Rossore al glande
Salve a tutti. Parto dal presupposto che non ho mai fatto l'amore con la mia ragazza, pertanto escludo la possibilità di infezioni trasmesse. Penso già di sapere la causa, il problema adesso è capire la diagnosi. Qualche giorno fa la mia fidanzata, ha deciso di praticarmi l'atto della masturbazione. Il problema consiste nel fatto che quel giorno, il mio pene era particolarmente secco, e oltre al piacere dell'atto, sentivo anche un po di dolore nella zona dove ora mi ritrovo gli arrossamenti. Lei ha continuato, perché il piacere era superiore, ma dopo qualche ora mi sono ritrovato degli arrossamenti ben visibili (in alcune parti sembrano tagli, o comunque in alcune sembra si veda sangue). Chiedo a voi esperti quale potrebbe essere la diagnosi, e cosa potrei applicare per risolvere questo problema. Da considerare inoltre, che questo rossore non genera in me nessun fastidio, solamente se vado a toccare con il dito la parte interessata sento dolore, ma in caso contrario non ho fastidi. Ho messo una crema rinfrescante, la PREP, ma non credo che sia questo il metodo giusto. Chiedo a voi esperti. Grazie.
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Gentile Utente,
spesso i "rossori al glande" vengono attribuiti ad una infezione, magari sessualmente trasmessa. In realtà sono numerose le patologie infiammatorie croniche della cute in grado di poter arrossare il glande: tra esse ricordo le più frequenti quali la psoriasi, il lichen ruben planus, la balanite plasmacellulare, ma tantissime altre condizioni, come ad esempio l'eritema fisso da medicamento o l'eritema multiforme, possono interessare l'organo senza per forza dover tirare in ballo una malattia a trasmissione sessuale.
L'unico specialista che è affidabile per la diagnostica clinica in questo settore è il dermatologo: a lui si deve rivolgere per la diagnosi e le successive terapie.
Cordiali saluti
spesso i "rossori al glande" vengono attribuiti ad una infezione, magari sessualmente trasmessa. In realtà sono numerose le patologie infiammatorie croniche della cute in grado di poter arrossare il glande: tra esse ricordo le più frequenti quali la psoriasi, il lichen ruben planus, la balanite plasmacellulare, ma tantissime altre condizioni, come ad esempio l'eritema fisso da medicamento o l'eritema multiforme, possono interessare l'organo senza per forza dover tirare in ballo una malattia a trasmissione sessuale.
L'unico specialista che è affidabile per la diagnostica clinica in questo settore è il dermatologo: a lui si deve rivolgere per la diagnosi e le successive terapie.
Cordiali saluti
Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia
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Utente
Anch'io penso sia da attribuire ad un'infiammazione, poiché non c'è stato alcun tipo di rapporto (e non ne ho mai avuti), e dopo quell'avvenimento (dove infatti ho provato dolore) sono apparsi questi sintomi. Forse sarebbero più ferite che infezioni.Intanto, prima della visita dal dermatologo, cosa potrei applicare?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.9k visite dal 18/01/2015.
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