non del tutto protetti: due attivi e uno passivo in cui c'è stata penetrazione iniziale senza preservativo che è stato poi indossato subito dopo.
Inoltre nel mese di agosto, prima di sapere della malattia, mi è capitato di avere dei rapporti occasionali in questo caso sempre protetti ma anche orali senza preservativo.
Vorrei con ciò proporle le seguenti domande:
1) Che attendibilità può avere un test HIV negativo a 30 giorni da un rapporto non protetto? So che solitamente anche se non definitivo può dare delle indicazioni perchè supera la durata media del periodo finestra ma è così anche per chi ha contratto la sifilide?
2) Quale è il primo termine che mi consiglia per ripetere il test così da avere un risultato per lo meno più attendibile e cercare di tranquillizzarmi?
3) Dei rapporti sopra illustratiVi in caso di contagio da sifilide in corso quale ritiene a rischio di possibile coinfezione da Hiv per capire da quando far decorrere i giorni: solo quelli non protetti di fine luglio o anche quelli orali di agosto?
4) E' possibile capire dalle analisi il periodo più o meno recente in cui posso aver contratto la sifilide e nel caso quali valori specifici devo guardare e come questi dovrebbero essere per dedurre di avere un'infezione più o meno recente?
Grazie e mi scusi la lunghezza della domanda ma come capirà il periodo non è dei più semplici e sono pieno di dubbi.
[#1]
Gentile utente,
è possibile spesso sapere se una sifilide sia recente o meno dalla diagnosi clinica e da esami specifici delle immunoglobuline e della titolazione del TPHA o del FTA ABS.
per l'HIV è necessario produrre il test a 100 giorni dall'espisodio:
si affidi per la sua tranquillità allo specialista Venereologo che potrà seguirla con selettività e chiarezza.
cari saluti
è possibile spesso sapere se una sifilide sia recente o meno dalla diagnosi clinica e da esami specifici delle immunoglobuline e della titolazione del TPHA o del FTA ABS.
per l'HIV è necessario produrre il test a 100 giorni dall'espisodio:
si affidi per la sua tranquillità allo specialista Venereologo che potrà seguirla con selettività e chiarezza.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Ex utente
Il TPHA è >20480 mentre il FTA ABS è positivo, inoltre ho un altro valore che non so se possa esser eindicativo: il VDRL a 1/4
ma quindi un esito negativo a 30 giorni con un test ab agp24 è privo di ogni fondamento o può già dare qualche labile indicazione? avevo letto che per questo tipo di test il periodo finestra medio andava dai 16 ai 22 giorni.
E x quel che riguarda la possibilità di contagio col sesso orale?
ma quindi un esito negativo a 30 giorni con un test ab agp24 è privo di ogni fondamento o può già dare qualche labile indicazione? avevo letto che per questo tipo di test il periodo finestra medio andava dai 16 ai 22 giorni.
E x quel che riguarda la possibilità di contagio col sesso orale?
[#3]
rilegga il valore del TPHA e lo confermi.
per tutto il resto è necessario sapere che più tempo passa dall'evento a rischio HIV rispetto ad un'analisi specifica effettuata per l'HIV più aumenta il margine di sicurezza che si raggiunge al 100% dopo 100 giorni.
il contagio con il sesso orale espone praticamente a tutte le malattie sessualmente trasmissibili.
cari saluti
per tutto il resto è necessario sapere che più tempo passa dall'evento a rischio HIV rispetto ad un'analisi specifica effettuata per l'HIV più aumenta il margine di sicurezza che si raggiunge al 100% dopo 100 giorni.
il contagio con il sesso orale espone praticamente a tutte le malattie sessualmente trasmissibili.
cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.7k visite dal 03/09/2008.
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