Lesione papulosa del margine anale

Presento da circa due mesi, sul margine anale destro, 3 papule vicine ma isolate che si elevano per circa mezzo cm, sono leggermente ipercromiche, ben delimitate, non riesco autonomamente ad apprezzare e quindi a descrivere correttamente la superficie ma la consistenza è blanda. Sono indolenti e non danno luogo a nessun altro sintomo. Dalla prima rilevazione non mi sembra che la lesione sia evuluta. L’alveo è regolare e non ho mai sofferto di emorroidi. Ho 22 anni, sono un ragazzo, in buona salute, fumatore di 1 pacchetto di sigarette ogni 2 giorni da 2 anni, non sono a conoscenza di essere portatore di altre malattie, non faccio uso di droghe e non ho altri sintomi. Sono omosessuale ma non pratico sesso anale da 1 anno e comunque ho sempre praticato sesso anale in modo protetto e sicuro.

Ammetto, anche se so che faccio una scemenza, di essere molto a disagio al pensiero di rivolgermi al mio medico di famiglia per questo problema e raccontare a lui quello che ho raccontato a voi, per questo vorrei evitarlo.
Non sono però a conoscenza di nessuna patologia che possa provocare una lesione del genere, vista anche l’anamnesi... i condilomi sono a trasmissione sessuale e compaiono dopo 6 mesi al massimo dal contagio, per quello che riguarda pox virus dovrebbe anche fuoriuscire una sostanza bianca dalla lesione e il contagio è interumano anche in questo caso.
Non credo siano emorroidi esterne o marische perché sono un po’ “troppo esterne” al confine tra mucosa e cute.
Non ho idea di cosa possa essere successo, non so a quale specialista rivolgermi (dermatologo? Proctologo?) e sto trattenendo un sacco di pensieri del tipo “sono immunodepresso” “è un tumore”. Mi sento stupiedo perché so che avrei bisogno semplicemente di andare dal medico generale e punto ma so anche che lesioni simili provocano anche questi disturbi simildepressivi nei pazienti, anche per questo non ne ho parlato con nessuno inclusi i miei amici e da quando ne sono a conoscenza sono più irascibile, non ho molta voglia di uscire, ovviamente non cerco di sedurre altri ragazzi, mi sento “infetto”. Sarebbe più semplice se potessi bypassare il medico di famiglia, cosa che non so se sia possibile con la sanità pubblica. (vivo a milano)
Idee su cosa fare nella mia condizione?
Possibili altre diagnosi (approssimative, lo so)?

Grazie mille.
Luca.

[#1]
Dr. Antonio Del Sorbo Dermatologo 540 7
Le cause del problema da Lei descritto, possono essere davvero tante e la Sua descrizione, sebbene accurata, non permette di formulare un sospetto diagnostico attendibile, in quanto le manifestazioni descritte, possono essere comuni a diverse situazioni (es: condilomi acuminati, condilomi piani, mollusco contagioso, emorroidi, mariscae, etc). Con una visita specialistica accurata presso il Dermatologo Venereologo a Lei più vicino, si potrà giungere ad una diagnosi precisa e programmare eventualmente una terapia mirata al problema. Cordiali saluti.

Dott. Antonio DEL SORBO
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Sito web: www.ildermatologorisponde.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta! Riguardo i dubbi sulla diagnosi sono ovviamente leciti, tuttavia gli esempi diagnostici da Lei cortesemente proposti erano già stati presi in considerazione e verosimilmente scartati....
Ad ogni modo sono consapevole dell'impossibilità di una diagnosi sulla base di una semplice descrizione mi aspettavo un "non ha pensato a questa patologia!!!"

Tuttavia non mi è ancora chiaro se è necessario avere la prescrizione del medico di famiglia per una visita dal Dermatologo della sanità pubblica o posso rivolgermi direttamente alla clinica.

Grazie.
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
gentile utente,

da questa sede, è fondamentale per il paziente utente, ricevere l'orientamento diagnostico più affine al suo problema, proprio con il fine ultimo di effetture se necessario la visita ritenuta idonea.

aggiungere ipotesi nelle molteplici e tutte dissimili situazioni compatibili con il caso specifico (ce ne sono veramente decine dalle più classiche alle più rare) non è utile per la vostra ricerca di salute:

pertanto segua il consiglio che le è stato dato, ben sapendo che potrà ricevere la visita da noi suggerita in ambito pubblico (mediante impegnativa del medico curante) o in ambito privato, senza nessuna impegnativa o richiesta preventiva.

carissimi saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#4]
Utente
Utente
Grazie mille anche a Lei della risposta, per quel che mi riguarda, parzialmente esaustiva.

Seguirò di certo il Vostro prezioso consiglio di andare il più presto possibile dal medico accantonando l'idea di tranquillizzarmi pensando a una diagnosi "rilassante".

Tuttavia, visto che questo è uno dei motivi che più mi provoca disagio e malessere, cercherò ulteriormente notizie più dettagliate circa l'esistenza, l'ubicazione e le modalità di accesso a strutture pubbliche che mettano a disposizione del pubblico (un giovane, nel mio caso) uno specialista dermatologo-venereologo senza impegnativa del medico curante, come i consultori familiari o i centri delle malattie sessualmente trasmissibili.

Grazie ancora,
Luca.
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