Smalto classico o semipermanente?
Gentile dottore
Le scrivo perché da tempo vorrei acquistare una lampada da utilizzare per catalizzare gel semipermanenti per manicure e vorrei un consiglio da un esperto.
Mi è sempre piaciuto usare smalti per unghie ma sapevo che i solventi utilizzati al loro interno non fossero proprio un toccasana.
Da quando poi sono arrivate in Italia le ricostruzioni in gel e gli smalti semipermanenti sono stata tentata; quello che mi fermava era l’esposizione della pelle ai raggi UV.
Ho letto che adesso sono disponibili lampade a led che lavorano con lunghezze d’onda superiori rispetto a quelle alogene.
Queste lampade lavorano dai 400 ai 410 nm….proprio al limite tra UV e luce visibile
Volevo quindi chiedere cosa “fa più male”:
- mettere una volta A SETTIMANA lo smalto classico e rimuoverlo con acetone
- mettere una/due volte AL MESE uno smalto semipermanente (che comunque avrà sostanze non benefiche al suo interno) asciugato con queste lampade e rimosso meccanicamente
grazie del tempo dedicatomi
Le scrivo perché da tempo vorrei acquistare una lampada da utilizzare per catalizzare gel semipermanenti per manicure e vorrei un consiglio da un esperto.
Mi è sempre piaciuto usare smalti per unghie ma sapevo che i solventi utilizzati al loro interno non fossero proprio un toccasana.
Da quando poi sono arrivate in Italia le ricostruzioni in gel e gli smalti semipermanenti sono stata tentata; quello che mi fermava era l’esposizione della pelle ai raggi UV.
Ho letto che adesso sono disponibili lampade a led che lavorano con lunghezze d’onda superiori rispetto a quelle alogene.
Queste lampade lavorano dai 400 ai 410 nm….proprio al limite tra UV e luce visibile
Volevo quindi chiedere cosa “fa più male”:
- mettere una volta A SETTIMANA lo smalto classico e rimuoverlo con acetone
- mettere una/due volte AL MESE uno smalto semipermanente (che comunque avrà sostanze non benefiche al suo interno) asciugato con queste lampade e rimosso meccanicamente
grazie del tempo dedicatomi
[#1]
Gentilissima,
L'esposizione della pelle raggi UV è sempre dannosa: ovviamente questi macchinari e mettono una bassissima frequenza e quindi i danni cagionati a medio-lungo termine dovrebbero essere assolutamente limitati.
Da dermatologi ovviamente dobbiamo addurre queste possibilità.
Gli smalti non permanenti invece possono contenere acrilati e metacrilati i quali potenzialmente potrebbero arrecare dermatiti allergiche da contatto. Queste sono le valutazioni dermatologiche specialistiche che possono essere addotte in tale richiesta.
Cari saluti.
L'esposizione della pelle raggi UV è sempre dannosa: ovviamente questi macchinari e mettono una bassissima frequenza e quindi i danni cagionati a medio-lungo termine dovrebbero essere assolutamente limitati.
Da dermatologi ovviamente dobbiamo addurre queste possibilità.
Gli smalti non permanenti invece possono contenere acrilati e metacrilati i quali potenzialmente potrebbero arrecare dermatiti allergiche da contatto. Queste sono le valutazioni dermatologiche specialistiche che possono essere addotte in tale richiesta.
Cari saluti.
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
gentile dottore,
grazie per la veloce risposta.
dal suo consulto deduco quindi che se trovo smalti classici senza acrilati e metacrilati faccio la scelta migliore?
le lampade led in luce visibile hanno quindi qualche UV lo stesso ed è meglio evitarle?
grazie ancora e con l'occasione le auguro buon anno nuovo!
grazie per la veloce risposta.
dal suo consulto deduco quindi che se trovo smalti classici senza acrilati e metacrilati faccio la scelta migliore?
le lampade led in luce visibile hanno quindi qualche UV lo stesso ed è meglio evitarle?
grazie ancora e con l'occasione le auguro buon anno nuovo!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.3k visite dal 29/12/2014.
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